Questa è Willamette, Colorado. Un giorno questa piccola e ordinaria cittadina si trovò tagliata fuori dal resto del mondo. Le truppe della Guardia Nazionale bloccarono le strade e tutte le trasmissioni furono poste sotto stretto controllo informativo: le linee di comunicazione furono chiuse e le onde radio via etere furono disturbate. Stava succedendo qualcosa di grave. Qualcosa di grosso, molto grosso. Frank West, giornalista freelance il cui istinto lo aveva salvato da alcune brutte situazioni in passato, percepì che stava accadendo qualcosa di enorme. Armato di macchina fotografica, noleggiò un elicottero che lo avrebbe portato sul posto. Con un po' di fortuna avrebbe avuto tra le mani la storia più clamorosa della sua carriera. Ma era ignaro che si sarebbe trattato anche della più pericolosa mai affrontata prima.

 

by DREA

 

Questa è la premessa con cui incomincia la storia di Dead Rising. Quando le prime immagini di anteprima del gioco fecero la sua comparsa più di un anno fa, io fui personalmente poco attratto da questo gioco, essendo ancora viva nella mia memoria l'esperienza negativa con Resident Evil Outbreak col quale il gioco, seppur con una dinamica modificata, sembrava avere qualche parentela. Sembrava di avere a che fare con una versione potenziata del suddetto titolo della saga Resident Evil, sensazione avallata anche dai trailer, che non facevano altro che mostrare sequenze splatter di combattimento che parevano non avere un minimo collante di storia. Certo, tutto sembrava decisamente più dinamico e interessante ma mancava probabilmente quel non so che da attirare la mia attenzione. Beh, mi sbagliavo e anche di grosso.

 

Dead Rising      

 

Sin dalle prime battute di gioco, sorvolando la cittadina di Willamette a bordo dell'elicottero, balza immediatamente all'occhio che si tratta di qualcosa di sensibilmente differente. A bordo del velivolo, il giocatore che impersona Frank West viene invitato a scattare alcune fotografie di ciò che sta succedendo in città, in cui i pochi superstiti sono attaccati da altri abitanti che sembrano comportarsi in maniera alquanto bizzarra. La possibilità di scattare fotografie di ciò che sta avvenendo è una caratteristica che accompagnerà il giocatore per tutta la durata del gioco, dandogli la possibilità di immortalare praticamente qualsiasi cosa avvenga durante la sua permanenza forzata al centro commerciale e accumulare Punti Prestigio, utili per aumentare il livello di Frank, le sue abilità e le sue capacità di trasporto degli oggetti. Attirato infatti dalla moltitudine di abitanti presenti nei pressi del centro commerciale cittadino, Frank deciderà infatti di scendere per raccogliere informazioni, accordandosi col pilota di venire a recuperarlo dopo 72 ore. Non trascorrerà molto tempo dall'atterraggio prima che Frank possa rendersi conto di aver a che fare con l'intera popolazione della cittadina trasformata in un esercito di migliaia, decine di migliaia, di zombie.

 

 

La struttura di gioco di Dead Rising è scandita dal trascorrere del tempo. Durante la permanenza nel centro commerciale, che è davvero immenso e realistico, il giocatore dovrà costantemente tenere d'occhio l'orologio da polso di Frank per non perdere gli innumerevoli possibili scoop che gli saranno segnalati tramite una ricetrasmittente dai primi tre sopravvissuti che incontrerà, il vecchio guardiano Otis e Brad e Jessie, una coppia di agenti governativi che sembrano sapere molto di quanto sta succedendo in quella cittadina. Il giocatore ha molteplici possibilità, essendo la struttura di gioco non lineare e proprio per questo estremamente affascinante: Frank potrà decidere di accordarsi con Brad e Jessie per scoprire la verità dietro la presenza degli zombie oppure dedicarsi al salvataggio dei superstiti presenti al centro commerciale, salvandoli dai non morti e scortandoli nella zona di sicurezza in attesa dell'arrivo dell'elicottero. Ma non tutti i superstiti vorranno seguire immediatamente Frank: alcuni occorrerà convincerli, alcuni bisognerà trasportarli di peso perchè feriti. Ma ce ne saranno alcuni che si dimostreranno completamente ostili al fotoreporter e tenteranno di ucciderlo. Una cosa è comunque certa: è molto difficile riuscire a completare ogni singolo obiettivo del gioco nella stessa partita, perchè dedicarsi a un obiettivo porterà via tempo per raggiungerne un altro e quindi occorrerà fare delle scelte ben precise su come muoversi e dove andare. Il centro commerciale infatti è enorme e man mano che le ore passano le creature si moltiplicano di numero rendendo lo spostamento da una zona all'altra del luogo sempre più problematico e difficoltoso, soprattutto se si devono scortare molti superstiti contemporaneamente. I superstiti hanno tutti un loro carattere ben preciso: c'è chi non si rifiuterà di dare una mano a Frank nell'abbattere gli zombie e chi invece resterà paralizzato dalla paura e dovrà essere trasportato o accompagnato. I superstiti possono a loro volta essere uccisi o trasformarsi in zombie.

 

 

La particolarità più divertente di Dead Rising è la possibilità di poter utilizzare un gran numero di oggetti come armi per farsi largo tra l'esercito di zombie che infesta il centro commerciale. Frank può infatti utilizzare tutto ciò che trova nei dintorni per colpire gli zombie: panchine, bidoni della spazzatura, televisori al plasma, scope, mazze da baseball, piatti, cartelli pubblicitari, peluche, cd, sedie, poltrone e anche più efficaci coltelli, spade, cesoie da giardiniere, seghe elettriche, mazze, martelli, spranghe di ferro e di legno fino a rivoltelle, doppiette, fucili di precisione, mitragliatori. Ogni oggetto è però soggetto a usura: dopo un certo numero di utilizzi infatti si romperà (anche nel caso di armi da fuoco) e Frank resterà a mani nude e dovrà procurarsi qualcos'altro con cui difendersi. Gli oggetti possono anche essere lanciati e successivamente recuperati. Lo stesso discorso vale per gli oggetti di recupero: Frank dovrà trovarli nel centro commerciale per poterli utilizzare. Gli oggetti di recupero variano da luogo a luogo: si possono trovare sacchetti di patatine, frutta, verdura, bevande o manicaretti prelibati di alta ristorazione, ma anche tutti questi sono soggetti a usura (se conservati troppo a lungo una volta raccolti andranno a male e il loro potere di recupero energia sarà minore e causerà a Frank un bel mal di pancia).

 

 

Aumentando comunque di livello grazie ai Punti Prestigio ottenuti facendo fotografie, rintracciando i superstiti, scortandoli all'area di sicurezza, eliminando i superstiti ostili (gli Psicopatici) e uccidendo determinate quantità di zombie, le abilità di Frank nel combattimento a mani nude cresceranno, dandogli la possibilità di muoversi più velocemente, di effettuare devastanti mosse d'attacco ed evasive, oltre ovviamente ad accrescere la propria barra di energia e capacità di lancio degli oggetti. Interessante anche notare che se Frank viene imprigionato da uno o più zombie comparirà un comando random a video per liberarsi più velocemente della presa che, se fallito, determinerà un numero maggiore di danni sul povero reporter freelance.

 

 

Durante l'esplorazione del centro commerciale Frank si imbatte in un gran numero di persone non zombificate (oltre una settantina) alcune delle quali si riveleranno essere dei pericolosi psicopatici. Alcuni di questi sono da affrontare assolutamente se si decide di seguire i casi che portano alla verità, altri sono lasciati alla decisione del giocatore su come agire. Si va da una poliziotta obesa che sevizia le superstiti col manganello e un'arma a scariche elettriche, al giovane disadattato amante degli esplosivi, dal reduce del Vietnam armato di machete alla famiglia di tiratori scelti amanti del tiro a segno, dal proprietario di un negozio di armi da fuoco al capo di una setta dedita al sacrificio umano in nome di una improbabile divinità. Sbarazzandosi di loro si potranno salvare più superstiti e ottenere maggiori Punti Prestigio, ma anche ottenere oggetti o mezzi di trasporto diversamente non utilizzabili, come ad esempio la jeep militare in possesso di tre detenuti fuggiti dal carcere cittadino che scorrazzano nel parco del centro commerciale divertendosi non tanto a uccidere gli zombie quanto gli incauti superstiti che lo attraversano di corsa, Frank compreso. Gli stessi zombie, inoltre, al calar delle tenebre diventeranno decisamente più resistenti e più aggressivi, mostrando un bel paio di occhi rosso fuoco che ne certifica l'estrema pericolosità. Nella prima partita non sarà possibile affrontare alcuni di questi psicopatici, che si riveleranno essere troppo forti o troppo veloci, ma grazie alla particolarità del salvataggio status di Frank a termine di ogni partita, si potrà affrontare la successiva cominciandola con gli stessi valori di attacco, energia e abilità con cui si è conclusa quella precedente, rendendo accessibili le sfide che prima non erano tali. Se troppo in difficoltà, si può anche decidere di abbandonare la partita in corso e salvare lo status attuale, rendendo le cose leggermente più semplici in una nuova partita.

 

 

Sebbene sia possibile decidere autonomamente come comportarsi una volta all'interno del centro commerciale, Dead Rising offre una storia dettagliata e credibile se si decide di seguire le istruzioni di Brad e Jessie e collaborare con loro per scoprire cosa si cela dietro l'avvento degli zombie. I finali disponibili sono sei, ma solo ottenendo il finale A, ossia risolvendo tutti i casi e presentandosi all'eliporto all'ora convenuta con il pilota dell'elicottero, si potrà accedere alla modalità Overtime e al vero finale del gioco. Ma andiamo con ordine.

 

 

Seguendo mano a mano i casi che si presenteranno, Frank potrà conoscere la verità dietro la zombificazione della cittadinanza di Willamette. In un laboratorio di una non specificata nazione del centro o sud America, precisamente a Santa Cabeza, venivano condotti esperimenti per la clonazione del bestiame, in modo tale da aumentare la richiesta di mercato di carne degli Stati Uniti. Durante queste ricerche venne scoperta una specie di vespa il cui veleno era in grado di uccidere e riportare in vita qualsiasi creatura sotto forma di zombie. Il professor Barnaby, a capo delle ricerche, decise di compiere delle ricerche specifiche dopo aver assistito alla creazione di bovini zombie. Sfortunatamente, uno sciame di queste vespe sfuggì dal laboratorio e in breve tempo infettò quasi l'intera popolazione di Santa Cabeza. Fu a questo punto che si decise l'intervento dell'esercito per mettere a tacere una qualsiasi possibilità di fuga di notizie: la città venne posta sotto sicurezza, proprio come Willamette, e i suoi abitanti, zombie e superstiti, furono annientati. Non tutti però vennero uccisi: tra coloro che riuscirono a fuggire ci furono due fratelli, Carlito e Isabela.

 

 

Mosso dal sentimento di vendetta nei confronti degli Stati Uniti, Carlito decise di infettare una cittadina americana a caso per far si che la verità di Santa Cabeza potesse essere resa pubblica. Il piano di Carlito trova alcuni ostacoli nell'operato di Brad e Frank, che cercano in tutti i modi di catturarlo, fino a spingere l'ispanico a tentare di far saltare in aria l'intero complesso del centro commerciale tramite cinque esplosivi sparsi nel seminterrato. Grazie all'aiuto di Isabel, Frank riesce a mettere in sicurezza (si fa per dire) il luogo, ma Carlito, ferito dopo l'ennesimo scontro a fuoco con Brad, viene catturato da Larry, il macellaio, intenzionato a trasformarlo in gustosa carne macinata. Grazie all'intervento di Frank, Carlito viene salvato, ma oramai ha perso troppo sangue dalle ferite e muore sotto gli occhi del reporter, non prima però aver assicurato all'uomo che non era ancora finita. Gli consegna un ciondolo, che Frank avrebbe dovuto consegnare alla sorella. Isabela, nel nascondiglio segreto di Carlito, sta cercando di penetrare nel computer del fratello per scoprire quali fossero le intenzioni segrete del fratello e sbloccare l'isolamento radio del centro commerciale. Grazie al ciondolo di Carlito, Frank e Isabela riescono a leggere i file segreti di Carlito. Durante la permanenza a Santa Cabeza, Carlito aveva studiato un antidoto al veleno delle vespe e lo aveva testato su 50 bambini, infettati e forniti di antidoto, antidoto che però bloccava solo temporaneamente il processo di zombificazione. Questi bambini erano poi stati destinati a orfanotrofi negli Stati Uniti, dislocati in differenti città. Di fronte al pericolo di un contagio nazionale, Frank decide di raggiungere al più presto l'eliporto. Finalmente la linea radio è libera e Jessie contatta il suo quartier generale per richiedere soccorsi. Ma i soccorsi non sarebbero mai arrivati. E qui inizia la modalità Overtime.

 

 

Il governo decide di fare di Willamette ciò che ha fatto con Santa Cabeza: inviare delle forze speciali e insabbiare tutta la vicenda, sterminando zombie, superstiti, testimoni. Frank assiste impotente allo schianto dell'elicottero che avrebbe dovuto portare lui e i superstiti in salvo e solo grazie a Isabela si salva. Risvegliatosi nel nascondiglio di Carlito, Frank apprende la terribile verità: è stato contagiato. Grazie all'esperienza medica e agli appunti di Carlito, Isabela convince Frank a recuperare degli oggetti e delle regine per poter sintetizzare l'antidoto temporaneo che potrebbe evitare la trasformazione di Frank in zombie. La ricerca però non è per nulla semplice: nel centro commerciale sono giunte le forze speciali dell'esercito, armate e decise a far fuori tutti gli individui presenti. Non senza difficoltà, Frank riesce a portare a Isabela quanto richiesto e a farsi iniettare l'antidoto. Durante la ricerca di Frank, Isabela aveva analizzato altri file nel computer del fratello morto, fino a scoprire un particolare repellente a base di ormoni che avrebbe consentito a lei e Frank di attraversare zone altrimenti inaccessibili, completamente infestate dagli zombie. I due superstiti raggiungono uno dei posti di blocco dell'esercito e rubano una jeep per riuscire a fuggire dalla città, ma proprio in quel momento si trovano di fronte un carro armato sperimentale deciso a distruggerli. Scampati miracolosamente alla morte ma con il mezzo di fuga distrutto, Frank conosce il comandante delle forze speciali, Brock, che fu il responsabile anche della distruzione di Santa Cabeza. Mosso dalla rabbia, Frank decide di affrontare l'uomo, in un epico quanto inatteso scontro finale.

 

 

Senza scendere nelle varie sfumature della storia e tralasciando gli inevitabili colpi di scena che non meritano di essere descritti ma vanno vissuti dal giocatore, è interessante notare l'estrema differenza tra il gioco normale e la successiva modalità Overtime, in cui il giocatore ha altre 24 ore a disposizione per salvare Frank dalla zombificazione e cercare una reale via di fuga con Isabela Reyes. Nella modalità Overtime gli zombie sono stati quasi tutti uccisi dalle forze speciali, che pattugliano incessantemente il centro commerciale pronti a far fuoco su chiunque. Frank deve quindi nascondersi, cercare di agire nell'ombra e, se scoperto, rispondere al fuoco e impossessarsi delle armi del nemico per poter sopravvivere. La svolta degli eventi successivi all'intervento delle forze speciali è plausibile ai fini della storia e per nulla fuori posto, nonostante il gioco finisca quasi per assomigliare (ma non troppo) a Metal Gear Solid. E' plausibile che l'esercito intervenga, armato fino ai denti con tanto di armi automatiche e carro armato sperimentale dotato di lancia missili, è plausibile che si cerchi di uccidere chiunque sappia cosa è accaduto a Willamette, superstiti inclusi. Dead Rising offre probabilmente ciò che in Resident Evil si è evitato di proporre e che personalmente avrei apprezzato per portare una conclusione della storia tra Chris Redfield e compagni e la multinazionale farmaceutica Umbrella. Lo scontro finale. Sarebbe stato plausibile che l'Umbrella, minacciata da chi sapeva, mettesse in campo il suo esercito privato per far fuori Redfield, Valentine e tutti gli altri. Ci ha pensato Dead Rising a proporre una cosa del genere e a questo punto viene solo da pensare che cosa i responsabili di Resident Evil potrebbero inventarsi per giustificare la fine reale dell'Umbrella in un ipotetico capitolo conclusivo. Chi vivrà vedrà.

 

 

Dead Rising è un gioco fantastico. Non solo perchè l'azione frenetica tra migliaia di zombie non annoia mai, non solo perchè è realistico e dalla grafica incantevole, non solo perchè ha una storia credibile e strutturata in maniera molto soddisfacente. E' difficile spiegare a parole la soddisfazione che si ha riuscendo a portare in salvo dei superstiti inermi o a sbarazzarsi di uno psicopatico aggressivo, è una cosa che bisogna provare. La sensazione finale che si ha comunque è che sia stato preso in considerazione molto di quanto negli anni presentato nei vari capitoli di Resident Evil (i Mercenari di Resident Evil 3, gli Outbreak) per miscelarlo in qualcosa di differente, al passo con i tempi, assolutamente survival horror e con una moltitudine di possibilità. Dead Rising è la prova di come si possa continuare a parlare di zombie allontanandosi dalle preistoriche strutture del primo survival horror in un prodotto che è quasi una killer application per XBox 360 (Gears of War permettendo) e che chiunque ha amato, ami e amerà Resident Evil dovrebbe provare almeno una volta per rendersi conto che non basta fare un gioco fotocopia e dargli il nome di Resident Evil per fare un bel survival horror, ma che sarebbe opportuno tentare nuove strade, come ha provato di fare, con successo, Resident Evil 4.

 

 
 

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