George Trevor è l'architetto che progettò l'immensa villa sotto la quale era ubicato il principale laboratorio segreto dell'Umbrella Inc. per lo studio del T-Virus come arma biologica. La sua storia completa è stata pubblicata in un libretto promozionale in Giappone dal titolo "The True Story Behind Biohazard" del 1997, nel quale era contenuto il diario dell'architetto in cui veniva spiegato il suo coinvolgimento nell'incidente di villa Spencer. Una versione riveduta di questo diario è stato incluso nella versione di Resident Evil pubblicata in esclusiva per Nintendo Gamecube. Nel libretto promozionale erano contenute anche altre interessanti informazioni riguardanti il primo capitolo: il gioco era stato inizialmente pianificato in prima persona, ma poi fu cambiato perchè non ritenuto abbastanza terrificante utilizzando quella prospettiva.

Le note di George Trevor sarebbero dovuto apparire già allora, ma siccome rivelavano troppo della trama si decise di eliminarle. Per concludere. nei primi schizzi di preparazione del gioco apparivano due personaggi che sarebbero dovuti essere di supporto a Jill e Chris: Gelzer, un uomo di razza bianca munito di un particolare occhio cibernetico (il personaggio appare nella copertina della versione finale del gioco) e Dewey, un uomo afro-americano modellato in stile Eddie Murphy. In fase di programmazione questi personaggi furono sostituiti da Barry Burton e Rebecca Chambers, mentre il nome di Dewey fu utilizzato per un personaggio che non apparve nel primo episodio del 1996, ma è menzionato nel libretto del gioco, ossia Edward Dewey, il pilota ufficiale del Bravo team (che apparirà nel 2002 in Resident Evil Zero). Una chicca interessante riguardante la villa progettata da Trevor é la mappa reale della mansion nell'unica edizione fisica di Resident Evil Rebirth HD per PS3, un extra per veri collezionisti.

 

 

 

Il diario di Trevor      

 

George Trevor fu assunto da lord Spencer per costruire una villa sulle montagne Arklay nei pressi di Raccoon City. Lord Spencer non badò a spese e nel 1967, dopo 5 anni di lavori, la villa fu ultimata. Per festeggiare il completamento dell'opera, lord Spencer invitò Trevor e la sua famiglia a trascorrere un periodo di vacanza nella villa. Trevor, la moglie Jessica e la figlia Lisa decisero di accettare la proposta. L'architetto decise di inviare moglie e figlia prima di lui, dato che aveva importanti affari da sbrigare a New York. Liberatosi dagli impegni nel minor tempo possibile, George Trevor arrivò alla villa il 13 novembre 1967, ma Jessica e Lisa non erano lì. Gli fu detto che erano dovute andare via con urgenza per assistere una vecchia zia, Emma, ricoverata d'urgenza in ospedale. In realtà si trovavano nei laboratori sotterranei, nel ruolo di cavie per alcuni test del virus Progenitore. Durante il suo soggiorno alla villa Trevor cominciò a insospettirsi: girovagando per la villa trovò alcune trappole e alcune stanze che non erano incluse nei disegni originali che lui stesso aveva tracciato per progettare l'opera. Cominciò a sospettare che dietro l'assenza della moglie e della figlia ci fosse ben altro. Il 21 novembre George Trevor venne confinato in una piccola stanza da tre uomini che indossavano camici bianchi e gli fu comunicata la notizia che probabilmente sua moglie e sua figlia erano morte. Trevor decise di fuggire, utilizzando una galleria che lui stesso aveva progettato nel sottosuolo della villa. Ma Spencer aveva calcolato tutto e sapeva già che Trevor avrebbe utilizzato proprio quel passaggio per tentare l'improbabile fuga. Il 30 Novembre Trevor si ritrovò bloccato in un un luogo senza via di scampo e senza possibilità di tornare indietro. Il giorno seguente, il 1° dicembre (segnalato nel diario come 31 Novembre da un George Trevor ormai fuori di sé), George Trevor trovò una tomba. Sulla lapide era inciso il suo nome, segnale che lord Spencer aveva pianificato tutto sin dal principio. L'architetto forse morì di fame e disidratazione in quel luogo, forse riuscì a spostarsi fino alla stanza segreta occultata dietro l'enorme dipinto nella sala degli oggetti artistici della villa, forse si trasformò anch'egli in uno zombie, forse il V-ACT mostrato nella cripta del remake è davvero lui, come molti sostengono. Nessuno può dire quale sia la verità sulla fine dell'architetto, non vi esistono dati certi. La leggenda narra  anche che Edward Ashford utilizzò i progetti di George Trevor per costruire una parte del laboratorio Umbrella nell'Antartico simile a villa Spencer in ricordo dei bei momenti trascorsi sulle Arklay. La realizzazione non fu comunque mai completata al 100 per cento. Recentemente, la stessa costruzione è stata mostrata nel DLC "Lost In Nightmare" di Resident Evil 5. A differenza della prima versione, quest'ultima abitazione di Spencer comprende anche un vasto  e labirintico sotterraneo adibito a prigione.

 

 

 
 

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