Titolo

Resident Evil Operation Raccoon City (Biohazard Operation Raccoon City)

Anno

2012

Piattaforma

Xbox 360 - Playstation 3 - PC

inverno 2011

20 marzo 2012

23 marzo 2012

Web manual:

http://www.capcom.co.jp/manual/bhorc/it/index.html

Official Website:

http://www.capcom.co.jp/bhorc

 

la scheda del gioco      

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 6 aprile 2012

 

Il 23 marzo scorso è uscito in versione PAL il ben poco entusiasmante Resident Evil Operation Raccoon City. Come riportato sulla confezione del gioco, il prossimo 11 aprile uscirà la prima missione scaricabile della campagna che vedrà protagonisti i membri dell'unità Spec Ops inviata dal governo degli Stati Uniti presumibilmente per salvare i superstiti di Raccoon City (nella fattispecie, Jill, Carlos e probabilmente anche Leon, Claire e Sherry), in contrapposizione con i membri del cosiddetto Branco formato dai ben tristemente noti mercenari dell'U.S.S. La prima missione sarà gratuita mentre le successive (assieme a nuove mappe per le modalità multiplayer) saranno ovviamente a pagamento, in perfetto Capcom style. Ora si spiega perchè la modalità Campagna principale è così corta: Capcom ha ben pensato di far lievitare il già corposo prezzo di quello che è il peggior Resident Evil di sempre grazie a mirati DLC, che saranno altrettanto inutili come il resto del gioco. TheEvilProject.com, pertanto, invita tutti i fan di Resident Evil a boicottare Operation Raccoon City. Bisogna far capire a Capcom che ha rotto le scatole a:

1) vendere giochi con contenuti bloccati - con successivo sblocco a pagamento - o volutamente tagliati per mettere i tranci da macelleria in vendita sotto forma di DLC

e

2) produrre tali schifezze con il titolo di Resident Evil.

 

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 10 gennaio 2012

 

CapcomUnity ha caricato sul proprio canale YouTube un nuovo trailer di Resident Evil Operation Raccoon City intitolato Triple Impact, che introduce per la prima volta i membri del team US Spec Ops, il team incaricato di contenere l'incidente di Raccoon City e scoprirne le cause e che dovrà vedersela, oltre che con le creature generate dal T-Virus, con i membri del'USS dell'Umbrella sui quali il gioco è incentrato. I membri del team sono sei - Tweed, Dee-Ay, Harley, Willow, Shona e Party Girl -  e saranno probabilmente tutti giocabili in qualche modalità multiplayer.

 

Sempre dal canale YouTube di CapcomUnity è stato divulgato il trailer delle modalità multiplayer di Resident Evil Operation Raccoon City. Il trailer, tutto incentrato sul gameplay, mostra le principali modalità di gioco cooperative e competitive, che al momento sono due: Team Attack (in cui bisogna fa fuori la maggior parte dei nemici portando a termine determinati obiettivi), Survivors (in cui bisogna sopravvivere fino all'arrivo del classico elicottero di salvataggio) e la già annunciatà Heroes. Resident Evil Operation Raccoon City sarà nei negozi italiani il prossimo 23 marzo 2012.

 

 

 

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 15 dicembre 2011

 

Tanto per non farci mancar nulla (alla porcheria non c'è veramente un limite), Capcom ha ben pensato di introdurre una modalità multiplayer in Resident Evil Operation Raccoon City (in uscita il 23 marzo 2012 in Italia). La modalità in questione è la Heroes Mode, in cui i giocatori, divisi in due squadre, possono impersonare i personaggi principali della serie, buoni e cattivi, in "emozionanti" sfide in stile Sopravvissuti Team di Resident Evil 5. I personaggi presentati sono Leon S. Kennedy, Claire Redfield, Jill Valentine (qui rappresentata in maniera graficamente orrenda), Carlos Oliveira, Nicholai Ginovaeff, Ada Wong, ovviamente Hunk e il misterioso Lone Wolf (stesso nome della modalità solo di Outbreak, per chi non lo ricordasse), un pilota di elicottero "leggendario" della U.S.S. Con molta probabilità (ma si spera di no) altri personaggi potrebbero aggiungersi sotto forma di DLC.

 

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 1° novembre 2011

 

Dal Gamers Day 2011 Capcom rilascia una tonnellata di media e nuove informazioni sui due titoli della serie Resident Evil in uscita nei prossimi mesi.

 

Per quanto riguarda Resident Evil Operation Raccoon City:

- un nuovo trailer visualizzabile nella sezione Video alla voce Gamers Day 2011 (che contiene anche i brevi filmati recentemente mostrati da InsertedEvil.com e pubblicati qualche tempo fa)

- nuovi screenshots che mostrano le versioni in HD di Nicholai Ginovaef, Birkin prima mutazione e ovviamente Hunk.

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 21 ottobre 2011

 

Finalmente una lieta notizia da Resident Evil Operation Raccoon City: grazie alla martellante campagna pubblicitaria in corso promossa da Capcom con il sito InsertedEvil.com, in cui gli utenti possono partecipare a un concorso a premi risolvendo dei puzzle in tema con il gioco, è confermata la presenza di Nemesis all'interno di Operation Raccoon City (e non poteva essere diversamente, in quanto il gioco è, chiaramente, ambientato durante le ultime ore di Raccoon City nel 1998). Ora non resta che aspettare l'annuncio della presenza di Jill Valentine.

 

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 13 aprile 2011

 

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 25 marzo 2011

 

"Il rumor circolava da tempo finalmente ha trovato conferma (a quanto pare) sulle pagine di Xbox 360 Official Magazine americano: Resident Evil Raccoon City è una realtà che uscirà a fine 2011 per Xbox 360 e PS3. Il gioco, contrariamente agli Outbreak, vedrà come protagonisti alcuni membri della Umbrella Security Service Squad e l'obiettivo di questi membri è eliminare le prove della colpevolezza Umbrella nell'incidente di Raccoon City e i superstiti infettati dal T-virus. L'articolo spiega che ci saranno altre due fazioni in ballo nella devastazione di Raccoon City: i militari americani chiamati a contenere il contagio e, ovviamente, le B.O.W. dell'Umbrella (indizio sul multiplayer? Probabile). Il team principale è composto da 4 membri: Vector, Beltway, Bertha e Spectre e ognuno di loro ha un differente obiettivo da portare a termine. L'articolo aggiunge inoltre che sarà possibile cambiare la storia di Resident Evil. Alcuni personaggi storici della serie, infatti, faranno la loro apparizione in questo Raccoon City... e sarà possibile ucciderli."

 

Dopo la valanga di indiscrezioni su Resident Evil Operation Raccoon City fuoriuscite la settimana scorsa, Capcom e Slant Six Games hanno rivelato il primo teaser riguardante questo spin-off di prossima uscita.

 

 

 

Il filmato, a dir la verità bruttino, mostra una Raccoon City che sembra teatro di enormi (esagerati) conflitti a fuoco tra la squadra speciale di mercenari al soldo dell'Umbrella, gli zombie e i soldati dell'USS. Nulla, almeno a prima vista, sembra presagire qualcosa di buono, almeno non abbastanza buono per Resident Evil. Nemmeno la presenza di Mr X all'inizio e quella di Leon alla fine. Senza troppo entusiasmo, non resta che attendere ulteriori info e trailer più significativi.

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 4 aprile 2011

 

"Multiplayer.it mostra, grazie al nostro sito affiliato Ultimate-RE.com, le immagini di Resident Evil Operation Racoon City tratte da Official Playstation Magazine versione francese. Le immagini rivelano il gioco come uno sparatutto in terza persona, lontano anni luce da Resident Evil 2 e 3 a cui, a quanto rivelano i ragazzi di Slant SIx Games, si sono ispirati per la produzione di questo inatteso (ma neppure troppo) spin-off. Se davvero il titolo si rivelerà uno TPS - come del resto mostra anche il teaser pubblicato due giorni fa,  sia Resident Evil 4 che Resident Evil 5 sembreranno dei purissimi Survival Horror al suo confronto. Nel frattempo è disponibile il sito ufficiale del gioco, che è però praticamente vuoto."

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News del 15 aprile 2011

 

"Capcom divulga un nuovo trailer di Resident Evil Operation Raccoon City dal Captivate 2011. Il nuovo trailer, in realtà, è una versione remixata del precedente, con molte più sequenze incentrate su Leon S. Kennedy, braccato dai membri delle forze speciali dell'Umbrella. Ovviamente, le motivazione per le quali Leon viene attaccato (da questi individui misteriosi che stonano in maniera orripilante con l'ambiente in cui operano) restano ancora sconosciute.

 

Il sito ufficiale di Resident Evil Operation Raccoon City è stato finalmente aggiornato nelle sezioni Storia e Personaggi. La sezione Storia non aggiunge comunque molto a quanto già si sapeva, se non che la U.S.S. (Umbrella Security Service) opera indipendentemente dalla U.B.C.S. vista in Resident Evil 3 e ha il compito specifico di cancellare le prove della colpevolezza dell'Umbrella e uccidere Leon S. Kennedy. Dall'altra parte c'è la Spec OPS, la forza speciale segreta del governo americano, incaricata di salvare una persona che conosce la verità sulle cause dell'incidente di Raccoon City. Le due unità si ritroveranno faccia a faccia nell'inferno di Raccoon City, tra orde di zombie, hunter e creature ancora più pericolose.

Si ringrazia Alucard per la segnalazione."

 

dalla pagina di TheEvilProject.com News dell'8 giugno 2011

 

"Nella gallery pubblicata ieri da Capcom Unity riguardante Resident Evil Operation Raccoon City emerge l'artwork di Claire Redfield, confermando così la sua presenza all'interno del gioco (in quale ruolo scombinato ancora non è dato sapere). Gli artwork dei personaggi rivelano la presenza di due nuovi personaggi femminili, sempre parte dell'U.S.S. al soldo dell'Umbrella (entrambe appaiono comunque nell'ultimo trailer rilasciato all'E3): Four Eyes  (che, oltre ad assomigliare un bel po' a Ada Wong con la maschera, pare essere in grado di manovrare le B.O.Ws) e Lupo.

Dalle pagine di Gametrailers.com invece è possibile visualizzare il poco esaltante filmato di gameplay della campagna in single player e multiplayer (nell'intro compare Claire Redfield assieme a Leon nella famosa scena dell'arrivo del camion)."

 

Ai fini di una valutazione globale del gioco nella maniera più obiettiva possibile, sono stati presi in considerazione diversi parametri e sono stati messi in relazione con gli altri titoli all'interno della saga e con ciò che era disponibile nel mercato al momento della pubblicazione del titolo. Le valutazioni vanno da un minimo di 1 a un massimo di 5.

2/5 - La grafica di ORC lascia con l'amaro in bocca: sebbene il livello migliore (nella Campagna) sia quello ambientato nelle strade di Raccoon City, tutto il resto è letteralmente avvolto nelle tenebre. Il motore grafico del gioco, è evidente, non è all'altezza nè per un gioco action come questo, frenetico, nè per un gioco della serie Resident Evil, che meriterebbe oggettivamente molto di più. I personaggi, escluso quelli originali del team Spec Ops, sono dozzinali e se non fosse per le differenti abilità personali, uno varrebbe l'altro (infatti hanno quasi tutti la maschera); gli effetti visivi non sono niente di eclatante, fuoco compreso; la telecamera di gioco a tratti è instabile e fatica non poco a seguire quanto avviene in maniera chiara nel caso di scontri frenetici o attacchi corpo a corpo (in alcuni casi capita addirittura che il mirino al laser delle armi si inclini di oltre 45 gradi verso il basso, pur mantenendo fermo il personaggio, roba da non crederci!); i volti di Claire Redfield e Sherry Birkin, che compaiono solo nel capitolo conclusivo della Campagna, sono un qualcosa lontano anni luce dalle controparti che tutti conoscono (la loro versione Wii è senza dubbio di gran lunga migliore di queste). E' evidente che Capcom, nella scelta del team di sviluppo Slant Six, ha toppato e pure alla grande.

4/5 - Nonostante la Campagna sia molto breve, è possibile affrontarla in 4 modalità di difficoltà differenti (Facile, Normale, Veterno e Professionista - sia in singolo che in multiplayer) e riuscire a ottenere la valutazione massima S non è certo cosa da poco. Oltretutto ci sono tonnellate di immagini bonus da bloccare nell'apposita Galleria, raccogliendo dati negli scenari di gioco, oltre ovviamente a nuove armi e a tutte le abilità per gli otto personaggi dell'U.S.S. La modalità Versus offre, di base, 4 modalità di gioco (Attacco a squadre, Biohazard, Sopravvissuti e  Eroi) e richiede particolare dedizione per sbloccare le varie abilità dei tanti personaggi (16, oltre ovviamente ai protagonisti dell'U.S.S.) e i molti obiettivi/trofei ad essa connessa. La longevità è dunque probabilmente l'unico aspetto davvero positivo dell'intero gioco, a patto che si riesca a sopportare lo scempio che fa questo titolo di quanto è universalmente noto di Resident Evil 2 e 3.

3/5 - ORC è stato, sin dai primi filmati mostrati, etichettato come un TPS (sparatutto in terza persona) e lo è a tutti gli effetti. Per la prima volta in un titolo della serie, il personaggio controllato può semplicisticamente avanzare e muoversi in ogni direzione sparando. Addio allora alla classica rotazione di 180 gradi, punto fermo di ogni Resident Evil fino al recente Revelations compreso, sostituito dalla classica levetta destra del pad che permette di muovere la telecamera, posta alle spalle del personaggio. Tutti i comandi di gioco sono praticamente identici a quelli di Gears of War, ad eccezione della scivolata contro oggetti per ripararsi, che in questo caso avviene semplicemente accostandosi dietro all'oggetto in cui si vuole acquattare il personaggio. Il giocatore  che si accosta a questo titolo, dunque, non deve impiegare molto tempo a familiarizzare i comandi, che sono semplici e intuitivi, soprattutto se si è affrontato in precedenza qualcosa di simile... e sinceramente migliore. La facilità con cui controllare il personaggio è minata dal motore grafico del gioco, non all'altezza, come detto nella scheda riguardante la Grafica, per un gioco del genere.

1/5 - In tutta onestà, questo sarebbe stato il primo caso in cui un gioco della serie avrebbe meritato un grosso e rotondo ZERO per quanto riguarda lo sviluppo della storia su cui è basata la Campagna. Il salvataggo dallo ZERO lo si deve solamente al'ultima parte dell'ultimo capitolo di gioco, in cui viene mostrato che cosa sarebbe potuto accadere mentre Leon, Claire e Sherry attendevano l'arrivo del salvataggio dopo la fuga dall'ultimo attacco di Birkin mutato sul treno, in Resident Evil 2. Tutto il resto è veramente assurdo. I membri dell'U.S.S. devono distruggere le prove della colpevolezza dell'Umbrella dell'incidente di Raccoon City, e questo ci può stare, ma non che siano questi individui, creati appositamente per questo gioco, a muovere particolari fila di avvenimenti visti in Resident Evil 2 e 3 (un esempio su tutti è l'attivazione di Nemesis contro la S.TA.R.S.). La vecchia Raccoon City è stata trasformata in una zona di guerra vra e propria in cui sono più i proiettili che vengono sparati che i poveri cittadini infettati; i Crimson Head si creano nel giro di pochi istanti; i parassiti stile Las Plagas si muovono come quelli visti in Alien e si agganciano alle teste degli zombie facendoli assomigliare ai Ganados di Resident Evil 4 (parassiti a Raccoon City? ma quando mai...); gli Hunter vengono sparati dal cielo in capsule stile T-103; gli angoli di strade e abitazioni pullulano di granate abbandonate e fiale di anti-virus, da utilizzare in caso di contagio; praticamente tutti gli scontri tra i membri dell'U.S.S. e i boss di fine livello sono inutili, in quanto questi boss non possono essere sconfitti perchè lo saranno in Resident Evil 2 e 3 (Birkin, Nemesis, Nicholai - il più assurdo, che resiste addirittura a perfetti headshot con fucile da cecchino, pur essendo perfettamente e completamente umano -  e Ada Wong). Prima di questo ORC sembrava che solo gli Outbreak avessero fatto scempio con la trama di Resident Evil, ma ora proprio questi Outbreak appaiono decisamente più credibili e meno spin-off di quanto sono sempre stati... E poi stendiamo un velo pietoso sulla possibilità di uccidere Leon S. Kennedy, che davvero raggiunge l'apice dell'assurdità (nonostante sia per certi versi piacevole prenderlo a fucilate nel petto, soprattutto se non si è particolarmente in sintonia con questo personaggio, che ritroveremo in Resident Evil 6 nella sua versione più matura).

1/5 - Come accennato nella scheda della Grafica, i personaggi di ORC possono essere tutti intercambiabili, comprese le new entry del team Spec Ops, dei quali non si sa praticamente nulla e paiono buttati nella mischia più per aumentare il numero dei giocatori disponibili che per una effettiva esigenza di copione. A parte quanto divulgato dal ben poco utile sito pubblicitario InsertedEvil.com, non si sa nulla di più dei mercenari che compongono l'unità Delta inviata dall'Umbrella per cncellare le prove in Raccoon City... e oggettivamente non si sente la mancanza di questo lack di info. Gli stessi personaggi storici della serie, i cosiddetti Eroi, sono semplici marionette che rappresentano dei cameo nello svolgimento della Campagna e non molto di più nelle modalità Versus, seppur giocabili (niente di nuovo, sono tutti personaggi già utilizzati più volte nelle passate modalità extra "I Mercenari"). Veramente una delusione.

4/5 - Le prime partite a ORC non sono semplici neppure a difficoltà Normale (modalità Campangna) in quanto arsenale e abilità dei personaggi sono ridotte all'osso. Procedendo con il gioco, si guadagnano punti con i quali acquistare armi più potenti e potenziare le abilità esclusive dei membri del Branco, e la vita si semplifica piuttosto rapidamente. I primi approcci con Licker e Hunter non sono affatto semplici, in quanto queste creature sono in grado di incassare parecchi colpi e sono inarrestabili. Uniche menzioni degne di nota sono il combattimento contro due Mr. X (cosa tra l'altro già vista, in maniera differente, in The Umbrella Chronicles) e contro il T-103 di Resident Evil 2.

4/5 - Il comparto sonoro di ORC è senza dubbio solido, curato e con il doppiaggio finalmente in italiano, che rende possibile eliminare dallo schermo i sottotitoli a cui ormai tutti i giocatori di Resident Evil nostrani erano abituati a leggere. Musiche non particolarmente evocative, ma di buona fattura accompagnano gli scontri e i combattimenti contro i boss di fine livello; tutti gli altri effetti sonori sono nello standard per questo genere di gioco.

2/5 - Nonostante possa sembrare a tratti divertente, ORC non entusiasma perchè non è affatto Resident Evil, ma più una versione a la Gears of War di Left4Dead. Non si può trasformare location storiche della serie in zone di guerra, non si può stravolgere una storyline consolidata in nome dell'omologazione di genere di un gioco nato come Survival Horror e diventato Action Horror nel corso del tempo. ORC è uno sparatutto dozzinale ambientato a Raccoon City per cercare di attirare i vecchi estimatori di RE nella trappola di quanto recentemente detto dal simpaticissimo signor Kawata, produttore storico della serie: Resident Evil non riuscirà mai a vendere quanto Call of Duty, se sarà Survival Horror, e se non cambierà, morirà. Il signor Kawata pare abbia già dimenticato che Revelations, penultimo titolo della serie uscito appena qualche mese fa, è riuscito, per la prima volta, ad accontentare i fan della vecchia guardia con i nuovi, introducendo una mix equilibrato di esplorazione e backtracking vecchio stampo con sequenze più frenetiche e concitate. ORC non aggiunge assolutamente niente a Resident Evil nè dal punto di vista tecnico, nè da un punto di vista affettivo, perchè non basta tornare a Raccoon City per imbrogliare i giocatori e far credere loro che Resident Evil può e deve diventare uno sparatutto, se vuole continuare a vivere, a questo ci ha già pensato Revelations. ORC è un gioco assolutamente inutile, il più inutile dell'intera serie, e a questo punto ci si può davvero rammaricare che il tanto desiderato da molti Outbreak 3 non sia stato prodotto e sviluppato per l'attuale generazione di console... e mettersi il cuore in pace, che sicuramente non lo sarà mai. Non resta che dimenticare questo ORC e sperare che Resident Evil 6 si avvicini all'impostazione di Revelations perchè altrimenti Resident Evil sarà davvero da considerare morto. Once and for all.

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personaggi      

 
Vero nome: Hector Hivers
Età: 29
Nazionalità: portoricano
Gruppo sanguigno: B-
Ruolo in squadra: demolizione

 

Beltway è un immigrante portoricano che fin da giovane si affidò all'umorismo come strumento per conquistare la fiducia e l'amicizia della gente. Con il passar del tempo, la sua ironia assunse un carattere più fisico e si trasformò in scherno pungente che spesso comportava l'umiliazione del soggetto.
Quando scoprì che gli esplosivi potevano aiutarlo a mettere alla berlina le vittime, la sua carriera giunse a un punto di svolta. Il fascino per gli esplosivi militari lo spinse ad arruolarsi e incanalare questo suo interesse in una vera e propria carriera. Tuttavia, non avendo imparato a contenere l'istinto, fu radiato dai ranghi e fu a un passo dalla corte marziale (se non fosse stato per il nostro intervento).
Beltway non conosce alcuna compassione: il suo talento unico sarà perfetto per l'USS, se riusciremo a tenerlo al laccio.

Nota: l'attività di Beltway ha già fatto sorgere problemi sul campo; niente di grave per il momento, però continueremo a monitorare da vicino la situazione.

Specializzazioni e attrezzatura:

 

Perito di esplosivi
Grazie alla sua esperienza, Beltway riesce a piazzare esplosivi con velocità estrema.

Armatura antiesplosivi
Beltway è affascinato dagli esplosivi, quindi utilizza questa armatura speciale per ridurre al massimo i danni ricevuti ed evitare di essere colpito dal riverbero dell'esplosione.

Mina a frammentazione
Le mine a frammentazione sono tra le armi preferite di Beltway: infliggono danni consistenti e possono essere detonate tramite telecomando.

Esplosivo ventosa a tempo
Un esplosivo da lancio che aderisce a qualsiasi superficie.

Mina laser a inciampo
Una sorpresa diabolica per i nemici che passano incautamente su un'area di esplosivi con innesco laser.

 

Vero nome: Michaela Heinzwaffen
Età: 34
Nazionalità: tedesca
Gruppo sanguigno: B+

 

Bertha è un ottimo medico, dedita alla cura e al mantenimento del corpo umano in condizioni ottimali. Il suo talento in questo campo sopperisce alla sua carenza assoluta di tatto: a volte sembra che la sua missione sia quella di terrorizzare i degenti spiegando nel dettaglio le sofferenze alle quali saranno sottoposti. Questo aspetto disumano si riflette anche nella sua determinazione a non utilizzare sostanze anestetiche.
Tale approccio non le consentirebbe di svolgere il proprio lavoro in un ospedale civile, ma la rende un'ottima scelta per il Branco, dove rigore e freddezza sono particolarmente efficaci.
Bertha offre anche i propri servizi a chiunque abbia bisogno di un torturatore professionale a pagamento. È bravissima sia a provocare dolore che a impartire cure: si avvale della propria conoscenza approfondita del corpo umano per portare le sue vittime in punto di morte e poi riportarle nuovamente in vita, proseguendo la tortura finché non ottiene tutte le informazioni di cui ha bisogno. Le sue ricerche personali rappresentano una fonte di informazioni top secret ottenute sottobanco che non andrebbe sottovalutata.

Specializzazioni e attrezzatura:

Medico da campo
Consente di impartire una gran quantità di salute con gli oggetti di guarigione.

Competenza pronto soccorso
Bertha sembra avere sempre con sé almeno uno spray di emergenza e può trasportarne facilmente più di qualunque altro soldato.


Iniezione di recupero
Bertha può migliorare la precisione, il movimento e la velocità di ricarica di qualunque soldato, oltre a ridurre il rinculo dell'arma usando queste pistole narcotizzanti.
 

Neutralizza infezione
Una pistola narcotizzante per curare le infezioni ricevute da Bertha o dai suoi compagni; pare che possa infliggere danni alle persone infettate.

Antidolorifico
Una pistola narcotizzante per ridurre la quantità di danni ricevuti da lei o da un compagno di squadra.

 

Vero nome: Christine Yamata
Età: 28
Nazionalità: nippo-americana
Gruppo sanguigno: A-
Ruolo in squadra: scienziato

 

Four Eyes si dedicò alla scienza fin dall'infanzia, trascurando l'aspetto sociale e non riuscendo quindi a sviluppare quelle capacità di interazione che le avrebbero consentito di condurre una vita normale. È distaccata dalle comuni emozioni umane e considera le persone al pari di semplici strumenti per coltivare la propria passione inconsueta per la virologia.
Questo particolare ramo della scienza rappresenta l'unico motivo per cui Four Eyes fa parte dell'USS. Per lei, l'organizzazione rappresenta il luogo ideale per studiare le epidemie più letali del mondo e al tempo stesso effettuare esperimenti virali all'avanguardia.
Se c'è da raccogliere dati e sperimentare sugli esseri viventi, non si fa scrupoli; in molti casi è stata sorpresa a compiere esperimenti sui feriti e spesso sui prigionieri, talvolta pregiudicando anche l'andamento della missione.
Tuttavia, la sua conoscenza pratica nell'uso della virologia sul campo di battaglia non ha pari.

Specializzazioni e attrezzatura:

Vista biometrica
Four Eyes può individuare all'istante i campioni infetti e identificare i loro punti deboli.

Competenza antivirale
Sembra avere sempre a portata di mano uno spray antivirale e può trasportarne più di chiunque altro.

Infezione indotta
Può usare una pistola narcotizzante per infettare i soldati o trasformare gli zombi in Crimson Head.

Feromone da attrazione
Fiale di gas usate per attirare i nemici infetti dal virus T.

Infezione programmata
Iniettando i nemici infetti con questa pistola narcotizzante, Four Eyes può assumerne il controllo per un breve periodo di tempo.

 

Vero nome: Karena LesProux
Età: 38
Nazionalità: francese
Gruppo sanguigno: AB
Ruolo in squadra: assalto

 

Abile agente delle forze speciali francesi, abbandonò la carriera militare per perseguire il sogno di mettere su famiglia con il suo uomo ideale, ma le sue speranze furono ben presto deluse.
Sposata con un uomo violento e prepotente, riuscì a sopportare i maltrattamenti grazie alla propria disciplina militare e per il bene dei figli, ma la situazione degenerò quando la violenza del marito si ritorse sui figli, spingendo Lupo a reagire, uccidendolo a mani nude.
Assolta da un giudice indulgente, cercò di intraprendere una vita da madre single, ma anche questo tentativo si rivelò un fiasco. La vita normale non è adatta a chi è stato addestrato ad uccidere e ha lo spirito militare nelle vene. L'istinto di Lupo era troppo forte per conformarsi a un'esistenza comune. Per questo tornò a prestare servizio come contraente privata, assumendo incarichi di protezione, controllo e assassinio da parte dei migliori offerenti.
Le sue imprese catturarono la nostra attenzione, spingendoci a fare il possibile per accaparrarci i suoi servizi. Il contratto rimunerativo sottoscritto con la nostra organizzazione garantisce alimenti, assistenza medica e ottime scuole per i figli, termini che saranno rispettati finché Lupo sarà viva.

Lupo è al comando della Squadra Delta del Servizio di Sicurezza Umbrella, denominata anche "Branco", dalla quale esige la stessa disciplina e obbedienza imposta ai propri figli. Questi metodi le hanno fatto guadagnare il soprannome di Madre Lupo.

Specializzazioni e attrezzatura:

Armatura corpo
L'armatura d'assalto di Lupo riduce il danno subito dai proiettili.

Ricarica rapida
Il suo addestramento garantisce tempi di ricarica brevi.

Proiettili incendiari
Proiettili che mandano in fiamme il nemico.

Armi folgoranti
Lupo ha la capacità inconsueta di sparare munizioni apparentemente infinite per un certo periodo di tempo, devastando tutto ciò che ha di fronte.

Super soldato
Lupo combatte in prima linea sfruttando la precisione e la capacità di danno dell'arma e al tempo stesso vanificando il danno dei colpi assestati contro di lei.

 

Vero nome: Vladimir Bodrofski
Età: 34
Nazionalità: russa
Gruppo sanguigno: AB-
Ruolo in squadra: investigazione

 

Ex agente per la sicurezza dell'Unione Sovietica, Spectre era perfetto per il suo ruolo nei servizi segreti, vista l'assenza totale di aspetti fisici o sociali distintivi: riusciva a rimanere nell'ombra in qualsiasi situazione.
Il suo lavoro lo fece entrare in contatto con la criminalità, con cui ben presto scoprì di avere una certa affinità. Sfruttò la sua rete di contatti nella malavita a proprio vantaggio tramite il ricatto, entrando ben presto in conflitto con le autorità. Per quel motivo, Spectre fu costretto a fuggire dalla Russia con investigatori e autorità alle calcagna.
Presso di noi ha trovato dimora e le sue capacità investigative sono servite a garantire alla nostra organizzazione l'apporto regolare di informazioni che consentono al Branco di avere il sopravvento nelle situazioni di combattimento.

Specializzazioni e attrezzatura:

Rilevazione di prossimità
La mini mappa di Spectre si ingrandisce sull'HUD rivelando automaticamente i nemici.

Rilevazione oggetti
La vista ineguagliata di Spectre consente di vedere tutti gli oggetti nelle immediate vicinanze e sulla propria mini mappa.

Vista biotermica
Un talento che consente a Spectre di scoprire i bersagli viventi e individuarne il livello di salute.

Rilevatore di pericoli
Gli consente di osservare attentamente la zona circostante in cerca di bersagli per poi passare le informazioni ai suoi compagni.

Vista sonar
Spectre può vedere i nemici e gli alleati attraverso muri e altri oggetti.

 

Vero nome: sconosciuto
Età: sui 30
Nazionalità: nipponica
Gruppo sanguigno: O+
Ruolo in squadra: ricognizione

 

La biografia di Vector è per lo più ignota, ma il suo addestramento con i maestri giapponesi è palese perché la sua padronanza delle arti marziali è fenomenale. Esegue mosse istintive e fluide, in perfetto contrasto con la sua capacità di restare immobile come una statua.
Si è addestrato con il leader della squadra Alpha dell'USS, HUNK, per espresso desiderio di quest'ultimo. Entrambi rispettano le capacità dell'altro e sono del tutto indifferenti a chiunque reputino inferiore a loro.
Vector è stato assegnato alla squadra Delta dell'USS che mantiene in vita gli insegnamenti di HUNK, ma ha espresso il desiderio di continuare a prestare servizio presso HUNK; tuttavia, per il momento l'organizzazione trae maggior vantaggio dalla loro presenza in due squadre distinte. Forse in futuro per loro sorgerà nuovamente l'occasione di lavorare insieme.

Specializzazioni e attrezzatura:

Corsa furtiva
Vector ha una velocità impareggiabile sul campo di battaglia e si muove con passo quasi impercettibile.

Evita rilevazione
Si muove come un fantasma, senza poter essere localizzato sulle mini mappe dei nemici.

Rilevatore di movimento
Aderisce alle superfici e rivela tutti i nemici entro un certo raggio; può anche stordirli.

Personificazione
Vector utilizza questa abilità per assumere le sembianze di un altro soldato e confondere il nemico.

Mimetismo attivo
Lo utilizza per nascondersi e infiltrarsi tra le fila del nemico, eliminando i bersagli senza farsi individuare.

 

Claire Redfield giunge a Raccoon City alla ricerca del fratello Chris. La sua personalità inflessibile le permette di affrontare qualsiasi zombie e B.O.W. senza alcuna esitazione.

 

Leon S. Kennedy è un novellino dell'R.P.D. appena giunto a Raccoon City. Nonostante questo, possiede delle doti innate a sopravvivere alle situazioni più pericolose e può fronteggiare qualsiasi tipo di problema.

 

Sopravvissuta all'incidente sulle Arklays Mountains, Jill giunge a Raccoon City per scoprire cosa si cela dietro le manovre dell'Umbrella Corporation. Ha una volontà di ferro e ottime abilità di combattimento.

 

Carlos Oliveira è un membro dell'U.B.C.S. inviato a Raccoon City per savare i sopravvissuti al contagio del T-virus. Non esita a rischiare la propria vita pur di salvare un amico o un compagno in difficoltà.

 

E' il leader dell'unità U.S.S. inviata a Raccoon City per prelevare il campione di G-Virus dalle mani di William Birkin. Sopravvissuto a innumerevoli missioni senza speranze, Hunk ha il soprannome azzeccatissimo di Mr. Death.

 

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Dopo aver affrontato numerose missioni segrete nelle forze speciali dell'Umbrella, Nicholai ha raggiunto il top del suo gioco. E' un uomo crudele, con intenzioni oscure.

 

Lone Wolf è un valido membro dell'U.S.S. e un eccellente pilota di elicottero. E' molto abile con le armi da fuoco e nel combattiento tattico.

 

Un uomo che ha passato la vita a combattere. È leale fino all’estremo e rispetta ogni membro della sua squadra. Ha avuto una carriera militare lunga e decorata ed è stato scelto come capo del team “Echo Six”. È molto abile sia come soldato che come leader e ha un forte senso morale. È molto intelligente e non perde mai la calma in nessuna circostanza.

 

Uomo di mezza età, calvo, con una folta barba e intricati tatuaggi a coprirgli le braccia. Ha passato l’infanzia sul sidecar dei genitori, fuorilegge latitanti. Si è arruolato per evitare il carcere, ma quando ha salvato la vita a un medico in missione ha scoperto la sua vocazione per la medicina da campo, ed è rimasto nelle forze armate.

 

Giovane donna del South Carolina. Sa come sfruttare il suo sex appeal e vi fa spesso ricorso, con risultati notevoli. È altrettanto brava come agente di avanscoperta, ma resta un mistero come sia diventata così abile in così pochi anni.

 

Specialista delle ricognizioni, dal carattere ribelle e orgoglioso. Ha una lingua tagliente e salace, a volte anche troppo. Ha lavorato per i servizi di intelligence britannici, ma ha dato le dimissioni dopo una ferita riportata in missione. Il governo americano, interessato alla sua abilità nelle ricognizioni, è riuscito a reclutarla.

 

Shona è cresciuto nello Zimbabwe, studiando Ebola, HIV, tifo, colera e infezioni da stafilococco con suo padre, biologo. Dopo aver frequentato la facoltà di medicina, ha deciso di diventare medico nell’esercito. Lo si vede spesso con un’espressione tranquilla e riflessiva, quasi solenne, forse per il peso di tutta la morte e le sofferenze di cui è stato testimone.

 

Discendente delle tribù Cree originarie delle catene montuose centrali degli USA, è cresciuta tra la povertà in una riserva di nativi americani in Montana. Nel duro addestramento delle Forze speciali ha dato il meglio di sé, facendosi subito un nome. Perfezionista per indole, pretende molto da se stessa e non accetta il fallimento. A volte cerca la guida e l’aiuto mistico degli spiriti del suo popolo.

mostri      

 

La cittadinanza di raccoon City, e non solo, trasformata in creature assetate di carni umane. Contrariamente ai classici Resident Evil pre-Crimson Head, questi zombie corrono come centometristi.

 

Il T vrus dormiente negli zombie abbattuti si risveglia determinando le prime mutazioni nell'infetto e dando vita, si fa per dire, ai Crimson head, introdotti nel REbirth. Questi zombie dotati di lunghi artigli sono molto più rapidi e letali degli zombie normali e in questo gioco ce n'è una quantità davvero industriale.

 

Gli inossidabili e immarcescibili Dobermann mutati fanno il loro ritorno anche in questo spin-off, letali e rapidi come sempre.

 

Gli uomini dell'Umbrella compaiono solamente giocando la missione degli Spec Ops. Sono ovviamente armati di tutto punto e spalleggiati da creature insospettabili.

 

E' con tristezza nel cuore che confermo la presenza degli zombie infettati dall'instabile parassita NE-Beta, un'assurdità che é stata ahimé recentemente ripresa anche cnel remake di Resident Evil 3. A differenza di quelli però visti nel remake, in questo caso i parassiti si possono muovere autonomamente dal corpo degli zombie e cercare di infettare anche altre creature. Assomigliano molto di più a Las Plagas.

 

I famosi mostri linguacciuti introdotti da Resident Evil 2 sono presenti ovviamente anche in questo spin off non canonico, sebbene meno pericolosi del solito. Salti pochi ma lingue assurdamente lunghe.

 

I classici Hunterfanno il loro ingresso a Raccoon City in entrambe le campagne, molto più presenti in quelli della U.S.S., in cui ne vediamo l'arrivo a bordo di capsule simili a quelle con cui era stato trasportato Mr X, il T-103, nell'originale Resident Evil 2.

 

Se nella campagna U.S.S. i nostri antieroi incontrano i classici Hunter Alpha verdi, in quella Spec Ops i nostri sfortunati protagonisti hanno a che fare con gli Hunter Elite, che comunque differiscono dagli originali esclusivamente per la loro colorazione.

boss      

 

Come nella sua controparte canonica, anche in questo spin off Nemesis é alla ricerca di Jill Valentine, anche se, per ovvie ragioni, le cose andranno un po' diversamente, se non altro per quanto riguarda le persone che verranno in contatto con l'implacabile mostro.

 

I primi concept art di Nemesis lo vedevano impugnare una minigun, cosa che si é avverata in Operation Raccoon City. Idea che ci sta, ovviamente non canonica.

 

Analogamente a Nemesis, anche WIlliam Birkin mutato ha lo stesso obiettivo che aveva in Resident Evil 2: trovare la figlia Sherry e impiantarle gli embrioni infetti. In questa realtà alternativa, sia gli U.S.S. che gli Spec Ops vengono a contatto con la creatura decisamente suscettibile e incline a usare come si deve la sua barra di metallo arrugginito.

 

Poteva mancare l'immancabile lanciarazzi tra le mani e i tentacoli di Nemesis? Certo che no. Dopo aver permesso a Carlos di portare al sicuro Jill dopo lo scontro alla Torre dell'Orologio (che viene menzionata pure in questo spin off e non nel remake), gli Spec Ops cercano di fermare la creatura con ogni mezzo loro disponibile.

 

Negli inediti laboratori dell'Umbrella sotto a Raccoon City - la città ne aveva davvero un po' troppi, secondo me, era pronto un T-103 da programmare per catturare Sherry e prendere il campione di G virus contenuto nel suo medaglione. Il suo destino era però segnato grazie ai parassiti NE-Beta.

 

La naturale trasformazione di Mx X. Solo che in questo caso ne vengono inviati più esemplari contemporaneamente contro gli Spec Ops. Sono dolori.

 

Strano ma vero, il boss della campagna della U.S.S., assolutamente assurdo in base a qualsiasi storyline, potrebbe essere proprio Leon S. Kennedy (vedi sezione Video per approfondimenti).

 

Il T-103 che doveva essere programmato per ritrovare Sherry é stato infettato dai parassiti NE-Beta, facendolo mutare e divenire una sorta di bambolotto tra una selva di robuste gambe insettiformi. Notevolmente cresciuto in dimensioni, questo Tyrant é il boss finale della missione Spec Ops e assomiglia ad U3 di Resident Evil 4 come modus operandi, senza tuttavia andare neppure vicino al carisma che aveva la creatura infettata da Las Plagas.

InsertedEvil.com files      

La prima campagna virale della serie di Resident Evil fu quella dedicata a Resident Evil 5. Con un dispendio non indifferente di risorse economiche e mezzi tecnologici, Capcom propose una specie di video-diario del povero Chris Redfield, impersonato dall'attore Will Lupardus, ossessionato dagli incubi dopo le vicende vissute in Africa, a Kijuju. Palesemente esagerata e ai limiti del grottesco, questa viral campaign aveva tuttavia il merito di riportare la serie, a torto o a ragione, verso i canoni di quello che poteva essere un gioco horror e che poi si è invece rivelato essere tutt'altro.

Alla luce di questo precedente di successo, Capcom ha pensato bene di avviare una nuova campagna virale per lanciare la sua "ultima" fatica, Operation Raccoon City, appunto. L'idea alla base era senza dubbio interessante: lanciare un finto sito dell'Umbrella che l'utente si vedeva crackare in tempo reale da un sito differente il cui proposito era rivelare al mondo le malefatte della multinazionale che operava a Raccoon City. Grazie all'account Facebook, i visitatori del sito potevano ricevere degli indizi dal misterioso webmaster del sito, braccato dall'Umbrella, risolverli e ottenere cos' dei preziosi files i cui i misfatti dell'Umbrella venivano portati alla luce. A fianco di questo intento, ovviamente, c'era anche un concorso per ricevere gadget vari tutti legati a Operation Raccoon City. La campagna virale era strutturata bene, ma Capcom alla fine ha dovuto rimandare a marzo l'uscita del gioco e dunque tutta la struttura degli indizi, otto sbloccati e ancora uno, tutt'oggi, bloccato, è crollata miseramente, costringendo Capcom a interrompere la campagna fingendo che l'Umbrella era riuscita a scovare il misterioso webmaster chiacchierone.

Nonostate questa figuraccia, all'interno della campagna è stato possibile raccogliere degli interessanti files che vi riproponiamo in queste pagine, per chi se li fosse persi, sperando che non si tratti degli unici files relativi a Operation Raccoon City (sarebbe la prima volta infatti che un Residet Evil non ha files all'intero del gioco ma necessita di files extra game per spiegare quanto avviene su schermo). Calcolando quanto sia canon questo episodio, il dubbio resta più che legittimo.

Motivazione del rapporto:

HUNK è stato recentemente impiegato in situazioni altamente pericolose e ha effettuato una serie di operazioni relativamente intense, ma non ha mostrato alcun segno di stress e neppure alcun tipo di risposta emotiva normale. Le nostre sessioni erano volte a determinare se HUNK avesse subito qualche tipologia di danno psicologico occulto e a lungo termine in seguito alla sua partecipazione a queste operazioni.

Prime impressioni:

La mia prima impressione è che HUNK sia un uomo incredibilmente dedito al proprio lavoro. Durante tutte le nostre conversazioni, infatti, non ha accennato nemmeno una volta al fatto che nella sua vita ci fosse qualcos'altro oltre ai suoi doveri di agente USS. Questo però non viene percepito come negativo dal soggetto: HUNK non si è mai lamentato, più che altro pareva che non fosse interessato a nulla che non fosse legato alla sua vita da agente USS.

Risulta infatti difficile immaginare che HUNK si lamenti per un qualsiasi motivo. È decisamente un prodotto del proprio mestiere, dal momento che esegue gli ordini alla lettera senza preoccuparsi della propria incolumità o delle conseguenze delle proprie azioni.

In realtà è molto difficile spingere HUNK a parlare approfonditamente di molte cose ed è virtualmente impossibile farlo parlare di se stesso. Anche dopo svariate sessioni brancolo ancora nel buio per quanto riguarda il suo passato: non nomina mai la sua famiglia, i suoi amici (sono quasi certo che HUNK consideri risibile il concetto stesso di “amicizia”) o relazioni di alcun tipo.

Se si trattasse di un qualsiasi altro soggetto sosterrei che mi serve più tempo per superare la sua resistenza e arrivare a scoprire il vero HUNK, ma mi risulta evidente che HUNK non sta opponendo alcuna resistenza. È quasi come se avesse cancellato completamente quelle parti delle sua vita dalla propria mente. Potrebbe anche trattarsi di un metodo che ha sviluppato per proteggersi dagli orrori che ha visto, separando il suo lato umano dall'HUNK soldato. Il problema è che credo che ormai il lato militare sia l'unica cosa che è rimasta in lui. La mia paura è che il lato umano di HUNK sia andato perduto per sempre.

Da un punto di vista psicologico questo è uno studio molto affascinante. Immagino che per un comandante USS HUNK sia il soldato ideale, quasi un leggendario supersoldato. Sembra non avere nessuna morale e nessuno scrupolo, nessuna paura e nessun desiderio apparente di andarsene e tornare ad avere una propria vita.

HUNK si dimostra maggiormente coinvolto quando p@rla di ciò che ha visto e fatto. Ma nemmeno in questo caso sta cerc#ndo di 6tupirci, ci sta $olo ra??ontando quello che è successo.

L'episodio che a breve racconteremo nel dettaglio dimostra che il suo atteggiamento distaccato e a sangue freddo non è una maschera, ma q#@lco?? che (ra è p@*n& di lui. Sarà questo che??@%^& ###.. tui luwl +%•ª ©∆ Si richiedono studi ult€#.

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video      

Questa strategia in video non ha alcuna intenzione di mostrare record personali o particolari abilità del giocatore, ma offre lo sviluppo del gioco da un punto di vista cinematografico per far assaporare al meglio le atmosfere lugubri e l'azione di gioco. Oltre a fornire strategie utili per affrontare particolari situazioni e risolvere alcuni rompicapo, offre inoltre la possibilità di leggere i file che vengono raccolti durante il gioco, assistere ai dialoghi tra i personaggi e gustare gli avvenimenti che contornano l'azione di gioco.

Giocatore

Shin Bilstein

Versione

Resident Evil Operation Raccoon City (Xbox 360 e PC)

I filmati possono essere visualizzati nel lettore sottostante oppure essere visti in sequenza automatica (ovviamente in rigoroso ordine) cliccando il collegamento della Playlist. Buona visione.

 

 

 

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