Titolo

Resident Evil 6 (Biohazard 6)

Anno

2012

Piattaforma

Xbox 360 - Playstation 3 - PC

4 ottobre 2012

2 ottobre 2012

2 ottobre 2012

Official Website:

http://www.capcom.co.jp/bio6 http://www.residentevil.net

 

la scheda del gioco      

Annunciato in occasione del 15° anniversario della serie, Resident Evil 6 è uscito lo scorso 2 ottobre e sin dal primo annuncio ha cominciato a far parlare di sè, spingendo i fan della serie, sia old generation che new generation, a ipotizzare come sarebbe stato questo nuovo capitolo. Alcune immagini lasciavano intendere un ritorno alle origini, con una bella spruzzata di elementi da Survival Horror, altre invece mostravano un gioco ancora più action del precedente Resident Evil 5, cosa che per ovvie ragioni ha fatto storcere il naso a molti appassionati che già erano rimasti delusi dall'avventura horror ambientata nel Continente Nero (paraponzi-ponzi-po! ehm... scusate).

Preceduto da una roboante e massiccia campagna pubblicitaria nei principali social network e manifestazioni videoludiche mondiali, accompagnato da una sito virale e una serie di filmati girati da attori in carne ed ossa, Resident Evil 6 rappresenta in parte un proseguimento di quanto visto in Resident Evil 5 in termini di giocabilità, ulteriormente orientata verso l'azione più sfrenata, ma al tempo stesso un ritorno alle origini. Ma non alle origini del Survival Horror, bensì alle origini del cambiamento della serie. Il riferimento a Resident Evil 4 è ovvio.

Ma vediamo nel dettaglio cosa c'è di nuovo in Resident Evil 6 e analizziamolo nella sua complessa struttura.

 

 

Le novità:

- telecamera completamente controllabile dal giocatore (inclusa la possibilità di spostarla come default alla destra o alla sinistra delle spalle del personaggio controllato);

- è possibile spingere il pulsante guida percorso per sapere da che parte si deve andare, parte mostrata anche dall'icona obiettivo generico che compare su schermo;

- non c'è più la mappa degli scenari, tranne in uno... o forse anche due...

- inventario semplificato a stella, accessibile con i tasti della croce direzionale, semplice accedervi ma un pochino macchinoso da selezionare velocemente l'arma, l'esplosivo o l'oggetto di rispristino della salute, l'immancabile First Aid spray, soprattutto in situazioni concitate di combattimento;

- gli oggetti di ripristino della salute, oltre alla bomboletta FAS, restano sempre le classiche erbe, verdi e rosse, combinabili tra di loro per ottenere delle compresse utilizzabili con la semplice pressione di un tasto (e con una seconda combinazione di tasti è possibile far miscelare le erbe direttamente dal personaggio senza farlo manualmente entrando nel succitato inventario): a una pressione del tasto corrisponde l'assunzione di una compressa, che ripristina uno solo degli elementi che compone la barra vitale del personaggio (dunque per riempire, ad esempio, tre elementi, basta cliccare il pulsante di assunzione delle compresse per tre volte rapidamente);

- status morente con barra di ripristino: svuotato l'ultimo elemento della barra vitale, il personaggio si accascia morente al suolo, ma in quella posizione può ancora combattere e tentare di sopravvivere aspettando un aiuto dal partner o che la barra di ripristino che appare una volta morenti si riempia completamente, andando ri fatto a riempire temporaneamente l'ultimo elemento della barra vitale, la quale deve essere ripristinata almeno in parte per non venire uccisi definitivamente con un solo colpo;

- sotto la barra vitale, compare per la prima volta la barra della resistenza, che si consuma effettuando uno scatto, una scivolata, un colpo rapido e uno dei molteplici attacchi melee a disposizione del personaggio: una volta svuotata, il personaggio non potrà che dare un timido calcetto e attendere che si riempia di nuovo;

- ogni personaggio ha a sua disposizione la possibilità di colpire il nemico senza sparare, utilizzando un apposito comando con il quale effettuare un colpo con il calcio dell'arma o un calcio vero e proprio (come già detto queste azioni consumano la barra della resistenza rapidamente);

- scatto e scivolata: ogni personaggio può correre più velocemente del normale tramite la pressione di un apposito tasto del controller ed effettuare uno scatto, che può terminare con un attacco melee o una scivolata (quest'ultima posizione può essere mantenuta per permettere al personaggio di sparare ai nemici da steso e muoversi strisciando sul suolo);

- colpo rapido e contrattacco: tramite la pressione di due tasti, è possibile effettuare con l'arma un colpo rapido, ossia un colpo con l'arma equipaggiata che si rivolge al nemico più vicino e lo stordisce quel tanto che basta per effettuare un attacco fisico contestuale; lo stesso attacco fisico è disponibile brevemente mentre il nemico sta per colpirvi e da luogo a un contrattacco, che può uccidere istantaneamente i nemici semplici (entrambi questi attacchi consumano la barra della resistenza);

- sistema di copertura "a la Gears of War": visto nelle parti finali e praticamente inutile in Resident Evil 5, il sistema di copertura è questa volta sempre disponibile e permette al personaggio di appiattirsi alle pareti per rispondere al fuoco nemico sbirciando dall'angolo di una parete o da dietro un riparo basso;

- spariscono le monete viste nei due precedenti capitoli e compaiono i Punti Abilità (che di fatto sono anche questi monete) grazie ai quali è possibile acquistare, appunto, abilità che migliorano di fatto il personaggio e gli consentono di affrontare con un po' più di margine di sicurezza le orde di nemici che compaiono durante tutto il gioco;

- i Punti Abilità consentono anche di aumentare determinate caratteristiche delle armi, ma non singolarmente, bensì globalmente (se si incrementa la potenza di fuoco di Leon, ad esempio, acquistando la relativa abilità, suddivisa in più livelli, tutte le armi in possesso di Leon risulteranno essere più potenti);

- le armi non si acquistano più da nessuna parte, ma bisogna accontentarsi (per fortuna) di quelle con cui si comincia la partita più quelle che si trovano negli scenari, grazie anche alla presenza dell'icona obiettivo che condurrà facilmente il giocatore verso il fucile a pompa o mitragliatore di un alleato defunto;

- alcune armi hanno una doppia funzione, intercambiabile con quella di base tramite la pressione di un semplice tasto, oppure possono essere equipaggiate  con differenti tipi di munizioni senza dover entrare nell'inventario;

- sono scomparsi i files da ritrovare negli scenari, grazie ai quali poter comprendere in tempo reale cosa è successo o sta per succedere, files che sono stati relegati a bonus tramite il ritrovamento di molteplici simboli del serpente sparsi in tutto il gioco, anche in luoghi difficilmente accessibili (come gli emblemi BSAA di Resident Evil 5 e le stelle punto di Lost in Nightmare): una volta trovati, sono accessibili tramite l'apposito menù dei collezionabili, ma solo una volta usciti dalla partita;

- ritornano, finalmente, le scene truculente, assenti in Resident Evil 5;

- nuovo virus, che si chiama C (da crisalide, in quanto i soggetti infetti vanno in incubazione sotto forma di crisalide prima di rivelarsi nella loro nuova forma) e dunque questo significa nuovi nemici, oltre ai classici (ma non troppo) zombie.

- i personaggi, e dunque i giocatori, devono utilizzare differenti tipi di veicoli in determinati punti della storia.

 

 

Coperture "a la Gears of War", scivolate, mosse melee, schivate, utilizzo di moto, auto, aerei... ma che è?! Appare evidente, da tutto questo, che il gioco è indirizzato prepotentemente verso un'azione frenetica e oggettivamente ancora più action di Resident Evil 5. Ma tutto questo è almeno supportato da una trama degna del titolo che porta, o si tratta di un tentativo di Capcom di proporre la sua versione di uno sparatutto in terza persona? La risposta è sì per entrambe le ipotesi, ma solo in parte.

 

 

La struttura del gioco:

La struttura di Resident Evil 6 è sostanzialmente quella di Resident Evil Revelations, il titolo della serie pubblicato questo stesso anno in esclusiva per Nintendo 3DS, del quale si è parlato bene praticamente ovunque, anche nei mercatini rionali di piccoli paesini di provincia: diverse coppie di personaggi, nella fattispecie 3, operano contemporaneamente in vari scenari e le loro vicende hanno dei punti di incontro, che li portano ad interagire e collaborare tra di loro (da questo elemento nasce la possibilità di giocare in co-op a 3 o 4 giocatori); la stessa struttura offre la possibilità, proprio come in Revelations, di visualizzare lunghi flashback giocabili tramite i quali comprendere retroscena, caratteristiche dei personaggi... e conoscere fatti importanti che hanno preceduto l'incubo che si è chiamati ad affrontare (grazie Capcom!). La trama, dunque, viene svelata gradatamente  e solo portando a termine le quattro campagne (quella di Ada, forse la più importante per quello che concerne proprio certi aspetti della trama, è accessibile solo portando a termine le altre tre) si ottiene il disegno completo... o quasi, ma senza eccessivi colpi di scena come è accaduto invece in Resident Evil 5, sostenuto tutto praticamente dal fattore Jill Valentine sottomessa e dalla presenza di Albert Wesker.

Gli scenari di gioco dunque sono in tutto quattro: in ordine temporale troviamo Edonia, una regione dell'Est Europa martoriata da una guerra civile in cui compaiono guerriglieri infettati dal C-virus, Tall Oaks, cittadina americana in cui viene scatenata la prima epidemia completa; Lanshiang, città cinese in cui viene scatenata la seconda epidemia di C-virus e... e uno scenario marino, in cui la vicenda si conclude. In questi scenari operano le coppie di personaggi giocabili, in tutto sei, più un settimo, Ada Wong, l'unico personaggio che visita tutti gli scenari, eccetto Edonia, l'unico che opera in solitudine, senza un partner (almeno fino a quando questa caratteristica é stata vanificata da un aggiornamento insensato che fa affiancare la solitaria Ada da un anonimo soldato alla Hunk).

E' difficile stabilire quale sia la campagna migliore, più semplice additare quella con protagonista Chris Redfield come la peggiore. Non si tratta del fatto che sia il livello in cui Resident Evil perde completamente o quasi il suo spirito perchè si spara davvero molto, la parte iniziale in Edonia è veramente ben strutturata, così come la parte conclusiva nel quinto capitolo, ma tutta la parte centrale sembra più un enorme filler per ingigantire la campagna a livello delle altre più che una reale necessità narrativa (a un certo punto l'unico obiettivo da seguire sarà un banale segui Ada, segui Ada, segui Ada...). Che Resident Evil non sia più un Survival Horror è un argomento che ormai non merita più considerazione, essendo ormai chiaro che si tratta di un action horror, e anche le campagne di Leon e Jake non fanno eccezione, sebbene presentino elementi che gli appassionati possono ricollegare al Survival Horror. Non è sufficiente la presenza di zombie o di un ambiente urbano alla Raccoon City per indicare che la campagna di Leon, quella che tutti additano come essere la migliore di Resident Evil 6, è più Resident Evil,  ad esempio, di quella di Chris, perchè in entrambe l'azione di gioco è palesemente simile a quella di Resident Evil 4 più che a quella di Resident Evil 5. Resident Evil 4, a differenza del successore che, grazie alla presenza di Wesker, riprendeva la storia interrotta con il Code: Veronica, risultava scollegato al passato perchè proponeva una serie di innovazioni di giocabilità e le univa a tutta una serie di nuovi nemici che facevano storcere il naso a chi identificava semplicisticamente Resident Evil con la figura degli zombie e quella della cittadina del Midwest, Raccoon City. Resident Evil 5, dal canto suo, continuava il filone dei mostri legati alle Plagas di Resident Evil 4, ma vi aggiungeva un ingrediente decisamente saporito, quale la presenza di Wesker e dunque il profumo della resa dei conti di Chris con quello che era il deus ex machina di tutto fin dal principio. Resident Evil 6, invece, ripropone tematiche, mostri e situazioni che ricordano il Survival Horror ma rivisti in chiave Resident Evil 4 grazie alla nuova componente action: i nuovi C-zombie, infatti, non sono che Ganados in putrefazione, lanciano e usano armi, saltano e corrono come lepri, esattamente come gli ispanici controllati da Lord Saddler (che riposi... all'inferno!). Per sottolineare ulteriormente il concetto, Resident Evil 6, proprio nella campagna di Leon soprattutto, strizza un occhio neppure troppo nostalgico al passato, ma triplicando la frenesia dell'azione di gioco. Tutto ciò non significa però che questa campagna risulti essere migliore di un Resident Evil 4, ma sicuramente è stata una mossa furba da parte degli sviluppatori per cercare di accontentare in parte lo zoccolo duro dei vecchi fan, che dal 2004 si lamentano che Resident Evil non è più lo stesso perchè non ci sono gli zombie. Questa strizzata di occhi al passato è però un'arma a doppio taglio, perchè se da un lato è senza dubbio avvincente riuscire a cogliere i collegamenti e le similitudini con i giochi che hanno fatto grande la serie, dall'altro c'è il sintomo di una mancanza di creatività, indice che gli sviluppatori non sono in grado di fare molto in termini di originalità. E poi non calcoliamo anche l'inimitabile confronto con i modelli originali: un esempio su tutti può essere la sequenza di trasformazioni di Simmons, una sequenza che ricorda molto quella di Birkin in Resident Evil 2, trasformazioni che però sfociano in un... tirannosauro (???) e poi in un enorme... moscone (ma che cazzo!!!). Tralasciando il fattore grafico, per il quale si sfonda una porta non aperta ma spalancata, questo scontro/confronto tra Birkin e Simmons lo può solo e inevitabilmente vincere Birkin, perchè a livello narrativo è un personaggio chiave degli eventi di Resident Evil, mentre il suo "chiamiamolo clone" non ha questo background e difficilmente riuscirà ad averlo. Persino Lord Saddler, che pur appare soltanto in Resident Evil 4, si dimostra all'altezza del ruolo che ricopre, grazie alle interazioni radiofoniche con Leon, ruolo che Simmons non riesce a coprire.

 

 

Come dice il signor Cernia dei Bubble Guppies, proviamo a pensare tutti insieme alle campagne di Resident Evil 6 e a quanto propongono in termini di riferimento con i Resident Evil del passato (qui di seguito ne sono elencati solamente alcuni):

 

Campagna di Leon:

- Tall Oaks come Raccoon City, con conseguente epurazione del virus a suon di missili (RE 2 e RE 3)

- esplorazione della metropolitana (RE The UC)

- la chiesa (RE 4)

- sotterranei (RE 1 e RE 4)

- corsa sul vagone in stile miniera (RE 4)

- uno squalo mutato dal virus (RE 1)

- esplorazione di un treno infestato da zombie (chi ha detto RE Zero?)

- combattimento a bordo di un aereo nel vano bagagli con l'obiettivo di scagliare il nemico nel vuoto... (RE Code: Veronica)

- mostri che si rigenerano all'infinito, viscidi e che camminano barcollando (RE 4,  i Regenerators)

- Ustanak (palesemente una versione aggiornata di Nemesis, dunque diciamo in coro: RE 3! anche se è più chiaro nella campagna con Jake e Sherry)

- corridoio con i laser (non serve nemmeno che indichi in quale altro RE si è vista una scena del genere, vero?)

- boss di fine campagna con varie trasformazioni alla Birkin, di cui la prima palesemente simile... (RE 2, ovviamente... e il caso vuole che avvenga pure questo combattimento su un treno)

 

 

Campagna di Chris:

- nel capitolo dedicato a Edonia, scenario orginale di una zona di guerra, troviamo due gigantoni con un punto debole sulla schiena (El Gigante di RE 4 così come Ndesu di RE 5)

- Lanshiang, città sotto attacco di un virus (RE 2 e RE 3)

- un serpentone mutato dal virus e in grado di diventare invisibile (Yawn di RE 1 con un'iniezione del T-Abyss del Revelations)

- esplorazione di una nave (si potrebbe partire da RE Gaiden, saltando a RE Dead Aim, passando per RE 5 e finendo con Revelations)

- la voce che esce dagli altoparlanti della nave che parla di distruggere il mondo, un nuovo equilibrio e bla bla bla (RE 5)

 

 

Campagna di Jake:

- variazione del combattimento contro i giganti dell'EST Europa (RE 4 e RE 5)

- Ustanak (Nemesis di RE 3)

- attacco dell'Ustanak all'elicottero (come Birkin in RE 2 sulla piattaforma, che sfonda le pareti e colpisce l'ancora tutta-spigoli Ada Wong ma anche il simpatico mostro simil-alieno di RE 4, Verdugo - sì, ok, lo confesso, quest'ultimo paragone è un po' tirato con i capelli ma se pensate al primo pezzo di combattimento in cui tenta di colpire Leon dal soffitto e dal pavimento... un po' ci somiglia... o no? Va beh, fate finta che non ho detto niente...)

- infetti che attaccano su motociclette (RE 5)

- una certa B.O.W. armata di motosega (RE 4 e RE 5)

- "morte" dell'Ustanak  tra le fiamme (come Mr. X di RE 2... con conseguente ritorno per un ultima serie di attacchi)

- inseguimento sulla piattaforma ascendente dell'Ustanak (stessa scena di RE Zero e la riscossa della regina delle sanguisughe, anche se in questo caso era una scena filmata e non di gioco)

 

 

Campagna di Ada:

- avrebbe potuto intitolarsi anche Separate Ways 2!

- ricostruzione di un emblema di pietra diviso in tre parti che permette di accedere a una nuova sezione (RE 4...  Do you really want to know? She's beyond that gate. But you'll need three insignias to open it)

- apertura di una porta tramite inserimento di un occhio finto (RE Code: Veronica e RE 4)

- ...

... e qui mi posso anche fermare, per non esagerare o prendere anche possibili lucciole per lanterne... anche se è piuttosto difficile.

 

Per concludere il concetto e passare al proseguimento di questa recensione, Resident Evil 6, lo ripeto, ripropone tematiche, mostri e situazioni viste nei Survival Horror della serie - e non solo - e le ripropone, con le migliorie dovute alla grafica e alla nuova meccanica di gioco molto più spettacolare, in chiave Resident Evil 4. Nonostante tutti i riferimenti con il passato che vengono citati dai protagonisti, il nuovo virus e tutto il resto, Resident Evil 6 non eccelle per originalità, perchè cita se stesso pesantemente, oltre a citare anche scene già viste e riviste in altri giochi, Capcom e non, e in alcuni film di azione, soprattutto per quel che riguardle sezioni in cui si utilizzano i veicoli). Originalità che è comunque possibile inserire nella serie, cosa che ha fatto in maniera egregia Resident Evil Revelations, che propone un'avventura decisamente ben strutturata, nuova, con elementi davvero originali e non riciclati da qualche altra parte, che pur somigliando nell'estetica, ovviamente, a Resident Evil 4, è in grado di sorprendere e offre due possibilità di gioco distinte, quella dell'esplorazione e dell'atmosfera giocando la campagna, e quella delle sparatorie forsennate con la modalità Raid. Resident Evil 6 cerca di fare lo stesso contemporaneamente, ma citando un po' troppo il suo passato sotto forma di situazioni e creature: a tratti il mix riesce, a tratti no.

 

 

Trama e personaggi

Per evitare troppi spoiler e rovinare l'esperienza di giocodi chi ancora deve terminare il gioco o addirittura acquistarlo, questa sezione è temporaneamente SOSPESA.

 

 

I pro e i contro

Pro:

- il gioco è davvero enorme, con vari livelli di difficoltà, co-op offline e online, modalità aggiuntive come Caccia all'uomo e i classici Mercenari, il tutto con tonnellate di bonus da sbloccare, sia direttamente giocando, sia accedendo al servizio di ResidentEvil.net, dove è possibile raccogliere punti e sbloccare un'altra quintalata di elementi bonus, partecipare ad eventi e condividere la proria esperienza ludica con gli altri appassionati della serie;

- la storia non è troppo originale ma è raccontata bene, coinvolgente e interessante, anche grazie alla presenza di personaggi storici quali Leon e Chris, al ritorno, finalmente, di Sherry Birkin e all'ingresso nella... Famiglia... di Jake Muller, aka Wesker Jr, che può spalancare una nuova sequenza di avvenimenti collegati alla figura del padre e dare, non si può neppure immaginare come, nuova linfa per futuri capitoli;

- comandi un po' legnosi all'inizio ma "practice makes perfect" e, una volta fatte le ossa, si riesce a padroneggiare anche la telecamera, a tratti non all'altezza dell'azione presente nello schermo, e il sistema di copertura, non di certo eccelso per un gioco in cui ti sparano addosso e i cecchini ti mirano alla perfezione in mezzo alla fronte;

- grafica di ottimo livello complessivo, soprattutto negli scenari cinesi e nelle fattezze dei personaggi principali;

- doppiaggio in inglese perfetto

- Ustanak! (è questo l'elemento più riuscito tra quelli collegati ai Resident Evil del passato, perchè propone una variante credibile e ben fatta... anche se ricorda un po' troppo LeatherFace mixato al dottor Hannibal)

- la campagna di Ada, che si affronta finalmente senza co-op e basta solo questo a far sì che l'atmosfera di gioco sia differente rispetto alle altre campagne (è la prima volta, dopo Resident Evil 4, che si affronta un Resident Evil senza co-op!)

 

Contro:

- alcuni tratti delle varie campagne, in comune e non tra loro, presentano la stessa giocabilità e lo stesso obiettivo da perseguire pur utilizzando personaggi diversi (ad esempio, ritrovare tre chiavi per aprire una porta con gli stessi nemici alle calcagna, sia per Leon che per Chris oppure la battaglia in Edonia contro i giganti putrefatti in cui cooperano Chris e Jake), un sintomo di mancanza di fantasia;

- quasi tutte le sezioni con il personaggo alla guida di veicoli sono assurde, perchè troppo incredibili e spettacolari da risultare assolutamente inverosimili ed estremamente ridicole (una su tutte la corsa in moto con Jake e Sherry!)

- alcuni mostri sembrano gettati nella mischia per caso, come Ndesu di Resident Evil 5, che non aveva alcun senso esserci (questa volta tocca alla simpaticissima B.O.W. o A.B.O armata di motosega) o risultano essere poco originali e graficamente sotto la media (come lo zombie urlatore);

- Ada Wong in versione Spidergirl!!! (... Sherry... zattera... motosega... questi sono gli indizi)

- mancanza di un villain all'altezza della situazione (Simmons in questo ruolo fa ridere i polli): questa mancanza è uno dei contro più significativi e relega la figura dell'Ustanak a nemico numero uno dell'intero gioco, ruolo che non dovrebbe appartenergli ma che riesce ad ottenere facilmente per la pochezza dei suoi avversari e la sua apparente invincibilità alla Nemesis.

 

 

Voto finale

A dispetto delle reazioni suscitate dalle versioni demo, Resident Evil 6 è un ottimo gioco action horror, non senza difetti, ma all'altezza dei suoi due predecessori, il primo dei quali, Resident Evil 4, ha rappresentato un punto di svolta non solo per la serie ma anche per il genere action in generale. Resident Evil 6 ricalca l'elevata giocabilità dei predecessori elevandola ulteriormente e spettacolarizzandola, anche se a tratti un po' troppo, ma per fortuna propone una storia che rinnova in chiave attuale le tematiche storiche della serie. A tratti sembra essere un grandioso omaggio a quasi tutto ciò che ha reso memorabile Resident Evil sin dalla sua creazione nel lontano 1996: per i fan di vecchia data può essere una buona occasione per ricordare alcuni dei momenti epici della serie e riviverli sotto un altro punto di vista; per i nuovi fan non può che rappresentare uno stimolo ulteriore per andare a scoprire che cosa veramente è stato Resident Evil, che cos'era Raccoon City (non di certo quella m***a di Operation Raccoon City) e che cosa ha portato i personaggi di questo titolo al punto in cui li abbiamo trovati e ritrovati.

Adesso che finalmente ci hanno detto, dopo 12 anni di silenzio, cosa faceva Sherry Birkin e come è riuscita a convivere con il G-virus, resta solo da chiedersi, come accadde con la morte di Wesker, che cos'altro si possa aggiungere alle avventure di Chris, Leon e soci prima che il gioco cambi titolo in "BSAA Missions" oppure "The Adventures of agent Leon S. Kennedy".

 

 

VOTO 3 SU 5

 

WhiteChiken & Shin Bilstein

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 4 giugno 2012

 

Resident Evil 6 debutterà all'E3 2012 il prossimo martedì alle ore 23 italiane con il primo di una serie di demo che saranno visibili in streamig sul canale ufficiale Capcom su Twitch. Il primo demo vedrà come protagonista Leon, il secondo demo verrà mostrato il giorno seguente, alle ore 20 italiane, e sarà quello con Chris come protagonista, mentre tre ore più tardi verrà mostrato il demo con protagonista Jake Muller, alias Wesker Jr. Tutti e tre i demo dovrebbero avere una durata di un'ora ciascuno. Giovedì, infine, alle ore 18 italiane, ci sarà un'intervista con i produttori del gioco, Kobayashi e Hirabayashi. Nell'attesa, che sarà breve, Capcom ha pensato bene di rilasciare il poster ufficiale con il rooster dei protagonisti di Resident Evil 6.

 

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 9 maggio 2012

 

Il magazine anglosassone PSM propone, a meno di un mese dall' E3 2012, uno special dedicato a Resident Evil 6, in uscita su PS3 e Xbox 360 il prossimo 2 ottobre 2012. L'articolo, pur non proponendo immagini nuove (per queste e per nuovi trailer bisognerà aspettare, appunto, il prossimo E3), regala ai lettori alcune interessanti informazioni riguardanti il gioco:

- le tre storie (con i diversi protagonisti Chris, Leon e Jake Muller - il figlio di Wesker) possono essere giocate in qualsiasi ordine dal giocatore

- la storia di Jake Muller in Edonia, affiancato da Sherry Birkin, sarà tutta incentrata sulla fuga, e la giocabilità sarà decisamente differente rispetto a quella delle storie di Chris (tps) e Leon (survival horror): entrambi i personaggi, infatti, sono dotati di poteri specifici e non dovrebbero aver bisogno di armi per fronteggiare i nemici

- Sherry Birkin è rimasta nelle mani del governo US per anni ed è stata sottoposta a molteplici esperimenti allo scopo di studiare il G-virus contenuto nel suo corpo

- il C-virus che infetta gli abitanti di Lanshiang è un mix tra T, G-virus e Las Plgas, capace di generare i J'avo, che sono in grado di usare armi e rigenerarsi (una volta distrutta una parte del corpo, questa muta in qualcosa di differente)

- lo scenario con protagonista Leon è un campus universitario a Tall Oaks e dovrà ceracare di salvare più superstiti possibili (nel demo menzionato nell'articolo, Leon dovrà aiutare un padre a ritrovare sua figlia)

- lo scenario di Leon, a quanto pare, è preceduto da circa 15 minuti di filmati

- tutte le tre storie convergono in Cina, verso quella che sembra essere l'antagonista del gioco dopo Albert Wesker, ossia Ada Wong (... o un suo clone, come si vocifera da qualche tempo in giro per la rete): Chris vuole ucciderla, Leon invece vuole difenderla perchè testmone chiave di quanto è accaduto nel mondo.

 

Clicca per vedere le immagini dell'articolo di UK PSM

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 10 aprile 2012

 

Un nuovo trailer di Resident Evil 6 è emerso dai meandri della rete, riuscendo senza troppa fatica a distogliere l'attenzione dall'orrendo e recentissimo Operation Raccoon City. In questo nuovo trailer si apprende il nome del nuovo vius, il C virus, la presenza effettiva di Sherry Birkin e l'identità del mercenario già visto nel primo trailer (che non vi anticipo). Le vicende narrate nel gioco convergono tutte in Cina, dove lo stesso Leon, dal Canada, dovrà recarsi per fronteggiare niente meno che... Chris Redfield. La vecchi data 'uscita è stata rimpiazzatacon una nuova a più vicina: non più dunque il 20 novembre prossimo ma il 2 ottobre 2012. Un mese di attesa in meno non è poco.

 

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 15 febbraio 2012

 

Capcom aggiorna la sua pagina ufficiale su Facebook con alcuni screenshoots tratti dal trailer divulgato poco meno di un mese fa e accompagna la pubblicazione con nuovi dettagli riguardo al gioco:

 

- lo sviluppo è al 50% e sarà probabilmente il Resident Evil più "grande" di tutta la serie

- gli avvenimenti di Resident Evil 6 saranno ambientati nel 2013

- le ambientazioni di gioco sono 3: Tall Oaks, la Cina e l'Europa dell'Est (quest'ultimo sarà lo scenario con protagonista il mercenario misterioso, che opera nell'Est europeo durante un conflitto in cui sono utilizzate delle nuove B.O.W.)

- gli zombie di Tall Oaks non sono  infettati dal T-Virus

- i nuovi mostri dell'Est Europa sono chiamati J'avo, parola di origine serba che significa "demoni": sono in grado di parlare, di organizzarsi, di rigenerarsi e di mutare

- il Presidente che si vede affrontato da Leon nel trailer non è il padre d Ashley Graham ma è il suo successore

- i controlli di gioco includeranno la possibilità di muoversi sparando, effettuare schivate laterali e rotolamenti (anche nel primo trailer di Resident Evil 5 erano presenti queste caratteristiche, ma poi sappiamo bene com'è andata a finire).

 

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 23 gennaio 2012

 

Secondo quanto riportato dal sito ufficiale della Xbox 360, in cui Resident Evil 6 è già pubblicizzato, il gioco avrà una modalità cooperativa online da 2 a 6 giocatori che raggiungeranno un massimo di 8 in multiplayer.

La pagina ufficiale di Resident Evil su Facebook, invece, chiarisce leggermente come la trama di Resident Evil 6 sarà sviluppata: Leon operarà a Tall Oaks, una cittadina che subirà lla stessa sorte di Raccoon City, mentre Chris sarà impegnato, come già detto e visto, in Cina. Una terza storia, probabilmente il filo conduttore delle vicende di Leon e Chris, sarà invece incentrata su un nuovo personaggio (probabilmente quello che compare nel trailer) e... rullo di tamburi... un personaggio di Resident Evl 4, Ashley Graham. Pare dunque inprobabile anche questa volta rivedere Sherry Birkin come avevamo precedentemente ipotizzato.

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 19 gennaio 2012

 

Come era facile prevedere Capcom ha rilasciato ufficialmente il primo, entusiasmante trailer di Resident Evil 6 in occasione del 15° anniversario della saga. Il trailer mostra Leon, Chris (per la prima volta insieme) e una ragazza bionda che potrebbe essere Sherry Birkin. Il mondo, a quanto pare, è sconvolto da una parte all'altra da attacchi di bio-terrorismo che trasforma i civili in... zombie. Nel finale il trailer annuncia l'uscita del gioco per il 20 novembre 2012.

Nel dettaglio: sono trascorsi dieci anni dall'incidente di Raccoon City (quindi siamo in autunno 2008) e il Presidente degli Stati Uniti ha deciso di rivelare cosa è accaduto davvero. Leon S. Kennedy, sopravvissuto di Raccoon City e suo amico personale, scopre che un attacco bio-terroristico ha trasformato il Presidente in qualcosa di irriconoscibile (non era forse questo il piano di Lord Saddler?). Leon ora dovrà prendere la decisione più difficile della sua vita. Nello stesso momento Chris Redfield, membro della BSAA, raggiunge la Cina, minacciata da un nuovo attacco bioterroristico.

 

 Dall'analisi del trailer di annuncio e dalla relativa estazione degli screenshots, oltre ovviamente alle notizie ufficiali divulgate fino a questo momento, si possono formulare alcune considerazioni e ipotesi:

 

 

- Il gioco avrà tre storie principali tutte connesse tra loro: quella con Leon, a Tall Oaks, che presenta più elementi da Survival Horror; quella con Chris, in Cina, che presenta più componenti Action; quella con protagonista il misterioso ex-mercenario (parole sue) affiancato da quella che a prima vista sembrerebbe essere Ashley Graham (o Sherry Birkin... o un nuovo personaggio, in stile Capcom), che sembra fare da collante alle altre due

 

 

- Il nuovo personaggio sembra essere molto importante per la storyline di Resident Evil 6, in quanto pare che il suo sangue contenga qualcosa che forse potrebbe fermare l'infezione

 

 

- Tra le nuove mosse disponibili dei personaggi si vede lo scatto alla Gears of War, già comunque presente sotto forma di QTE in Resident Evil 4 (Leon che deve scappare da un masso rotolante, ad esempio), la scivolata e la possibilità di sparare da stesi, introdotta dal recente Revelations anche se causata da un colpo inferto dal nemico, e non volontaria come appare nel trailer

 

 

- I nemici presenti a Tall Oaks sono in grado di scagliare oggetti, come tubi di piombo, esattamente come potevano fare i Ganados e i Majini

 

 

- Leon è in grado di utilizzare ami da mischia per colpire i nemici, nel filmato infatti lo si vede utilizzare un'ascia per liberarsi da uno zombie

 

 

- I nemici presenti in Cina indossano una strana maschera e possono utilizzare le armi da fuoco come i Majini di Wesker

 

 

- Lo scenario con la presunta Ashley/Sherry e l'ex-mercenario pare caratterizzato dalla presenza di un nemico ricorrente, un gigante deforme che compare in varie situazioni e ha innestato nel braccio uno strano congegno meccanico, che utilizza come arma (sembra un artiglio meccanico che sostituisce o integra una delle sue braccia)

 

 

- Torna per la terza volta consecutiva un nemico gigantesco, come El Gigante di Resident Evil 4 e Ndesu di Resident Evil 5

 

 

- Sono presenti i classici cani infetti tipici di Resident Evil

 

 

L'intera collection di screens tratti dal trailer (110 immagini) sarà disponibile quanto prima sulla pagina di Facebook del sito.

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Questa strategia in video non ha alcuna intenzione di mostrare record personali o particolari abilità del giocatore, ma offre lo sviluppo del gioco da un punto di vista cinematografico per far assaporare al meglio le atmosfere lugubri e l'azione di gioco. Oltre a fornire strategie utili per affrontare particolari situazioni e risolvere alcuni rompicapo, offre inoltre la possibilità di leggere i file che vengono raccolti durante il gioco, assistere ai dialoghi tra i personaggi e gustare gli avvenimenti che contornano l'azione di gioco.

Giocatore

Shin Bilstein

Versione

Resident Evil 6 (PC)

I filmati possono essere visualizzati nel lettore sottostante oppure essere visti in sequenza automatica (ovviamente in rigoroso ordine) cliccando il collegamento della Playlist. Buona visione.

 

Campagna di Leon

 

 

 

Campagna di Chris

 

 

Campagna di Jake

 

 

Campagna di Ada

 

 

 

  

 

 

 

segreti      

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resident evil arts      

Tutti gli artwork originali e gli schizzi preparatori pubblicati in questa pagina sono una piccola selezione degli artwork ufficiali realizzati dagli uomini della Capcom in fase di sviluppo del videogame e pertanto il copyright delle suddette immagini originali appartiene a Capcom. Il logo TheEvilProject.com posto sulle immagini rappresenta il copyright della composizione originale effettuata per raggruppare le immagini scelte e pertanto si invitano gli utenti a non rubarle (utopia) per poi utilizzarle in altri siti. Gli artwork originali e gli schizzi preparatori sono tratti dai volumi ufficiali "Biohazard Archives" e "Resident Evil Archives" pubblicati rispettivamente in Giappone e negli Stati Uniti da Capcom (all rights reserved).

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