Sin dalle prime
battute di gioco, sorvolando la cittadina di Willamette a
bordo dell'elicottero, balza immediatamente all'occhio che
si tratta di qualcosa di sensibilmente differente. A bordo
del velivolo, il giocatore che impersona Frank West viene
invitato a scattare alcune fotografie di ciò che sta
succedendo in città, in cui i pochi superstiti sono
attaccati da altri abitanti che sembrano comportarsi in
maniera alquanto bizzarra. La possibilità di scattare
fotografie di ciò che sta avvenendo è una caratteristica che
accompagnerà il giocatore per tutta la durata del gioco,
dandogli la possibilità di immortalare praticamente
qualsiasi cosa avvenga durante la sua permanenza forzata al
centro commerciale e accumulare Punti Prestigio, utili per
aumentare il livello di Frank, le sue abilità e le sue
capacità di trasporto degli oggetti. Attirato infatti dalla
moltitudine di abitanti presenti nei pressi del centro
commerciale cittadino, Frank deciderà infatti di scendere
per raccogliere informazioni, accordandosi col pilota di
venire a recuperarlo dopo 72 ore. Non trascorrerà molto
tempo dall'atterraggio prima che Frank possa rendersi conto
di aver a che fare con l'intera popolazione della cittadina
trasformata in un esercito di migliaia, decine di migliaia,
di zombie.
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La struttura di gioco di
Dead Rising è scandita dal trascorrere del tempo. Durante la
permanenza nel centro commerciale, che è davvero immenso e
realistico, il giocatore dovrà costantemente tenere d'occhio
l'orologio da polso di Frank per non perdere gli
innumerevoli possibili scoop che gli saranno segnalati
tramite una ricetrasmittente dai primi tre sopravvissuti
che incontrerà, il vecchio guardiano Otis e Brad e Jessie,
una coppia di agenti governativi che sembrano sapere molto
di quanto sta succedendo in quella cittadina. Il giocatore
ha molteplici possibilità, essendo la struttura di gioco non
lineare e proprio per questo estremamente affascinante:
Frank potrà decidere di accordarsi con Brad e Jessie per
scoprire la verità dietro la presenza degli zombie oppure
dedicarsi al salvataggio dei superstiti presenti al centro
commerciale, salvandoli dai non morti e scortandoli nella
zona di sicurezza in attesa dell'arrivo dell'elicottero. Ma
non tutti i superstiti vorranno seguire immediatamente
Frank: alcuni occorrerà convincerli, alcuni bisognerà
trasportarli di peso perchè feriti. Ma ce ne saranno alcuni
che si dimostreranno completamente ostili al fotoreporter e
tenteranno di ucciderlo. Una cosa è comunque certa: è molto
difficile riuscire a completare ogni singolo obiettivo del
gioco nella stessa partita, perchè dedicarsi a un obiettivo
porterà via tempo per raggiungerne un altro e quindi
occorrerà fare delle scelte ben precise su come muoversi e
dove andare. Il centro commerciale infatti è enorme e man
mano che le ore passano le creature si moltiplicano di
numero rendendo lo spostamento da una zona all'altra del
luogo sempre più problematico e difficoltoso, soprattutto se
si devono scortare molti superstiti contemporaneamente. I
superstiti hanno tutti un loro carattere ben preciso: c'è
chi non si rifiuterà di dare una mano a Frank nell'abbattere
gli zombie e chi invece resterà paralizzato dalla paura e
dovrà essere trasportato o accompagnato. I superstiti
possono a loro volta essere uccisi o trasformarsi in zombie.
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La particolarità più
divertente di Dead Rising è la possibilità di poter
utilizzare un gran numero di oggetti come armi per farsi
largo tra l'esercito di zombie che infesta il centro
commerciale. Frank può infatti utilizzare tutto ciò che
trova nei dintorni per colpire gli zombie: panchine, bidoni
della spazzatura, televisori al plasma, scope, mazze da
baseball, piatti, cartelli pubblicitari, peluche, cd, sedie,
poltrone e anche più efficaci coltelli, spade, cesoie da
giardiniere, seghe elettriche, mazze, martelli, spranghe di
ferro e di legno fino a rivoltelle, doppiette, fucili di
precisione, mitragliatori. Ogni oggetto è però soggetto a
usura: dopo un certo numero di utilizzi infatti si romperà
(anche nel caso di armi da fuoco) e Frank resterà a mani
nude e dovrà procurarsi qualcos'altro con cui difendersi.
Gli oggetti possono anche essere lanciati e successivamente
recuperati. Lo stesso discorso vale per gli oggetti di
recupero: Frank dovrà trovarli nel centro commerciale per
poterli utilizzare. Gli oggetti di recupero variano da luogo
a luogo: si possono trovare sacchetti di patatine, frutta,
verdura, bevande o manicaretti prelibati di alta
ristorazione, ma anche tutti questi sono soggetti a usura
(se conservati troppo a lungo una volta raccolti andranno a
male e il loro potere di recupero energia sarà minore e
causerà a Frank un bel mal di pancia).
Aumentando comunque di livello grazie ai
Punti Prestigio ottenuti facendo fotografie, rintracciando i
superstiti, scortandoli all'area di sicurezza, eliminando i
superstiti ostili (gli Psicopatici) e uccidendo determinate
quantità di zombie, le abilità di Frank nel combattimento a
mani nude cresceranno, dandogli la possibilità di muoversi
più velocemente, di effettuare devastanti mosse d'attacco ed
evasive, oltre ovviamente ad accrescere la propria barra di
energia e capacità di lancio degli oggetti. Interessante
anche notare che se Frank viene imprigionato da uno o più
zombie comparirà un comando random a video per liberarsi più
velocemente della presa che, se fallito, determinerà un
numero maggiore di danni sul povero reporter freelance.
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Durante l'esplorazione del centro
commerciale Frank si imbatte in un gran numero di persone
non zombificate (oltre una settantina) alcune delle quali si
riveleranno essere dei pericolosi psicopatici. Alcuni di
questi sono da affrontare assolutamente se si decide di
seguire i casi che portano alla verità, altri sono lasciati
alla decisione del giocatore su come agire. Si va da una
poliziotta obesa che sevizia le superstiti col manganello e
un'arma a scariche elettriche, al giovane disadattato amante
degli esplosivi, dal reduce del Vietnam armato di machete
alla famiglia di tiratori scelti amanti del tiro a segno,
dal proprietario di un negozio di armi da fuoco al capo di
una setta dedita al sacrificio umano in nome di una
improbabile divinità. Sbarazzandosi di loro si potranno
salvare più superstiti e ottenere maggiori Punti Prestigio,
ma anche ottenere oggetti o mezzi di trasporto diversamente
non utilizzabili, come ad esempio la jeep militare in
possesso di tre detenuti fuggiti dal carcere cittadino che
scorrazzano nel parco del centro commerciale divertendosi
non tanto a uccidere gli zombie quanto gli incauti
superstiti che lo attraversano di corsa, Frank compreso. Gli
stessi zombie, inoltre, al calar delle tenebre diventeranno
decisamente più resistenti e più aggressivi, mostrando un
bel paio di occhi rosso fuoco che ne certifica l'estrema
pericolosità. Nella prima partita non sarà possibile
affrontare alcuni di questi psicopatici, che si riveleranno
essere troppo forti o troppo veloci, ma grazie alla
particolarità del salvataggio status di Frank a termine di
ogni partita, si potrà affrontare la successiva
cominciandola con gli stessi valori di attacco, energia e
abilità con cui si è conclusa quella precedente, rendendo
accessibili le sfide che prima non erano tali. Se troppo in
difficoltà, si può anche decidere di abbandonare la partita
in corso e salvare lo status attuale, rendendo le cose
leggermente più semplici in una nuova partita.
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Sebbene sia possibile decidere
autonomamente come comportarsi una volta all'interno del
centro commerciale, Dead Rising offre una storia dettagliata
e credibile se si decide di seguire le istruzioni di Brad e
Jessie e collaborare con loro per scoprire cosa si cela
dietro l'avvento degli zombie. I finali disponibili sono
sei, ma solo ottenendo il finale A, ossia risolvendo tutti i
casi e presentandosi all'eliporto all'ora convenuta con il
pilota dell'elicottero, si potrà accedere alla modalità
Overtime e al vero finale del gioco. Ma andiamo con ordine.
Seguendo mano a mano i casi che si presenteranno, Frank
potrà conoscere la verità dietro la zombificazione della
cittadinanza di Willamette. In un laboratorio di una non
specificata nazione del centro o sud America, precisamente a
Santa Cabeza, venivano condotti esperimenti per la
clonazione del bestiame, in modo tale da aumentare la
richiesta di mercato di carne degli Stati Uniti. Durante
queste ricerche venne scoperta una specie di vespa il cui
veleno era in grado di uccidere e riportare in vita
qualsiasi creatura sotto forma di zombie. Il professor
Barnaby, a capo delle ricerche, decise di compiere delle
ricerche specifiche dopo aver assistito alla creazione di
bovini zombie. Sfortunatamente, uno sciame di queste vespe
sfuggì dal laboratorio e in breve tempo infettò quasi
l'intera popolazione di Santa Cabeza. Fu a questo punto che
si decise l'intervento dell'esercito per mettere a tacere
una qualsiasi possibilità di fuga di notizie: la città venne
posta sotto sicurezza, proprio come Willamette, e i suoi
abitanti, zombie e superstiti, furono annientati. Non tutti
però vennero uccisi: tra coloro che riuscirono a fuggire ci
furono due fratelli, Carlito e Isabela.
Mosso dal sentimento di vendetta nei confronti degli Stati
Uniti, Carlito decise di infettare una cittadina americana a
caso per far si che la verità di Santa Cabeza potesse essere
resa pubblica. Il piano di Carlito trova alcuni ostacoli
nell'operato di Brad e Frank, che cercano in tutti i modi di
catturarlo, fino a spingere l'ispanico a tentare di far
saltare in aria l'intero complesso del centro commerciale
tramite cinque esplosivi sparsi nel seminterrato. Grazie
all'aiuto di Isabel, Frank riesce a mettere in sicurezza (si
fa per dire) il luogo, ma Carlito, ferito dopo l'ennesimo
scontro a fuoco con Brad, viene catturato da Larry, il
macellaio, intenzionato a trasformarlo in gustosa carne
macinata. Grazie all'intervento di Frank, Carlito viene
salvato, ma oramai ha perso troppo sangue dalle ferite e
muore sotto gli occhi del reporter, non prima però aver
assicurato all'uomo che non era ancora finita. Gli consegna
un ciondolo, che Frank avrebbe dovuto consegnare alla
sorella. Isabela, nel nascondiglio segreto di Carlito, sta
cercando di penetrare nel computer del fratello per scoprire
quali fossero le intenzioni segrete del fratello e sbloccare
l'isolamento radio del centro commerciale. Grazie al
ciondolo di Carlito, Frank e Isabela riescono a leggere i
file segreti di Carlito. Durante la permanenza a Santa
Cabeza, Carlito aveva studiato un antidoto al veleno delle
vespe e lo aveva testato su 50 bambini, infettati e forniti
di antidoto, antidoto che però bloccava solo temporaneamente
il processo di zombificazione. Questi bambini erano poi
stati destinati a orfanotrofi negli Stati Uniti, dislocati
in differenti città. Di fronte al pericolo di un contagio
nazionale, Frank decide di raggiungere al più presto
l'eliporto. Finalmente la linea radio è libera e Jessie
contatta il suo quartier generale per richiedere soccorsi.
Ma i soccorsi non sarebbero mai arrivati. E qui inizia la
modalità Overtime.
Il governo decide di fare di Willamette ciò che ha fatto con
Santa Cabeza: inviare delle forze speciali e insabbiare
tutta la vicenda, sterminando zombie, superstiti, testimoni.
Frank assiste impotente allo schianto dell'elicottero che
avrebbe dovuto portare lui e i superstiti in salvo e solo
grazie a Isabela si salva. Risvegliatosi nel nascondiglio di
Carlito, Frank apprende la terribile verità: è stato
contagiato. Grazie all'esperienza medica e agli appunti di
Carlito, Isabela convince Frank a recuperare degli oggetti e
delle regine per poter sintetizzare l'antidoto temporaneo
che potrebbe evitare la trasformazione di Frank in zombie.
La ricerca però non è per nulla semplice: nel centro
commerciale sono giunte le forze speciali dell'esercito,
armate e decise a far fuori tutti gli individui presenti.
Non senza difficoltà, Frank riesce a portare a Isabela
quanto richiesto e a farsi iniettare l'antidoto. Durante la
ricerca di Frank, Isabela aveva analizzato altri file nel
computer del fratello morto, fino a scoprire un particolare
repellente a base di ormoni che avrebbe consentito a lei e
Frank di attraversare zone altrimenti inaccessibili,
completamente infestate dagli zombie. I due superstiti
raggiungono uno dei posti di blocco dell'esercito e rubano
una jeep per riuscire a fuggire dalla città, ma proprio in
quel momento si trovano di fronte un carro armato
sperimentale deciso a distruggerli. Scampati miracolosamente
alla morte ma con il mezzo di fuga distrutto, Frank conosce
il comandante delle forze speciali, Brock, che fu il
responsabile anche della distruzione di Santa Cabeza. Mosso
dalla rabbia, Frank decide di affrontare l'uomo, in un epico
quanto inatteso scontro finale.
Senza scendere nelle varie sfumature della storia e
tralasciando gli inevitabili colpi di scena che non meritano
di essere descritti ma vanno vissuti dal giocatore, è
interessante notare l'estrema differenza tra il gioco
normale e la successiva modalità Overtime, in cui il
giocatore ha altre 24 ore a disposizione per salvare Frank
dalla zombificazione e cercare una reale via di fuga con
Isabela Reyes. Nella modalità Overtime gli zombie sono stati
quasi tutti uccisi dalle forze speciali, che pattugliano
incessantemente il centro commerciale pronti a far fuoco su
chiunque. Frank deve quindi nascondersi, cercare di agire
nell'ombra e, se scoperto, rispondere al fuoco e
impossessarsi delle armi del nemico per poter sopravvivere.
La svolta degli eventi successivi all'intervento delle forze
speciali è plausibile ai fini della storia e per nulla fuori
posto, nonostante il gioco finisca quasi per assomigliare
(ma non troppo) a Metal Gear Solid. E' plausibile che
l'esercito intervenga, armato fino ai denti con tanto di
armi automatiche e carro armato sperimentale dotato di
lancia missili, è plausibile che si cerchi di uccidere
chiunque sappia cosa è accaduto a Willamette, superstiti
inclusi. Dead Rising offre probabilmente ciò che in Resident
Evil si è evitato di proporre e che personalmente avrei
apprezzato per portare una conclusione della storia tra
Chris Redfield e compagni e la multinazionale farmaceutica
Umbrella. Lo scontro finale. Sarebbe stato plausibile che
l'Umbrella, minacciata da chi sapeva, mettesse in campo il
suo esercito privato per far fuori Redfield, Valentine e
tutti gli altri. Ci ha pensato Dead Rising a proporre una
cosa del genere e a questo punto viene solo da pensare che
cosa i responsabili di Resident Evil potrebbero inventarsi
per giustificare la fine reale dell'Umbrella in un ipotetico
capitolo conclusivo. Chi vivrà vedrà.
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Dead Rising è un gioco fantastico. Non
solo perchè l'azione frenetica tra migliaia di zombie non
annoia mai, non solo perchè è realistico e dalla grafica
incantevole, non solo perchè ha una storia credibile e
strutturata in maniera molto soddisfacente. E' difficile
spiegare a parole la soddisfazione che si ha riuscendo a
portare in salvo dei superstiti inermi o a sbarazzarsi di
uno psicopatico aggressivo, è una cosa che bisogna provare.
La sensazione finale che si ha comunque è che sia stato
preso in considerazione molto di quanto negli anni
presentato nei vari capitoli di Resident Evil (i Mercenari
di Resident Evil 3, gli Outbreak) per miscelarlo in qualcosa
di differente, al passo con i tempi, assolutamente survival
horror e con una moltitudine di possibilità. Dead Rising è
la prova di come si possa continuare a parlare di zombie
allontanandosi dalle preistoriche strutture del primo
survival horror in un prodotto che è quasi una killer
application per XBox 360 (Gears of War permettendo) e che
chiunque ha amato, ami e amerà Resident Evil dovrebbe
provare almeno una volta per rendersi conto che non basta
fare un gioco fotocopia e dargli il nome di Resident Evil
per fare un bel survival horror, ma che sarebbe opportuno
tentare nuove strade, come ha provato di fare, con successo,
Resident Evil 4.
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