Nintendo Gamecube, Playstation 2, PC,
Nintendo Wii, Mobile, Zeebo, iPhone, Xbox 360, Playstation 3,
Playstation 4, Xbox One, Nintendo Switch (Triple Pack),
Oculus Quest 2
Autunno 2004:
sono trascorsi 6 anni dall'incidente di Raccoon City e dalla distruzione della
città. L'Umbrella Inc. responsabile dell'incidente nel quale hanno perduto la
vita qualcosa come 100.000 persone è stata costretta a chiudere i battenti sotto
le pressioni dello stesso governo. Molte cose sono cambiate in questi sei anni.
Leon S. Kennedy, sopravvissuto all'incubo di Raccoon City, lavora per un'agenzia
governativa sotto il diretto controllo del Presidente. Sembra che la figlia del
Presidente sia caduta vittima di un gruppo di terroristi che l'hanno rapita
all'uscita del college e portata in uno sperduto villaggio della Spagna. Primo
incarico di Leon è recuperare la ragazza e portarla a casa sana e salva.
Sembrerebbe una normale missione di salvataggio, ma fin dai primi minuti Leon si
accorge che c'è sotto qualcos'altro, anche se non può immaginare che sta per
sprofondare in un nuovo, terrificante incubo...
Annunciato inizialmente come l'episodio che
avrebbe visto il ritorno di Leon S. Kennedy nella sua lotta
contro un temibile virus sotto forma di nebbia tentacolare,
Resident Evil 4 ha subito nel corso del tempo diverse
incarnazioni prima di approdare nelle console di tutto il mondo
come lo conosciamo oggi. Accompagnato da una grafica a dir poco
strepitosa, secondo episodio della serie regolare completamente
in 3D, il gioco è stato al tempo stesso acclamato come
capolavoro e denigrato come un gioco dozzinale. Abbandonate le
inquadrature fisse su fondali pre-renderizzati a favore di
inquadrature che seguono il protagonista subito da dietro le
spalle, abbandonati i rompicapo (mai comunque veramente tali)
dei precedenti episodi a favore di una maggiore componente
action, Resident Evil 4 è stato denigrato dai nostalgici della
serie come un volgare sparatutto privo delle antiche atmosfere
alla Rebirth, ma al tempo stesso portato in trionfo dalla
stragrande maggioranza di videogiocatori e dalla quasi totalità
degli esperti del settore come uno dei migliori giochi
pubblicati nel 2005. A onor del vero al primo impatto il gioco è
notevolmente diverso dai precedenti capitoli: a parte il nuovo
tipo di inquadratura (necessario per poter utilizzare
perfettamente il puntamento manuale delle armi che permette di
colpire i nemici in qualsiasi punto del loro corpo generando
differenti reazioni, impossibile da attuare con il vecchio
sistema), non ci sono zombie, cerberus, hunter, né il
continuo della vecchia storia incentrata sull'Umbrella... niente
di già visto. A parte l'introduzione del gioco, in cui si spiega
brevemente come il governo degli Stati Uniti abbia fatto
chiudere i battenti alla multinazionale farmaceutica, la storia
di Resident Evil 4 è una storia nuova, completamente. Niente
T-Virus, niente Tyrant finale, niente zombi, ma tonnellate di
nuovi nemici, chiamati Ganados, infetti da parassiti secolari
riportati alla luce da un gruppo di fanatici religiosi
capitanati dal sinistro Lord Osmund Saddler, e altre creature
orribilmente mutate grazie a questi nuovi (antichi) parassiti,
Las Plagas. Anelli di congiunzione con i vecchi capitoli sono i
personaggi: Leon S. Kennedy, Ada Wong, Albert Wesker; qualche
breve riferimento al passato di Leon a Raccoon City; le famose
erbette curative (con la new entry delle erbette gialle al posto
di quelle blu) assieme agli immancabile FAS, più qualche
citazione memorabile, quale può essere la cascata da bloccare
operando con una chiusa come accadeva nel primo episodio e nel
suo remake. Questa nuova direzione intrapresa dalla saga era a
mio avviso necessaria. Oramai il sistema di gioco risultava
essere obsoleto e necessitava di una coraggiosa rinfrescata.
L'innovazione, come tutte le novità, ha trovato pareri
contrastanti, talmente contrastanti che si sono spesi fiumi e
fiumi di inchiostro digitale in tutti i forum del pianeta
chiedendo a gran voce un ritorno al passato. Personalmente credo
che questo ritorno al passato non ci sarà, almeno non a livello
di giocabilità. Qualche ritorno alle vecchie tematiche è
presumibile con il prossimo capitolo, Resident Evil 5, ritorno
suffragato anche dalle rivelazioni contenute nell'ultimo Ada
Report accessibile nel mini gioco "Separate Ways" per ora
esclusiva della versione PS2. Ma è ancora troppo presto per
sapere qualcosa di più preciso. Quale che sia il futuro della
saga, Resident Evil 4 resta comunque un ottimo gioco e una
valida alternativa alla vecchia concezione del survival horror
che secondo il mio modesto parere nel remake di Resident Evil ha
davvero detto tutto quello che c'era da dire sull'argomento,
risultando essere un vero capolavoro in ogni suo fotogramma.
Ai fini di una valutazione globale del gioco
nella maniera più obiettiva possibile, sono stati presi in
considerazione diversi parametri e sono stati messi in relazione con
gli altri titoli all'interno della saga e con ciò che era
disponibile nel mercato al momento della pubblicazione del titolo.
Le valutazioni vanno da un minimo di 1 a un massimo di 5.
5/5 - Sia che si parli dell'originale versione per Nintendo Gamecube
che della successiva trasposizione su Sony Playstation 2, la
grafica in 3D è assolutamente superba. Resta comunque da
sottolineare lievemente che la versione Nintendo è decisamente
migliore da vedere (soprattutto le sezioni notturne), vuoi per
la maggiore potenza dell'hardware, vuoi perchè il gioco era
stato progettato inizialmente solo per quella macchina. L'unico
difetto che si può trovare dal punto di vista grafico è una
leggera compenetrazione tra i poligoni, ma resta un particolare
di poco conto data la maestosità degli ambienti e la quasi
maniacale cura dei particolari che gli uomini Capcom hanno
riservato a questo titolo. La telecamera che segue il
protagonista da dietro alle spalle - una novità per Resident Evil
nonostante qualche tempo primo il Dead Aim avesse optato per una
soluzione di questo tipo, unita alla prima persona durante i
combattimenti - non sbaglia un colpo nonostante l'azione a volte
davvero frenetica, risultando quasi perfetta.
5/5 - Avventura principale lunghissima disponibile in diverse
difficoltà, Assignement Ada e Separate Ways, l'ormai classico
Mercenari (qui nella sua incarnazione migliore), personaggi,
armi e costumi da sbloccare, Resident Evil 4 garantisce un
elevato tasso di rigiocabilità come mai forse si era visto prima
in un capitolo della saga. Il graduale passaggio da puro
survival horror (che nel Rebirth aveva raggiunto il suo picco)
ad action horror trova in Resident Evil 4 il punto di arrivo di
un'evoluzione lunga dieci anni. Per la prima volta Resident Evil
diventa un gioco anche "bello da giocare" che può avvicinare anche
chi, vuoi per il genere, vuoi per l'età, non aveva mai giocato a
Resident Evil.
5/5 - Le azioni di base del personaggio sono quelle di sempre, così
come i tasti per eseguirle. E' però stata aggiunta la
possibilità di caricare l'arma in tempo reale (non si possono
infatti combinare proiettili con le armi all'interno del menù) e
la possibilità di utilizzare in qualsiasi momento il coltello
(che sparisce così dall'inventario) che diventa un'arma
fondamentale per la prima volta all'interno della saga. La mira
è esclusivamente manuale e questo, unito alla telecamera
posizionata subito dietro le spalle, consente al giocatore di
scegliere in quale punto del corpo colpire il nemico,
determinando reazioni diverse a seconda che si scelga il viso
oppure una gamba; sono disponibili alcune azioni particolari
come saltare ostacoli o uscire dalle finestre o colpire un
nemico stordito con un calcio che consentono una maggiore
interazione con gli scenari completamente tridimensionali e
nuove strategie di combattimento.
L'azione di gioco è a tratti davvero frenetica, con tonnellate
di nemici che cercano di fermare con ogni mezzo il protagonista
(cosa che ha fatto storcere il naso ai conservatori della serie,
che richiedevano meno combattimenti e più sezioni esplorative in
vecchio stile), ma i comandi rispondono in maniera perfetta e
senza alcun indugio. Non ci si può prendere un attimo di tregua
neppure guardando i filmati: in qualsiasi momento può infatti
entrare in gioco un'azione da compiere tramite la pressione di
due tasti (i QTE alla Shenmue) che, se non premuti prontamente,
conducono al game over. Divertente. Da segnalare la mancanza di
tempi morti di caricamento nella versione Gamecube.
3/5 - Abbandonate senza troppi complimenti (e senza troppe spiegazioni
chiare) le vicende legate all'Umbrella Inc., Resident Evil 4
propone un'ambientazione, una storia e una minaccia totalmente
nuova che per la prima volta, dal primo episodio, inizia, si
sviluppa e termina con la fine del gioco, pur lasciando
intravedere un futuro non propriamente roseo determinato anche
da quegli avvenimenti. L'abbandono della storia legata a Raccoon
City e all'Umbrella ha mosso schiere di fan conservatori della
saga che hanno gridato allo scandalo, ma conoscendo la
propensione da parte di Capcom di ritornare sui suoi passi (vedi
Resident Evil Zero, prequel pubblicato sei anni dopo il
capostipite, e l'annunciato Resident Evil 5) non c'è di che
allarmarsi. Ambientato dopo sei anni dalla distruzione della
città del Mid-West Raccoon City, Resident Evil 4 propone una
storia ambientata nel Vecchio Continente senza infamia e senza
lode, attorno alla quale ruotano alcuni personaggi storici della
serie (Ada Wong e Albert Wesker) la cui presenza lascia intuire
che molto ci sarà ancora da raccontare.
2/5 -
Si poteva
fare di più. Molto di ciò che ha portato Leon S. Kennedy da
brillante novellino dell'R.P.D. a soldato super addestrato è
stato lasciato alla fantasia del giocatore, nonostante gli
indizi comparsi negli epiloghi di Resident Evil 3 qualche anno
prima. Ashley Graham e Luis Sera sembrano più che altro delle
semplici comparse senza background, sebbene con un ruolo
sensibilmente differente l'una dall'altro; Ada Wong rimane la
donna del mistero che tutti hanno conosciuto in Resident Evil 2
e, nonostante i rapporti accessibili tramite Separate Ways,
molto che la riguarda continua a rimanere nell'ombra; Albert
Wesker, a capo dell'operazione di recupero del campione di Las
Plagas, sembra tuttavia avere altri piani che vengono solamente
accennati; Jack Krauser, ex commilitone di Leon, appare una
figura ambigua che dall'inizio alla fine sembra volteggiare tra
i desideri di Wesker e quelli di Osmund Saddler, il bad guy
della situazione, l'unico del quale si possono apprezzare alcune
azzeccate sfumature caratteriali che lo relegano al ruolo di
anti-americano e pazzo scatenato. Strano ma vero: quelli
caratterizzati meglio appaiono proprio gli antagonisti, Saddler,
Bitores Mendez e Salazar in testa. I mostri da affrontare sono
delle specie più varie: da semplici portatori del parassita a
monaci armati di scudi e balestre; da cani con tanto di
tentacoli a giganti simili a troll fantasy; da armature animate
a enormi insetti volanti. Resta comunque palese, seppur in forme
e comportamenti a tratti differenti, un chiaro richiamo come
tipologia di mostri a quelli che in passato sono stati i nemici
classici di Resident Evil (esempio chiarissimo Jack Krauser con
il braccio mutato e il countdown durante il combattimento in
cima alle torri del villaggio abbandonato). Sembra tuttavia che
questi punti oscuri sui personaggi siano un'intenzione degli
sviluppatori per lasciare aperte più porte sul futuro della saga
più che una reale mancanza di idee; tuttavia, dopo 10 anni,
sarebbe opportuno invertire lievemente anche questa rotta e
fornire delle precise informazioni riguardo alcuni punti
interessanti.
3/5 - Resident Evil 4 è un gioco
flessibile: si può decidere di affrontarlo con un vero e proprio
arsenale, ricorrendo abbondantemente all'acquisto di armi dal
misterioso mercante e al potenziamento delle stesse, oppure con
poche armi e facendo più affidamento all'abilità di Leon col
coltello e le pistole. Unico vero neo che mina la difficoltà del
titolo, anche in modalità Esperto, è la possibilità di
acquistare un lanciarazzi a colpo singolo con il quale
sbarazzarsi in pochi secondi di qualsiasi boss. Si poteva
evitare, ma forse alcuni tratti sarebbero stati troppo difficili per il
giocatore medio o alle prime armi.
3/5 - Le musiche non sono particolarmente evocative
se non alcune (una su tutte il combattimento contro Krauser), tuttavia la valutazione globale del comparto
audio del titolo è più che di buon livello grazie agli
effetti sonori perfetti su tutta la linea, dalle grida dei
ganados al rumore dei passi su superfici differenti, dal
brontolio del cielo cupo ai rumori meccanici di caricamento
delle armi. E' disponibile inoltre l'opzione Dolby Pro Logic II
nella sola versione Sony.
5/5 - Resident Evil 4 rappresenta
il capitolo di rottura tra il passato e il futuro di Resident
Evil. Una giocabilità implementata che rasenta la perfezione,
una nuova impostazione di combattimento (combattimento sempre al
centro di ogni capitolo della saga) e di visuale, Resident Evil
4 è un capolavoro che segna come punto di partenza il futuro
della saga che, con qualche dovuto accorgimento, ritroverà nuova
linfa e nuovi successi dopo alcune scelte non proprio azzeccate,
che cercavano di riproporre le tematiche classiche senza
spingersi nel doveroso campo dell'innovazione. Si tratta dunque
di un Resident Evil rischioso che, tuttavia, nonostante le
rimostranze di alcuni conservatori, è stato un vero successo
dappertutto e ha posto le basi degli attuali giochi d'azione e
non (Gears of War, Dead Space... solo per citarne un paio). E, mi sento di dire, a ragione.
Uno dei pochi
sopravvissuti all'incidente di Raccoon City del
1998, Leon S. Kennedy è ora un agente del
governo degli Stati Uniti. E' stato inviato in
Spagna per una missione solitaria: recuperare la
figlia del Presidente, rapita da un non meglio
identificato gruppo di persone.
Figlia del
Presidente degli Stati Uniti, Ashley Graham è
stata rapita da un gruppo non identificato di
persone mentre stava tornando a casa dal college
in Massachussets. Si ritiene sia stata condotta
in uno sperduto villaggio della Spagna.
Ada Wong, la
donna misteriosa incontrata da Leon durante le
sue indagini a Raccoon City nel 1998. Dopo
essersi rivelata niente meno che un'agente di
un'organizzazione ignota alla ricerca del
campione di G-Virus, è stata ritenuta morta
durante le esplosioni che hanno coinvolto i
laboratori segreti dell'Umbrella di Raccoon
City. E' a Pueblo per un motivo apparentemente
misterioso e non esita, nonostante gli ordini
impartiti dal suo diretto superiore, ad aiutare
Leon nell'evolversi della sua missione.
Ingrid Hunnigan è
l'unico collegamento tra Leon e l'agenzia per la
quale lavora. Professionale fin troppo, è in
grado di comunicare in tempo reale con Leon per
fornirgli le informazioni di supporto di cui lui
ha bisogno per espletare nel migliore dei modi
la missione di recupero.
Spaccone e
presuntuoso, Luis Sera sembra essere un pesce
fuor d'acqua tra gli abitanti di Pueblo.
Rivelatosi un ricercatore freelance al soldo di
lord Saddler per gli studi sulle raccapriccianti
Las Plagas, egli cerca in tutti i modi a lui
possibili di sfuggire al controllo di Saddler
stesso una volta scoperti i veri intenti del
maestro spirituale della strana religione di cui
è a capo.
Un misterioso individuo pare
intenzionato ad aiutare Leon nella sua missione, fornendogli
armi e oggetti curativi dietro pagamento. Il mercante è
fornito di un arsenale ed è interessato anche ad acquistare
alcuni oggetti preziosi che Leon può raccogliere durante le
sue esplorazioni. Non si sa bene se anch'egli sia infetto da
Las Plagas, talvolta ha gli occhi azzurri, talvolta ha gli
occhi rossi, ma in ogni caso si rivela un prezioso alleato.
Altissimo e molto
forte, Bitores Mendez è il capo del villaggio
Pueblo. Contrariamente ai semplici abitanti di
Pueblo, Mendez è un uomo estremamente colto,
educato e di poche parole. Nonostante ciò appare
come un personaggio inquietante, grazie alla sua
stazza, alla sua folta barba e al suo strano
sguardo bicolore.
Sebbene abbia
l'apparenza di un vecchio nano, Ramon Salazar è
poco più che ventenne ed è l'ottavo castellano
della dinastia dei Salazar. Lord Saddler è
riuscito a convincerlo a liberare Las Plagas per
poter assolvere i peccati del suo avo che li
aveva rinchiusi oltre le segrete del castello
avendone percepito la pericolosità.
Ex compagno di
missione di Leon per il governo degli Stati
Uniti, Jack Krauser era creduto morto in un
incidente di elicottero. Soldato d'esperienza
abilissimo nell'uso del coltello, Krauser è il
responsabile del rapimento di Ashley Graham e
sembra essere in combutta con lord Saddler. Solo
dopo un lungo combattimento, Leon scoprirà che
in realtà Krauser lavora per Wesker e che è
dotato di un potere che va al di là delle
possibilità umane.
Maestro della
setta dei Los Illuminados, lord Osmund Saddler
in realtà ha altri scopi in mente tramite
l'utilizzo dei parassiti denominati come Las
Plagas. Grazie alle sue doti di intelligenza è
riuscito a persuadere Ramon Salazar a liberare i
parassiti dalle segrete del castello in cui
erano stati confinati, utilizzandoli sugli
inermi abitanti del villaggio ubicato nei pressi
della chiesa del culto per trasformarli in
schiavi dediti alla sua causa. Odia gli
americani, dei quali non si fiderebbe mai.
Dopo sei anni
dallo scontro con Chris Redfield nella base
Umbrella dell'Antartico, Albert Wesker è
intenzionato a far risorgere l'Umbrella. Con
l'aiuto di Ada Wong e Jack Krauser, vuole
mettere le mani sul campione di Las Plagas in
possesso di lord Saddler. E' comodamente seduto
su una poltrona davanti a una console ultra
tecnologica dalla quale può osservare i vari
spostamenti di Ada Wong e impartirle ordini.
L'agente speciale
dell'Umbrella Hunk è sull'isola di Saddler per
una non specificata missione. Sulle tracce
anch'egli del campione di Saddler? Nessuno può
saperlo... probabilmente neppure i ragazzi della
Capcom che l'hanno inserito ne I Mercenari...
Gli abitanti di
Pueblo infetti da Las Plagas sono comunque in
grado di parlare, correre, organizzarsi,
utilizzare armi e altri oggetti per bloccare
qualsiasi intruso e fargli la pelle. Uomini e
donne si rivelano essere aggressivi e pronti a
tutti pur di fermare il loro obiettivo. Durante
la notte possono rivelare il parassita che li
manovra, che prende il posto della loro testa e
utilizza un lungo tentacolo acuminato per
colpire. Pericolosi.
I cani di Salazar
ai quali sono stati iniettati i parassiti. Sono
agili, forti e mirano alla gola. Se feriti non
esitano a esporre Las Plagas dalla schiena,
lunghi tentacoli che colpiscono l'avversario
duramente. Pericolosi, soprattutto se attaccano
in gruppo e da più di una direzione
contemporaneamente.
I membri della
setta di lord Saddler sono in grado di
utilizzare armi bianche, ma anche scudi e
balestre per fermare gli intrusi. Sono divisi in
gerarchie e come i Ganados possono esporre i
parassiti a scapito della loro testa. I
parassiti in questione sono differenti, possono
secernere un acido tossico e staccarsi dal corpo
dell'ospite quando questo diventa inservibile,
per attaccare autonomamente come un ragno.
Creature
dall'aspetto simile a un insetto, i Novistador
possono saltare, volare, sferrare calci e
vomitare un acido corrosivo letale dopo aver
agguantato la preda tra le numerose zampe.
Attaccano in gruppi molto numerosi e hanno la
capacità di correre sia su pareti che sui
soffitti. Il loro nome significa "creature
invisibili" in quanto possono mimetizzarsi con
l'ambiente circostante. Rimangono visibili
solamente gli occhi, che cambiano di colore
continuamente, e la condensa del loro alito.
Armature
medievali armate di grosse spade e asce
manovrate dall'interno dai parassiti. Agiscono
come se al loro interno ci fosse un essere
umano, salvo poi rivelarsi tramite l'apertura
dell'elmo sotto forma di grossi vermi capaci di
staccare una testa con un solo, preciso morso.
Possono anche restare immobili pronte a colpire
con le armi l'ignaro intruso e ucciderlo.
Si tratta dell'esercito
privato di lord Saddler a difesa dei laboratori sull'isola
dove vive il capo dei Los Illuminados. Sono più rapidi e più
preparati al combattimento rispetto alle loro controparti di
Pueblo e utilizzano anche bastoni elettrici stordenti, molto
esplosivo e anche dei lanciarazzi. Come i Ganados normali e
i membri della setta Los Illuminados, anche questi espongono
il parassita tramite uno squarcio all'altezza del collo che
ne distrugge la testa o in seguito a una decapitazione.
I Regenerador
sono esseri dall'aspetto umanoide che si muovono
lentamente verso l'avversario. Possono allungare
le loro membra e, se atterrati, possono compiere
balzi straordinari per attaccarsi con le fauci
al collo della vittima. E' possibile ridurli in
pezzi, ma in breve tempo rigenerano le parti
distrutte e continuano ad avanzare.
Sepolti per secoli sotto il
castello di Salazar, i parassiti hanno continuato a vivere e
si sono risvegliati intaccando i minatori che le stavano
dissotterrando sotto forma di spore. Possono aggredire un
avversario balzandogli addosso e colpendolo con le zampe da
ragno, decapitarlo con un morso oppure secernere un liquido tossico, ma hanno
bisogno di un ospite per poter vivere. Ne esistono di 3
diversi tipi: uno con un lungo tentacolo munito di artiglio,
uno con una grande bocca munita di denti aguzzi e uno a
forma di insetto, l'unico che può attaccare autonomamente
dopo la morte dell'ospite.
Si tratta di
Ganados particolari con il volto occultato
dentro un sacco di vecchia tela che brandiscono
una micidiale motosega. Più resistenti rispetto
ai Ganados normali, questi nemici non esitano a
correre incontro all'intruso per staccargli la
testa con la loro arma. Si pensa ne esista anche
un tipo particolarmente ostile e particolarmente
grosso che brandisce come un pazzo una motosega
a due lame. In ogni caso sono molto pericolosi.
Il nome dice
tutto: alto oltre 4 metri, questo mostro è
dotato di una forza incredibile che gli consente
di sradicare alberi e usarli come clave,
schiacciare uomini sotto i piedi oppure
stritolarli tra le enormi mani. Sono
particolarmente sensibili al dolore, nonostante
la loro imponente stazza, e quando lo sentono
espongono il parassita da dietro la schiena,
facile preda per armi da fuoco e non.
Sono la versione
femminile dei Dr. Salvador, agiscono
prevalentemente in coppia e i loro volti
deturpati sono occultati da bende sporche e
sfibrate. Attaccano brandendo delle motoseghe e
urlando come delle streghe indemoniate. Molto
pericolose.
Il loro nome
significa "uomo con gli artigli" e questo la
dice lunga sulla pericolosità di questi
individui. Sono ciechi, sono stati loro
asportati gli occhi, ma possono udire il più
piccolo rumore e questo li mette subito in
allarme, scatenandoli con gli enormi artigli
retrattili protesi verso la fonte del suono.
Vestono una specie di corazza protettiva
anteriore.
Membri della
Ganados Army di lord Saddler, questi grossi
individui vestiti di tutto punto come militari
imbracciano un enorme gatlin gun che non esitano
a scaricare addosso all'intruso. Si muovono di
norma non rapidamente, ma possono compiere balzi
enormi per poi utilizzare la loro arma. Data la
loro potenza di fuoco è opportuno abbatterli
dalla distanza oppure da più vicino, ma con un
arma molto potente e in fretta.
Simili ai
Regenerador comuni, gli Iron Maiden hanno la
capacità di sfoderare un gran numero di
escrescenze spinose dal corpo per trafiggere a
morte l'intruso afferrato tramite le braccia
estensibili.
Questa enorme
creatura acquatica creata unendo il parassita a
una salamandra vive nel lago adiacente il
villaggio di Pueblo. E' lunga oltre 20 metri e
può restare immersa per qualche istante per poi
sferrare un attacco a sorpresa. Pericolosa.
In seguito all'esplosione di
un barile di carburante, il capo villaggio si rivela un
bizzarro incrocio tra uomo, millepiedi e scorpione. Attacca
prevalentemente usando gli enormi artigli posti sulla
schiena, grazie ai quali può spostarsi aggrappandosi a travi
o sporgenze.
Uno dei due
guardiani di Ramon Salazar, inviato
espressamente dal suo padrone per sbarazzarsi di
Leon. questo mostro può essere considerato il
più pericoloso dell'intero gioco. E' agilissimo,
attacca sia dall'alto che dal basso, compie
balzi con gli artigli protesi, può utilizzare la
robusta coda come una lancia, ha un esoscheletro
molto resistente simile a quello degli insetti.
Unico punto debole: il viso, ma non lascia di
certo il tempo per mirare al volto.
Quando Ramon
Salazar decide di smetterla con i giochetti, si
fonde con la guardia del corpo rimasta (per
fortuna!) in una creatura enorme capace di
colpire con due grossi tentacoli e inghiottire
in un colpo solo un essere umano.
Il nome di questa
creatura deriva dal fatto che sono state
utilizzati tre componenti per la sua creazione:
umano, rettile e insetto. E' una sorta di
chimera da incubo che utilizza i tentacoli per
strangolare e le enormi chele poste sul dorso
come letali forbici. Ha la capacità di
scomparire nel sottosuolo e di far spuntare le
sole chele affilate come un'enorme e letale
tagliola. Pericolosissimo.
L'ex collega di
Leon rivela il motivo per il quale ha rapito
Ashley Graham durante un estenuante corpo a
corpo in un antico villaggio di ruderi. Finché,
giunti su una torre imbottita di esplosivo con
detonatori a tempo, svela a Leon la sua nuova,
immensa potenza...
L'ira di Lord Saddler nel
vedere i propri piani andare a monte per l'intervento di Ada
Wong raggiunge il suo livello più alto nello scontro finale
di Separate Ways: non sono necessarie splatterose
trasformazioni per renderlo pericolosissimo, è necessario
solo sfoderare un tentacolo e una incredibile velocità.
Lord Saddler
mostra a Leon il potere di Las Plagas
concentrato nel suo corpo trasformandosi in un
enorme creatura simile a un ragno, capace di
compiere balzi enormi, attaccare con gli
innumerevoli artigli e lanciare grossi oggetti,
protetta da un carapace fortissimo e mossa da
una rabbia sconfinata.
Nome: Ashley Graham
Età: 20
Figlia del Presidente degli Stati Uniti.
E’ stata rapita da un gruppo non identificato mentre tornava
a casa dall’ università.
Il motivo del sequestro non è ancora noto, anche se secondo
fonti affidabili il responsabile sarebbe una persona
dell’entourage del Presidente.
Un gruppo molto ristretto di persone è stato informato del
sequestro, in quanto per il momento, non abbiamo ancora
scoperto l’identità della talpa.
I servizi segreti hanno informazioni secondo cui Ashley
sarebbe stata avvistata in Europa. Ma senza aver smascherato
la talpa, non possiamo credere a nessuno. Potrebbe essere
una trappola.
Abbiamo pochissimi indizi su dove possa trovarsi Ashley.
Stiamo interrogando i membri dei servizi segreti e chiunque
abbia avuto contatti con Ashley.
Stiamo indagando anche sugli agenti operativi per ottenere
informazioni. E’ solo una questione di tempo prima che la
talpa venga smascherata.
Secondo le ultime
informazioni, un agente del governo statunitense starebbe
indagando nel villaggio.
Non consentite all’agente americano di entrare in contatto
col prigioniero.
Il prigioniero è rinchiuso in una casa abbandonata dietro la
fattoria. Quando saremo pronti, lo trasferiremo in un’area
più sicura dove rimarrà fino a nuovo avviso. Nel frattempo,
non fate avvicinare l’americano.
Non sappiamo come abbiano fatto gli americani a scoprire il
nostro villaggio, ma stiamo indagando. Crediamo che
l’intrusione in questo periodo non sia solo una coincidenza.
E’ probabile che non siano coinvolti solo gli Stati Uniti.
State in guardia!
Comandante Bitores Mendez
15 medaglioni blu...
7 nella fattoria... 8 nel cimitero...
Chi distrugge 10 o più medaglioni verrà premiato...
(il resto è illeggibile)
Come richiesto da Lord
Saddler, ho l’agente in custodia, vivo. Perché tenerlo in
vita? Non ho idea di quali siano le sue intenzioni.
Ma credevo li tenesse separati, non nella stessa stanza come
ha fatto.
Non credo che Luis si fidi di chi non conosce, ma se dovesse
collaborare la situazione si complicherebbe.
Se fosse coinvolta un’ignota terza parte, non credo che si
lascerebbe sfuggire un’occasione del genere.
O forse fa tutto parte del piano di Lord Saddler, renderci
vulnerabili per far emergere la terza parte, sempre che
esista.
Non credo sia così, ma se c’è un intruso tra noi, potrebbe
mandare a monte i nostri piani.
Immagino il Lord lo consideri un rischio da correre, se la
cospirazione venisse sgominata.
Comunque sia è un ordine del Lord e bisogna avere fiducia in
lui.
Riguardo ai due fuggitivi, la cattura di Luis
è la priorità numero uno. Dopo ci occuperemo dell’agente
statunitense.
Quello che ci ha rubato Luis è molto più importante della
ragazza.
Se non lo recuperiamo la ragazza non ci serve. Dobbiamo
recuperarlo per realizzare il nostro piano.
Se finisce nelle mani sbagliate, il mondo potrebbe diventare
un posto completamente diverso rispetto ai piani di Lord
Saddler.
E’ una cosa che va evitata, ad ogni costo.
Tuttavia, non abbiamo intenzione di rilasciare la ragazza,
per evitare che l’agente la trovi, ho chiuso a chiave la
porta della chiesa dove è reclusa.
Per entrare nella chiesa è necessaria l’approvazione di Lord
Saddler.
C’è una chiave al di là del lago, ma è al sicuro soprattutto
dopo che "Del Lago" è stato risvegliato dal Lord. E’
impossibile attraversare vivi il lago.
Inoltre, il nostro stesso sangue scorre nelle vene
dell’agente. E’ solo una questione di tempo prima che
diventi uno di noi.
In seguito, non rimarrà più nessuno a cercare la ragazza.
C’è un oggetto importante
nascosto alle cascate. Se lo trovi, potresti riuscire a
liberare Ashley dalla chiesa.
Ma stai in guardia, il cammino per arrivare alla chiesa non
è una passeggiata. Hanno schierato un certo "El Gigante" ,
quindi fa attenzione.
Riguardo a quello che sta succedendo al tuo corpo, mi
piacerebbe aiutarti, ma la situazione va oltre le mie
competenze.
Ancora non si sa dove si
trovi Sera.
Probabilmente sta utilizzando i vecchi passaggi segreti di
cui si serviva suo nonno, che cacciava in queste zone tanti
anni fa.
Sicuramente avrà nascosto i nostri "bambini" nella foresta.
Se suo nonno fosse ancora vivo, lo avrei utilizzato per
rintracciare Sera...
Ma come avrà fatto a scoprire l’uovo iniettato nel suo
corpo?
E come ha potuto rimuoverlo prima che si schiudesse?
Inoltre, Luis è scappato con i nostri "bambini" poco prima
dell’arrivo dell’agente americano. Non può trattarsi di una
semplice coincidenza.
Ci deve essere lo zampino di qualcun altro.
Per ristabilire la situazione, dobbiamo catturare Luis,
aspettare che cessino gli effetti della medicina e
iniettargli un altro uovo.
Quindi, chi sta dietro a tutto ciò parlerà e nessuno
intralcerà più i nostri piani. Chi oserà farlo ne pagherà le
conseguenze.
Poco tempo fa, Lord Saddler mi ha riferito
che i nostri uomini hanno abbattuto un elicottero militare
statunitense.
Per ora non dovrebbero arrivare altri rinforzi.
Fino a quando gli Stati Uniti non avranno scoperto il
traditore, potranno organizzare solo operazioni limitate.
Dobbiamo sfruttare il tempo a nostra disposizione per
catturare la ragazza.
I due americani possono entrare nel nostro territorio
utilizzando solamente due vie. Ed è lì che dobbiamo
fermarli, utilizzando al meglio le nostre unità.
Concentreremo tutte le forze in una delle due vie per
evitare che ci sfuggano. A presidiare l’altra via ci penserà
El Gigante.
Qualunque strada sceglieranno, l’agente e la ragazza non
usciranno vivi da qui.
Ho sottovalutato l’abilità dell’agente
americano. E’ ancora vivo.
Volevamo aspettare che l’uovo si schiudesse nel suo
organismo, ma di questo passo, farà in tempo a distruggere
l’intero villaggio. Dobbiamo occuparci di questo problema.
Vanno cambiate le priorità. Per il momento, metteremo da
parte la ricerca di Luis e tenderemo un’imboscata ai due
americani.
C’è un capanno utilizzato come luogo di tortura per i
traditori poco oltre il punto di uscita dalla funivia.
E’ il posto perfetto per tendere l’imboscata. Se il piano
dovesse fallire, dovranno comunque vedersela con me prima di
oltrepassare l’ultimo cancello per uscire dal villaggio.
Il cancello, infatti, si apre solo davanti al mio sguardo.
Mi è stato confermato che
Sera è entrato nel castello.
Come mai è tornato indietro durante la fuga? Quali sono le
sue intenzioni? Dobbiamo approfittare della situazione e
catturarlo.
Ci occuperemo dei due americani dopo che avremo catturato
Sera.
Deve aver preso alcuni vaccini quando ha rubato il nostro
"campione". Possiamo fare a meno dei vaccini ma dobbiamo
recuperare il "campione". Ne va della nostra vita.
Ci dev’essere lo zampino di un’altra persona o di un altro
gruppo.
Se il "campione" dovesse finire nelle mani di questo gruppo,
il mondo che vogliamo creare non vedrà mai la luce. Dobbiamo
catturare Sera al più presto.
Alcuni parassiti sono in
grado di influenzare il comportamento dei loro ospiti.
E’ una teoria basilare della biologia, ma non si sa come i
parassiti siano in grado di farlo.
Studiando questi particolari parassiti, potremo saperne di
più sui poteri delle Plagas e sulle loro vittime, i Ganados.
Ecco un elenco di alcuni parassiti in grado di manipolare il
comportamento dei loro ospiti.
DICROCOELIUM
La larva di questo parassita entra nell’esofago delle
formiche e ne altera il comportamento. Di sera, quando la
temperatura scende, la formica infettata si aggrappa alla
foglia di una pianta utilizzando le mandibole.
Rimane immobile fino al giorno successivo, diventando facile
preda di animali erbivori, come le pecore. Si può dire che
il parassita manipoli il comportamento della formica per
riuscire ad entrare nel corpo dell’ospite finale.
GALACTOSOMUM
La larva di questo parassita penetra nel cervello di pesci
come la limanda e l’ombrina. Una volta infettato, il pesce
sale in superficie e vi rimane fin quando non viene mangiato
da un uccello marino.
Di nuovo, questo comportamento si può spiegare solo con la
volontà del parassita di entrare nel corpo di un uccello
marino.
LEUCHOCLORIDIUM
Gli sporocisti di questo parassita che si sviluppano nei
tentacoli delle lumache, sono di colore vivace e pulsano in
continuazione.
La lumaca infetta si arrampica sulla parte superiore di una
foglia dove è più facile che venga avvistata e mangiata da
un uccello.
Una volta nel corpo di quest’ultimo, il parassita continua
la sua metamorfosi in un esemplare adulto.
Per molti anni i membri
della famiglia Salazar sono stati signori di questo
castello. Ma il passato dei miei antenati è alquanto oscuro.
Tempo fa c’era un gruppo religioso molto popolare in questa
regione: gli Illuminados. Il primo castellano tolse diritti
e poteri ai seguaci di questo culto.
Come credente di questa religione e ottavo castellano, ho
ritenuto mio dovere e mia responsabilità espiare questo
peccato.
La maniera migliore per farlo era restituire il potere agli
Illuminados.
C’è voluto un po’ di tempo, ma alla fine sono riuscito a
liberare le Plagas. Grazie a questo successo ho compiuto un
altro passo verso la rinascita degli Illuminados.
Ho deciso di liberare le Plagas dai meandri del castello e
di consegnarle a Lord Saddler, per espiare i peccati dei
miei antenati ma anche perché sono sicuro che il Lord ne
farà un buon uso per aiutarci a salvare il mondo.
Il potere delle Plagas purificherà le anime peccatrici,
creando un mondo senza peccatori. Come è giusto che sia.
Una volta purificati, i peccatori diventeranno Ganados e
troveranno una ragione di vita.
Dopo che il Lord riuscirà a creare il mondo a cui aspira, i
peccati della famiglia Salazar saranno espiati del tutto
Pare che da noi ci sia
un’intrusa. Crediamo che stia collaborando con Sera.
Siamo convinti che sia stata lei a estrarre l’uovo iniettato
nel corpo di Sera, prima che si schiudesse. Pensiamo gli
abbia fatto recuperare il "campione", prima dell’arrivo
dell’agente americano.
Il suo obiettivo è sicuramente il "campione". Dobbiamo
scovarla prima che entri in contatto con Sera.
Riteniamo inoltre che possa lavorare per conto di terzi.
Dobbiamo catturarla viva e interrogarla.
La ragazza potrebbe svelarci molti segreti. Dopo che
l’avremo catturata, Sera non sarà più un problema.
Una volta recuperato il "campione", potrete sbarazzarvi di
lui.
Sapendo che Ramon Salazar non ha parenti,
Lord Saddler deve aver fatto leva sulla sua fede negli
Illuminados per convincerlo a sprigionare le Plagas, tenute
sotto chiave dai suoi antenati.
Salazar farebbe una cosa del genere solo se manipolato a sua
insaputa. Avrei dovuto rendermi conto prima delle cattive
intenzioni del Lord. Mi sento un po’ responsabile.
Non ho idea di quali siano i piani del Lord, ma è chiaro che
Salazar sia stato raggirato.
Ma ormai è troppo tardi, Salazar ha già le Plagas in corpo.
E una volta che la Plaga diventa adulta, è impossibile
tornare indietro.
Il parassita può essere eliminato solo con la morte del suo
ospite. Non c’è via d’uscita. Forse Salazar aveva vagamente
intuito i piani del Lord.
Comunque sia, ormai non posso farci niente.
Ho servito la famiglia Salazar per generazioni. Sono pronto
a continuare a farlo fino alla fine.
Come avrete saputo, Luis
Sera è stato eliminato da Lord Saddler. Il "campione" è
stato recuperato. Speravo di risolvere la questione senza
scomodare il Lord. Comunque il fatto di aver recuperato il
"campione" mi riempie di orgoglio.
Adesso che il "campione" è in mani sicure, quella seccatrice
non potrà più recuperarlo. Alla luce di tutto ciò, è un vero
peccato che Sera se ne sia andato. Aveva un futuro brillante
davanti a sé... se solo avesse mostrato più fede...
Per quanto riguarda gli altri due americani, il Lord ci ha
incaricati di risolvere il problema.
Non possiamo deluderlo. Dobbiamo catturare Ashley e
consegnarla al Lord.
Grazie agli sforzi dei "Novistadors", siamo
riusciti a catturare Ashley.
Prepareremo il rito sacro al più presto ed Ashley diverrà
membro ufficiale degli Illuminados.
Mentre prepariamo il rituale, chi desidera può occuparsi del
nostro amico americano.
Non sarà un problema tenerlo a distanza per un po’ bloccando
gli ingranaggi della torre dell’orologio.
Se riusciamo a bloccarli in 3 punti diversi, avremo
abbastanza tempo per preparare il rituale.
Ora andate a occuparvi del nostro turista americano.
Il primo castellano rinchiuse le Plagas nei
sotterranei del castello. Quando Salazar le liberò erano
ridotte a resti mummificati, nessuno pensava che potesse
anche riportarle in vita.
Gli organismi parassitari non possono sopravvivere senza
ospiti. Eppure quando Salazar e i suoi uomini scavarono tra
le macerie, sembrò quasi che le Plagas stessero aspettando
qualcuno che le aiutasse a rinascere.
Molti anni dopo, gli abitanti del villaggio che avevano
partecipato agli scavi furono colti da convulsioni
inspiegabili.
Poi, all’improvviso, si trasformarono, divenendo dei
violenti selvaggi.
In seguito si scoprì che gli eventi erano causati dalle
Plagas. Anche se mummificate, erano riuscite a sopravvivere
così a lungo, rimanendo inattive a livello cellulare, sotto
forma di spore.
Le persone che parteciparono agli scavi inalarono le spore e
i parassiti ritornarono attivi nei loro corpi. E’ così che
le Plagas sono tornate in vita.
Anche mentre scrivo, gli scavi per recuperare le Plagas
continuano.
Dio solo sa quanti parassiti sono risorti, senza contare lo
spropositato numero di Ganados che sono stati creati.
Bisogna porre fine a questa follia o il mondo intero
potrebbe cadere vittima di questa setta religiosa.
Dopo che un uovo di Plaga si schiude, è quasi
impossibile rimuoverlo dall’organismo. Prima che si apra,
invece, può essere neutralizzato per mezzo di farmaci.
In casi estremi, prima che il parassita diventi adulto, si
può tentare di estrarlo chirurgicamente, ma si tratta di
un’operazione rischiosissima.
Per quanto ne so, alla ragazza è stato iniettato un uovo
prima che a te. Le rimane poco tempo. Bisogna prepararsi al
peggio.
Ripugnanti creature come El Gigante e i
Novistadors sono il prodotto di diabolici esperimenti
condotti su cavie umane.
Ma ci sono alcune creature molto diverse dalle altre,
chiamate Regeneradores.
I Regeneradores hanno un metabolismo superiore che consente
di rigenerare rapidamente le parti del corpo colpite.
Non ho mai visto una cosa del genere...
Questa caratteristica li rende quasi invulnerabili alle armi
convenzionali.
Tuttavia, in quanto creature viventi, un modo per ucciderli
esiste. Nel loro corpo vivono le Plagas, una specie di
sanguisughe.
Per arrestare il processo rigenerativo, bisogna individuare
e distruggere le Plagas.
Queste non sono visibili ad occhio nudo e possono essere
individuate solo tramite visuale termica.
Che io sappia, quasi tutti i Regeneradores ne ospitano
diverse di queste Plagas sanguisughe.
Per eliminare i Regeneradores, bisogna ucciderle tutte.
Forse l’avrai già intuito, ma puoi uscire
da qui attraverso il condotto di smaltimento dei rifiuti.
Per colpa di quell’agente
abbiamo perso Mendez e Ramon. Ciononostante, tutto
proseguirà secondo i piani.
Devo ammettere che la perdita dei miei uomini più fidati
potrà causare problemi, ma bisogna proseguire.
Non sarà facile sostituirli. Devo scegliere con oculatezza,
poiché la Plaga influenza la volontà dell’ospite. Se scelgo
male i miei uomini, questi potrebbero tradirmi.
Ho bisogno di gente di cui fidarmi.
Il tradimento di Sera mi è servito da lezione. Non
commetterò di nuovo lo stesso errore.
In questa ora così importante, nessuno intralcerà i miei
piani.
Ecco quello che ho scoperto sulle Plagas.
Le Plagas hanno tre caratteristiche.
1.
Come riportato in precedenza, le Plagas sono in grado di manipolare il
comportamento dei loro ospiti.
2.
Le Plagas sono organismi sociali, poiché non vivono isolate, ma in
un’organizzazione sociale organizzata. Probabilmente hanno anche
un’intelligenza collettiva.
E’ un comportamento comune tra gli insetti come le api, ma è raro tra
gli organismi parassitari. Forse le Plagas lo hanno imparato da altre
specie. Sto cercando di capire se esiste un collegamento con la loro
prima caratteristica.
3.
Le Plagas si adattano in maniera molto rapida. Possono sopravvivere in
numerosi organismi creando rapidamente un ambiente simbiotico. Tale
abilità e il comportamento sociale consentono loro di creare interazioni
tra gli ospiti.
Purtroppo devo ammettere che, accecato dall’interesse per le Plagas, ho
ignorato le vere intenzioni degli Illuminados.
Nonostante sapessi che Saddler avrebbe abusato dei risultati degli
esperimenti, non sono riuscito a fermarmi. Di conseguenza, sono
responsabile di questo guaio tanto quanto lui.
Riuscirò a fermare da solo i suoi piani diabolici?
A quanto pare, il vecchio
Saddler non si fidava di me sin dall’inizio.
Nonostante avessi catturato Ashley, Saddler non mi ha
permesso di entrare nella sua cerchia.
Date le circostanze, non potevo fare altro che chiedere
aiuto alla donna.
Forse lei sapeva sin dall’inizio come sarebbe andata a
finire.
Le sue intenzioni probabilmente non coincidono con le mie o
quelle di Wesker. Adesso almeno potrò scoprirlo. Dopo che mi sarò
sbarazzato di Leon e avrò recuperato il campione, farò fuori la donna e
spedirò i due cadaveri a Wesker
Sin dalle fasi iniziali
della ricerca, abbiamo tentato di mettere a punto una
procedura sicura per rimuovere le Plagas.
In seguito, abbiamo scoperto che il vero obiettivo della
ricerca non era la rimozione delle Plagas dai corpi infetti,
bensì trovare un metodo per rendere le Plagas ancora più
resistenti ai tentativi di eliminazione.
Alla fine, siamo riusciti a scoprire che le Plagas possono
essere rimosse esponendole a speciali radiazioni.
L’unico svantaggio di questo metodo è che si tratta di un
trattamento molto doloroso. Poiché la Plaga si infiltra nei
nervi, c’è il rischio che l’ospite perda conoscenza.
Inoltre, se la Plaga è già adulta, la procedura di rimozione
può costare la vita all’ospite.
Ma probabilmente la morte è un rischio che si può correre,
se si pensa all’alternativa.
Il potere degli Stati
Uniti è come una torta. Il Dipartimento di Giustizia, il
governo e l’esercito, ognuno ha la sua fetta di potere. Per
assumere il controllo di questo potere, gli Illuminados
devono innanzitutto influenzare le menti dei consiglieri del
Presidente.
Anche se gli Stati Uniti dovessero sventare il nostro piano,
i danni saranno minimi e riusciremmo ad annientare il Paese.
Sfruttando il loro potere internazionale a nostro vantaggio,
sarà facile assumere il controllo del mondo.
Se invece, per qualsiasi motivo, il nostro piano dovesse
complicarsi, procederemo con il piano di riserva.
Infiltreremo i nostri uomini infetti negli Stati Uniti. La
paura e il caos si diffonderanno nella nazione come un
virus.
In poco tempo, il Paese perderà la sua stabilità e, quando
sarà diventato vulnerabile, entreremo in azione.
In entrambi i casi, nessuno potrà impedirci di dominare il
mondo!
Questa strategia in video non ha alcuna intenzione di mostrare
record personali o particolari abilità del giocatore, ma offre
lo sviluppo del gioco da un punto di vista cinematografico per
far assaporare al meglio le atmosfere lugubri e l'azione di
gioco. Oltre a fornire strategie utili per affrontare
particolari situazioni e risolvere alcuni rompicapo, offre
inoltre la possibilità di leggere i file che vengono raccolti
durante il gioco, assistere ai dialoghi tra i personaggi e
gustare gli avvenimenti che contornano l'azione di gioco. Tutti
i filmati sono in versione WMV, per i quali si è cercato di
mantenere uno standard audio e video di buona qualità.
Il fattore "strategia di
combattimento" è un elemento fondamentale di questo Resident
Evil 4: si possono scegliere una miriade di varianti su come
affrontare il gioco, dalle più semplici (effettuando gli
upgrade delle armi dal mercante e acquistando quelle che
offrono una maggiore potenza di fuoco e capacità di
proiettili - assieme a valigette più ampie che consentono di
trasportare con sè più oggetti e alle immancabili bombolette
di First Aid Spray) alle più complesse (ignorando
completamente il mercante e le facilitazioni che ne sono
incluse). Nei video che seguono si è scelta questa seconda
strada affrontando il gioco nella cosiddetta modalità No
Mercante: nessun upgrade delle armi, nessun acquisto di
nuove armi, nessun acquisto di valigette maggiorate, nessun
acquisto di bombolette FAS, in modo tale da affrontare
l'avventura con i soli mezzi reperibili durante il gioco,
vale a dire la pistola di ordinanza di Leon, con capacità di
10 proiettili e potenza di fuoco pari a 1.0; il fucile da
caccia reperibile in una casa del villaggio, con capacità di
6 cartucce e potenza di fuoco pari a 4.0; la magnum Broken
Butterfly reperibile nel castello assieme ad Ashley, con
capacità di 6 proiettili e potenza di fuoco pari a 13.0; le
varie bombe accecanti, incendiarie ed esplosive e ovviamente
l'inseparabile coltello di Leon. Completare il gioco con
queste limitazioni ha un duplice vantaggio: assaporare in
pieno l'atmosfera survival che può offrire, a discapito da
tutti coloro che lo ritengono uno sparatutto stupido, e
consentire un notevole guadagno di pesetas per acquistare le
costosissime armi speciali quale la Chicago Typewriter e il
lanciarazzi a colpi infiniti con una sola partita.
I filmati che seguono,
oltre a mostrare come affrontare i boss in situazioni di
bassa potenza di fuoco al limite del possibile, mostrano
anche alcuni passaggi dell'avventura in cui è possibile
risparmiare munizioni e oggetti curativi.
Così come per quanto riguarda i files,
i video
relativi a Separate Ways sono accessibili nella pagina dello
speciale Ada's Report.
Giocatore
Shin Bilstein
Versione
Resident Evil 4 NTSC
(Nintendo Gamecube)
Modalità
Professional (Difficile)
Limitazioni
No mercante, costume R.P.D. (che non prevede
l'acquisto della veste tattica protettiva)
Il primo boss del gioco si affronta in
maniera del tutto inattesa: su di un piccolo motoscafo e armati
di arpioni. Del Lago cercherà di trascinare Leon contro uno dei
numerosi tronchi che galleggiano sull'acqua, tenterà di
divorarlo se finirà in acqua, ma basterà manovrare per quanto
possibile la piccola imbarcazione per evitare i primi e pigiare
rapidamente sul tasto azione per evitare la seconda situazione.
A tratti si inabisserà, per poi riapparire a bocca spalancata
pronto a riversare Leon in acqua e inghiottirlo in un sol
boccone.
El Gigante
Difendersi da questo colosso non è difficile,
basta solo tenere le distanze e colpirlo mentre si avvicina per
sferrare uno dei suoi lenti attacchi. Può sradicare alberi da
utilizzare come clave, lanciare rocce, sferrare calci e pugni e
afferrare Leon per stritolarlo. Una volta inflitto un certo
quantitativo di danno, il parassita nel corpo di questo bestione
comparirà da uno squarcio nella schiena ed è possibile salire
sul mostro per colpire Las Plagas con il coltello o bersagliarla
con un'arma da fuoco.
Assalto alla baracca
Una folta e aggressiva
folla di ganados
costringerà Leon a fronteggiare un combattimento epico
all'interno di una vecchia baracca, con l'improvvisamente
impavido Luis Sera come supporto. I ganados entreranno dalle
finestre pronti a fare a fette gli occupanti della baracca e
recuperare Ashley, nascosta al secondo piano. L'unica cosa da
fare in questa situazione è sparare a tutto ciò che si muove,
Luis Sera escluso, che sì aiuterà Leon cedendo di tanto in
tanto delle munizioni, ma non tollererà di essere bersagliato
dai suoi proiettili. Questa scena può essere considerata il
preludio della modalità cooperativa di Resident Evil 5.
Bitores Mendez
Il combattimento con il capo villaggio mutato
avviene all'interno di una piccola baracca. Inizialmente Mendez
cercherà di avvicinarsi a voi per colpirvi con i suoi artigli o
spezzarvi la schiena, ma tuttavia non è molto veloce e non sarà
un problema evitare i suoi tentativi di far fuori Leon. Subiti
alcuni danni, Mendez si separerà dalle gambe per sfruttare le
numerose travi della baracca come appigli e piombarvi addosso
con un attacco letale. In questo caso tutto l'arsenale a
disposizione fa brodo, ma se si intendono risparmiare proiettili
come in questa modalità No Mercante, esiste un punto cieco in
cui Mendez non potrà mai raggiungere Leon con i suoi artigli
retrattili, mentre potrà subire danni fino ad accasciarsi a
terra senza vita.
Garrador nella gabbia
Imprigionato dentro una gabbia circondata di
adepti della setta di lord Saddler, Leon si troverà faccia a
faccia con un secondo Garrador (il primo lo aveva affrontato
all'interno della prigione). In questa situazione il tempismo è
tutto: occorre immobilizzare subito il Garrador e dirigersi
verso una delle due porte della gabbia - preferibilmente quella
dalla parte opposta al nemico capace di decapitarvi con un sol
colpo - eliminare il grosso lucchetto e uscire prima che la
creatura si riprenda e si metta sulle tracce di Leon.
Draghi di fuoco
Per recuperare l'ultimo dei tre pezzi che
completano il bassorilievo della chimera del castello di
Salazar, Leon dovrà liberarsi di tre marchingegni a forma di
drago in grado di sputare fuoco come le fantastiche bestie. Ci
sono due metodi per far questo: sparare alle catene che li
sostengono o liberarsi di colui che li manovra (attirando il
drago tutto da una parte, aspettare che inizi a sputare fuoco,
quindi dirigersi dalla parte opposta e fare fuoco). Il secondo
metodo consente di risparmiare parecchi proiettili e, per
incentivare il risparmio, è possibile usare il secondo drago
come alleato per far fuori i Los Illuminados che tentano di
fermare Leon.
Armaduras
Uno dei punti più ostici per la modalità No
Mercante è affrontare i due gruppi (di tre unità ciascuno) di
Armaduras dopo aver preso il Calice del Re. Le Armaduras sono
veloci, sono armate e sono in grado di infliggere parecchi danni
prima di essere decapitate per rivelare i parassiti che le
manovrano. Anche decapitate, comunque, mantengono la stessa
velocità e capacità di attacco, con in più la possibilità di
attaccare Leon come Las Plagas, decapitandolo con un sol colpo.
Trovare il tempo giusto per ricaricare le armi ogni volta è la
chiave per avere la meglio di queste creature. Oltre ovviamente
a tenere le distanze.
Verdugo
Uccidere Verdugo in modalità No Mercante è
impossibile (a meno che non si ricorra al "trucco" di
incastrarlo dietro una porta aperta). Lo si può comunque rallentare utilizzando le
bombole di nitrogeno liquido sparse per l'area ed evitare tutti
i suoi attacchi e assalti. Sparare contro questa creatura senza
avere la potenza di fuoco necessaria per abbatterlo è solo uno
spreco di munizioni. Meglio un calcio ben assestato quando è
congelato, giusto per fargli capire che, avendone i mezzi, lo si
potrebbe ridurre a un cadavere.
Ramon Salazar
Un altro scontro duro. Non tanto per
l'aggressività dell'avversario, i cui attacchi sono per la
maggior parte evitabili con un po' di attenzione, quanto per il
quantitativo di vita che possiede. Ci vuole buona mira (e
a volte non serve neppure quella), prontezza per evitare i
tentacoli e pazienza. Nel caso scarseggino le munizioni per
fucile o magnum, nella parte inferiore del livello ci sono tante
belle Plagas che, se uccise con la pistola, vi lasceranno
abbastanza proiettili da poter proseguire il combattimento con i
giusti mezzi fino alla vittoria.
Iron Maiden
In questo caso ci vuole solo
mira (o un
buon arsenale di bombe incendiarie).
Senza il fucile col mirino termico è quasi un impresa avere la
meglio su di lui, in grado di allungare le braccia per
stringervi in un abbraccio quasi letale, strisciare anche se mutilato,
sprigionare i suoi aculei, rigenerarsi fino a tornare come
nuovo. Nella versione PAL per Gamecube e per PS2 è possibile invece ucciderlo anche
col coltello, approfittando dell'ampia finestra rotta tra il
laboratorio vero e proprio e la camera degli strumenti. Ci
vuole, ovviamente un sacco di tempo.
Bonus video
U3
U3 è un osso duro, forse il più duro di tutto
il gioco, soprattutto se affrontato in modalità No Mercante. Il
combattimento si divide in due fasi, una semplice e un'altra
meno. Nella prima fase occorre evitare i suoi attacchi e farsi
strada per tre container sbarrati da porte automatiche
attivabili tramite pulsanti verdi e postazioni d'apertura (due
per container). U3 può attaccare dall'alto, con i suoi
tentacoli, per trascinare Leon sul tetto e spezzargli il collo,
oppure affrontarlo a viso aperto. La sua stretta è micidiale,
nessun altro può far diminuire la barra di energia di Leon con una
semplice stretta come lui. Una volta usciti dai container, dopo
aver visto la enorme Plagas che lo manovra - dotata di una
specie di forbice micidiale, lo si dovrà affrontare all'aperto,
in cui si rivelerà essere in grado di correre, spezzare sbarre
di ferro, sparire sotto terra e tendere tranelli mortali. Come
con Salazar, ci vuole molta pazienza, soprattutto se comincia a
seguirvi con la forbice attiva in modalità aggressiva o
insistere nei tranelli da sottoterra.
Jack Krauser
Se dovessi scegliere il miglior combattimento
di Resident Evil 4 punterei il dito su quello contro Jack Krauser. Per vari
motivi: l'ambientazione è perfetta, la modalità di combattimento
consente di risparmiare un sacco di proiettili e di oggetti
curativi per le fasi successive, il nemico è carismatico e
perfetto. Per contro, affrontare Krauser significa "se si
sbaglia qualcosa si muore". L'arma perfetta per questo scontro è
il coltello (Krauser esige uno scontro all'arma bianca o
risulterà essere più aggressivo e insistente nei suoi attacchi,
fino ad avere la meglio). Interessante segnalare anche, nella
fase finale del combattimento, che se Leon si trova sui bordi e
Krauser lo colpisce, i colpi di Krauser non potranno mai
ucciderlo, dato che Leon scivolerà sul bordo e partirà
l'animazione della risalita. In questo modo è possibile
affrontarlo anche con la barra della vita di Leon a zero. Ma se
si sbaglia posizione... game over.
Lord Osmund Saddler
Stanco di tutti i giochetti, Osmund Saddler
decide di farla finita e affronta Leon sprigionando la sua
potenza. L'ambientazione è di notevole aiuto in questo
combattimento finale, offrendo barili esplosivi e carichi di
putrelle con cui danneggiare il boss finale di questo capolavoro
videoludico. Le granate esplosive sono utili per mandarlo nello
stato di torpore necessario per infliggergli i danni all'enorme
occhio centrale (col coltello, con un'arma da fuoco o con
entrambi allo stesso tempo), ma in mancanza occorre sparare agli
occhi posti sulle gambe quando visibili. Dopo un certo numero di
volte, apparirà Ada che lancerà a Leon il lanciarazzi speciali
con cui infliggergli il colpo finale, ma si può anche evitare di
usarlo e continuare a distruggergli gli occhi fino a renderlo
interamente vulnerabile ai colpi (sono in questo caso necessari
parecchi colpi e una buona dose di oggetti curativi). Saddler
può attaccare frontalmente con gli artigli posti ai lati della
testa, con le lunghe zampe appuntite e con una letale coda
spinata, oltre che scaraventare oggetti contro Leon o piombargli
addosso dopo un grande salto. Un combattimento epico, ma non
complicato, soprattutto se si è in possesso di alcune granate
esplosive (le incendiarie non lo scalfiscono) risparmiate nel
corso dell'avventura o recuperate dal gran numero di ganados
uccisi dal dopo Krauser in poi.
Questa strategia in video non ha alcuna intenzione di mostrare
record personali o particolari abilità del giocatore, ma offre
lo sviluppo del gioco da un punto di vista cinematografico per
far assaporare al meglio le atmosfere lugubri e l'azione di
gioco. Oltre a fornire strategie utili per affrontare
particolari situazioni e risolvere alcuni rompicapo, offre
inoltre la possibilità di leggere i file che vengono raccolti
durante il gioco, assistere ai dialoghi tra i personaggi e
gustare gli avvenimenti che contornano l'azione di gioco.
Completare il gioco in modalità Facile o Normale sbloccherà i
primi due abiti di Leon e Ashley (divisa S.T.A.R.S. e abito da
discoteca). Per ottenere gli altri due (vestito da gangster e
armatura) occorre terminare il mini gioco "Separate Ways".
Completando il gioco in modalità Normale
permette di acquistare
(nella partita successiva giocata caricando il salvataggio
finale della prima)
l'arma segreta classica della serie
per 1 milione di pesetas.
Completando il gioco in una qualsiasi
difficoltà renderà giocabile "I Mercenari", "Assignement Ada" e
"Separate Ways".
Per sbloccare Ada Wong, Jack Krauser, Hunk e
Albert Wesker occorre completare tutti e
quattro i livelli del mini gioco con una
valutazione pari a 4 stelle (oltre 30.000 punti).
Per utilizzare questa potentissima Magnum
nell'avventura principale occorre terminare tutti e 4 i livelli de "I Mercenari" con una
valutazione pari a 5 stelle (oltre 60.000 punti).
Per utilizzare l'arma segreta ammazza-plagas occorre terminare il gioco in modalità Esperto.
Completando "Separate Ways" permetterà a Leon di acquistare nel
gioco per 1 milione di pesetas questo mitra devastante.
Completando "Assignement Ada" permetterà a
Ada Wong di acquistare in "Separate Ways" per 300.000 pesetas
questo mitra devastante.
Dopo il Code: Veronica,
Xbox360achievements.org
svela la lista completa degli obiettivi di Resident Evil 4 HD, in uscita
il prossimo settembre in formato DLC (non per il mercato nipponico)
assieme a Resident Evil Code: Veronica HD nel bundle denominato
Biohazard Revival Selection. Contrariamente ai normali giochi arcade
scaricabili, questi due titoli non avranno obiettivi per un totale di
200G ma per 1000G ciascuno. Tutti gli obiettivi di Resident Evil 4 HD
sono legati allo svolgimento della trama principale di gioco, tranne
quello del mini gioco dei tappi di bottiglia, ottenibili partecipando a
delle sessioni di tiro al bersaglio disponibili nella seconda parte del
gioco, e quello dei costumi. Potete dare un'occhiata alle schede
relative in questa sezione. A quanto pare nessun
obiettivo legato al mini gioco I Mercenari, tramite il
quale si sblocca l'arma più potente del gioco, la
cosiddetta Handcannon.
Tutti gli artwork originali e gli schizzi preparatori pubblicati in questa pagina sono una piccola selezione degli artwork ufficiali realizzati dagli uomini della Capcom in fase di sviluppo del videogame e pertanto il copyright delle suddette immagini originali appartiene a Capcom. Il logo TheEvilProject.com posto sulle immagini rappresenta il copyright della composizione originale effettuata per raggruppare le immagini scelte e pertanto si invitano gli utenti a non rubarle (utopia) per poi utilizzarle in altri siti. Gli artwork originali e gli schizzi preparatori sono tratti dai volumi ufficiali "Biohazard Archives" e "Resident Evil Archives" pubblicati rispettivamente in Giappone e negli Stati Uniti da Capcom (all right reserved).
Christian Duerre is
a model selected to be the face model for Leon Scott
Kennedy.
Paul Mercier
is a screenwriter/director/actor/voice actor. He is best
known for his work as Leon S. Kennedy in Resident Evil 4 and Resident Evil
Degeneration.
Brooke Elizabeth
Mathieson is a model selected to be the face model for
Ashley Graham. unfortunately it seems there isn't any pic of
her... anywhere. Someone speculates that she appears in the
japanese trailer of Biohazard 4 Wii Edition.
Carolyn Lawrence
is an American voice actress who is known as the voice Sandy
Cheeks on SpongeBob SquarePants, Cindy Vortex on
The Adventures of Jimmy Neutron: Boy Genius and the
title character, Orel Puppington, on Moral Orel.
Lawrence was born in Baltimore, Maryland. She is also the
voice of Ashley Graham, the president's daughter, in the hit
video game Resident Evil 4.
Accanto alla
produzione di gashapon dedicati e altre figures
poco ispirate, le due serie prodotte dalla
NecaToys ispirate a Resident Evil 4 sono tante,
particolareggiate e poco costose. Peccato però
che ormai nei negozi online dedicati sono
introvabili, ma è comunque possibile reperirle
nel mercato dell'usato, dove possono essere
trovate ancora sigillate e in ottimo stato.
Nuove di zecca
infine (Aprile 2008) ecco le prime 3 action
figures della Hot Toys, le migliori in assoluto
(e anche le più costose).
Sin dall'uscita dei
controversi film basati su Resident Evil il popolo dei fan
si è sempre confrontato riguardo gli attori e le attrici più
adatte per incarnare i personaggi della serie in una
eventuale e remota trasposizione cinematografica fedele al
videogioco. Navigando in giro per la rete mi sono imbattuto
in un
forum in cui alcuni utenti (tra cui un certo
HailtotheKing) si erano dati da fare per ricercare gli
artisti più assomiglianti ai personaggi di Resident Evil.
Espressioni simili, pettinature,
atteggiamenti: tutto fa brodo per ricercare una somiglianza
che possa rendere plausibili alcuni attori come possibili
pretendenti al cast di Resident Evil al posto di altri. Ma
al di là di queste discussioni puramente da forum, esiste un
popolo di appassionati che ama fabbricare da sè i propri
costumi e, somiglianti o meno, adora indossare le vesti di
personaggi dei videogiochi, dei fumetti e degli anime
giapponesi in generale: i cosplayer.
In questa sezione ho scelto (a mio
insindacabile gusto e giudizio eheh) alcuni dei cosplayer
più somiglianti ai personaggi di Resident Evil 3.