Nato nel 1918, James
Marcus fu compagno d'accademia di lord Ozwell E. Spencer e
si laurearono entrambi nel 1939. Scoperto il Virus
Progenitore con Spencer e sir Edward Ashford, fu
co-fondatore dell'Umbrella Corporation e in seguito fu
nominato direttore generale dell'Umbrella Menagement
Training Facility ubicato sulle montagne Arklay per
occuparsi del settore delle ricerche, mentre lord Spencer,
che riteneva le ricerche di Marcus un'inutile spesa di
fondi, proseguiva ad occuparsi dell'aspetto amministrativo e
finanziario della società. Durante gli anni di ricerca, il
dottor Marcus cercò di sfruttare la sua grande influenza
all'interno della Umbrella per poter togliere di mezzo
Spencer, che considerava oramai solamente un ostacolo alle
sue ricerche. Nei primi anni 70 scoprì il T-Virus e
contemporaneamente fu il mentore di due allievi
particolarmente brillanti, Albert Wesker e William Birkin.
Per i primi esperimenti del nuovo virus Marcus si servì di
animali, determinando la nascita delle prime B.O.W.
dell'Umbrella, ma in seguito le sue ricerche furono
interrotte proprio mentre stava meditando di utilizzare il
nuovo virus per contrastare Spencer all'interno
dell'azienda, interrotte da Spencer stesso, il quale gli
sottrasse il campione del nuovo virus per poter effettuare
delle ricerche nel laboratorio principale, situato sotto
villa Spencer. Per niente intimorito dall'atteggiamento di
Spencer, il dottor Marcus continuò le sue ricerche per conto
proprio e negli anni 80 fu in grado di produrre gli
Eliminator, le sanguisughe capaci di imitarlo e le rane
giganti. Compreso che i migliori risultati li aveva ottenuti
utilizzando animali di sesso femminile, decise di proseguire
i suoi studi iniziando i test sugli esseri umani e non meno
di una ventina di studiosi della sua training facility
furono vittime dei suoi esperimenti. I risultati di questi
esperimenti restarono invariati fino al 1988.
Quando le ricerche del
T-Virus nel laboratorio di Spencer raggiunsero la terza fase
(la creazione del Tyrant), lord Spencer ordinò ai pupilli di
James Marcus di assassinarlo. Gli uomini in questione furono
Albert Wesker e William Birkin. Grazie all'appoggio di una
unità di forze speciali dell'Umbrella, Wesker e Birkin
fecero irruzione nel laboratorio del dottor Marcus e gli
spararono. Marcus stava effettuando alcuni esperimenti sulla
cosiddetta Regina delle Sanguisughe. Gettato il corpo
di Marcus ormai privo di vita nei rifiuti del laboratorio,
la Regina delle Sanguisughe entrò nel suo corpo e fuse il
proprio DNA con quello del dottor Marcus, determinando la
nascita di una creatura ibrida che era in possesso delle
nozioni e dell'intelligenza di James Marcus assumendone
anche l'aspetto giovanile. La creatura in questione era in
grado di controllare le altre sanguisughe, essendone la
unica Regina. Nel 1998 il nuovo Marcus rilasciò il T-Virus
nel laboratorio di Spencer e nella propria Menagement
Trayining Facility proprio pochi momenti prima che una unità
investigativa facesse le proprie analisi per poter valutare
se riaprire il luogo alle ricerche oppure no. Mosso da un
profondo senso di vendetta nei confronti di Spencer che lo
aveva fatto uccidere per sottrargli il lavoro di tutta una
vita, James Marcus attaccò l'Ecliptic Express (il treno
privato degli impiegati dell'Umbrella che conduceva in loco
anche gli agenti speciali dell'unità investigativa) con un
esercito di sanguisughe infette dal T-Virus, determinando la
mutazione dei passeggeri in zombie. Quello che successe in
seguito è narrato in maniera impeccabile nell'episodio
Resident Evil Zero. |
William Birkin entrò
nell'Umbrella Corporation nel 1977, a soli 15 anni. La sua
destinazione fu la Menagement Training Facility del dottor
James Marcus. Qui si ritrovò un altrettanto giovane Albert
Wesker come collega di studi ed entrambi furono coinvolti
nel progetto T-Virus dal dottor Marcus stesso quali migliori
apprendisti dell'intera accademia. Nel 1978, alla chiusura
dei laboratori, Birkin e Wesker furono trasferiti nei
laboratori di ricerca ubicati sotto villa Spencer, dove
proseguirono le ricerche sul T-Virus e ben presto divennero
capo ricercatori del complesso. Birkin fu lieto di essere il
più giovane capo ricercatore che la storia dell'Umbrella
ricordasse, fino al giorno in cui una certa Alexia Ashford
fu nominata capo ricercatrice per il laboratorio situato
nell'Antartico a soli 10 anni, nel 1981. La fortuna della
Ashford fu proprio quella di lavorare in un altro
laboratorio, altrimenti la gelosia di Birkin l'avrebbe quasi
sicuramente fatta cadere vittima di un complotto per
sbarazzarsi di lei. Per cercare di apparire il più brillante
dei capo ricercatori dell'Umbrella, Birkin focalizzò tutte
le sue energie e tempo sulle sue ricerche, fino al 1983,
anno in cui gli giunse la notizia della morte prematura di
Alexia Ashford e quindi la fine della rivalità a distanza
che aveva sempre alimentato per lei. Le ricerche di quegli
anni non diedero molti successi, a parte la creazione degli
Hunter. Nel 1988 fu promosso quale capo ricerca sul T-Virus
e portò a termine gli esperimenti che diedero vita al Tyrant
subito dopo che Spencer ebbe ordinato a lui e a Wesker di
sbarazzarsi di James Marcus. Negli anni precedenti Birkin si
era sposato con la sua assistente Annette e la coppia aveva
dato alla luce una figlia nel 1986. Il nome che era stato
scelto per la bambina era Sherry.
Birkin e Wesker condussero nuove ricerche su
un parassita denominato NE-a (un prototipo del parassita
Nemesis) e concentrarono i loro esperimenti su una cavia
particolare. La cavia era Lisa Trevor, la figlia
dell'architetto responsabile della costruzione di villa
Spencer. Per vedere se il parassita veniva accolto
dall'ospite, Birkin le inietto l'NE-a e il risultato fu
sorprendente. Lisa Trevor non morì come era capitato ad
altre cavie. Esaminando i risultati dei test, Birkin scoprì
che la variante del Virus Progenitore che era stato
iniettato a Lisa Trevor sul finire degli anni 60 aveva
assorbito il parassita ed era mutato in un nuovo virus,
virus che Birkin chiamò G-Virus. Forte di questi risultati,
Birkin richiese a lord Ozwell Spencer l'approvazione per
iniziare una serie di ricerche sul nuovo virus e la ottenne.
Nel 1993 la famiglia Birkin si trasferì in un nuovo
complesso di laboratori creato per l'occasione nei pressi di
Raccoon City. Per poter lavorare senza che nulla potesse
trapelare, lo stesso Birkin corruppe il capo della polizia
Brian Irons per conto dell'Umbrella, in modo tale che questi
potesse tutelare e preservare l'esistenza del laboratorio
segreto da sguardi indiscreti. Nel 1998 Birkin portò a
termine lo sviluppo del G-Virus e decise di utilizzarlo per
poter ottenere un'importante posizione all'interno
dell'Umbrella. I suoi diretti superiori però si trovavano in
disaccordo con il suo operato e le sue intenzioni. Birkin
cominciò quindi a pensare che i risultati delle sue ricerche
potevano fruttare molto di più se li avesse conservati per
sé, meditando una vendita al governo degli Stati Uniti.
Richiese quindi un intervento militare per poter lasciare
sano e salvo i laboratori dell'Umbrella. L'intervento non
giunse mai. Al posto dell'esercito americano sopraggiunse
nei laboratori l'unità Alpha delle forze speciali
dell'Umbrella comandata da Hunk, agli ordini diretti di Christine Henri e
Lord Spencer, decisa a
ottenere il campione di G-Virus con le buone o con le cattive.
Una sfortunata coincidenza fece sì che gli uomini di Hunk
aprirono il fuoco su di lui. Il G-Virus sottratto, la vita che
fluiva fuori dal suo corpo assieme al suo sangue, sua moglie che
era corsa in cerca di aiuto, William Birkin decise il suo futuro
in quei pochi attimi in cui fu lasciato solo nel suo
laboratorio. Si iniettò l'ultimo campione di G-Virus in suo
possesso, pronto a riprendersi ciò che gli era stato sottratto.
Sfortunatamente per lui, niente andò come aveva previsto e ben
presto si tramutò in una creatura senza alcuna parvenza umana,
né fisica, né intellettuale. |
Quando Alexander Ashford, figlio di
Edward Ashford, co-fondatore dell'Umbrella, divenne il sesto
patriarca della famiglia Ashford, oramai la reputazione
degli Ashford era in un declino difficilmente risollevabile.
Per risollevare l'onore e la reputazione della famiglia,
Alexander Ashford decise di testare il frutto delle sue
ricerche per l'alterazione genetica dell'intelligenza
clonando le cellule dell'ava Veronica, nota per la sua
bellezza e la sua mente estremamente brillante, e
impiantandole in un ovulo destinato alla riproduzione
artificiale. Da quell'ovulo però, al di là di qualsiasi
aspettativa, nacquero due individui distinti, un bambino e
una bambina. Il primo fu chiamato Alfred, la seconda
Alexia,e immediatamente quest'ultima fu considerata la
reincarnazione di Veronica. Nati nel 1971, i gemelli Ashford
erano praticamente identici, ma la bambina esprimeva
un'intelligenza molto al di sopra della norma. Durante la
crescita, Alexia si rivelò essere il gemello dominante dei
due, relegando Alfred al ruolo pur ben accetto di servo per
la sorella. Alexia entrò all'università a giovanissima età e
a soli 10 anni risultò essere la laureata con il voto
maggiore di tutto l'Istituto. Notando la sua incredibile
attitudine alla ricerca, i vertici dell'Umbrella la
assunsero quale capo ricercatrice per il loro complesso di
laboratori dell'Antartico. All'interno dei laboratori di
ricerca, Alexia Ashford sviluppò un nuovo tipo di virus
basato sulla gerarchia esistente in natura tra la formica
regina e le formiche serventi e relazionandola con gli
effetti del T-Virus. Il nuovo virus fu denominato T-Veronica
virus.
Non avendo cavie disponibili per
poter verificare gli effetti del virus sugli esseri umani,
Alexia decise di sperimentarlo sul padre Alexander nel 1983.
Alexander fu quindi mutato in una creatura deforme e priva
di qualsiasi intelletto. Considerando il fallimento
dell'esperimento su una cavia di così bassa qualità e
scoprendo che il virus per essere assorbito al 100% e
garantire quindi un test positivo doveva restare all'interno
di un corpo in sonno criogeno per almeno 15 anni, Alexia
decise di essere lei stessa la cavia dei suoi esperimenti.
Si iniettò il T-Veronica virus e fu messa in sonno
artificiale in una capsula criogena con la garanzia che il fratello Alfred vegliasse su di
lei. Nel corso degli anni Alfred soffrì molto la mancanza
dell'amatissima sorella, tanto da sviluppare una seconda
personalità per sopperire alla mancanza, seconda personalità che
lo portarono a travestirsi da Alexia sfruttando l'incredibile
somiglianza con lei e a esprimersi in due voci completamente
differenti, una maschile e una femminile. Nel frattempo gli anni
trascorsero e soltanto quando un morente Alfred Ashford riuscì a
trascinarsi da lei per vederla un'ultima volta, Alexia si
svegliò dal sonno artificiale, completamente in simbiosi con il
T-Veronica Virus, e pronta a farla pagare a coloro che avevano
ferito a morte il fratello servitore. Gli eventi precedenti e
successivi al risveglio di Alexia Ashford sono narrati in
Resident Evil Code: Veronica. |
1930/1976
Il virus Ebola fu diagnosticato per la prima
volta nel 1976 dall'istituto americano CDC. Si tratta di un
virus delle scimmie sviluppatosi in Africa e in seguito
trasportato negli altri continenti tramite gli esseri umani
contagiati. Il periodo di incubazione del virus negli esseri
umani va da due a ventuno giorni e non vi sono tracce evidenti
della sua presenza durante questa fase di contagio, mentre
appare evidente una volta che i sintomi incominciano a
manifestarsi in maniera alquanto dolorosa. I primi sintomi sono
febbre, mal di testa, dolori articolari e difficoltà di
respirazione. In seguito si manifestano vomito, diarrea,
debolezza generale per poi raggiungere la fase più acuta che
include occhi rossi, lacerazioni interne ed esterne con
conseguenti emorragie. L'unico modo per prevenire il contagio di
un infetto ad altre persone è la quarantena. Il personale medico
deve trattare inoltre i pazienti utilizzando una speciale tuta
protettiva, oltre a guanti e occhiali speciali. Coloro che sono
stati infettati dal virus Ebola avranno i propri tessuti
distrutti nel giro di una diecina di giorni. Non esistono cure
conosciute.
Circa 1930
Creato da Ozwell Spencer ed Edward Ashford,
il Virus Progenitore è il primo passo verso il T-Virus, scoperto
all'incirca nei primi decenni del Ventesimo secolo (la data
precisa è sconosciuta), e rappresenta il punto di partenza degli
studi sulle armi biologiche dell'Umbrella Inc. Nonostante
l'immenso potenziale distruttivo, il Virus Progenitore a se
stante era decisamente un virus debole. Creato da Spencer e
Ashford prima della scoperta da parte del CDC del virus Ebola,
il virus fu creato modificando geneticamente il virus africano
all'epoca ancora sconosciuto e classificato. I due ricercatori,
insoddisfatti dalla percentuale di contagio del virus Ebola al
90% stavano infatti cercando di creare un virus tale da
garantire, in caso di somministrazione, un contagio sicuro al
100%.
1976
James Marcus fu il responsabile della sua
scoperta, avvenuta modificando il Mother Virus scoperto oltre
trent'anni prima dai fondatori della Umbrella Inc. Inizialmente
poco interessato allo studio del Mother Virus, James Marcus fu
in seguito avvicinato da Spencer stesso e invogliato a scoprire
qualcosa assieme a lui di indiscutibilmente positivo per
l'Umbrella, con la ricompensa di una posizione di rilievo
all'interno della compagnia. Ambizioso, James Marcus accettò
l'offerta e ottimizzò il Virus Progenitore, l'ultimo passo prima
del T-Virus.
1977
Due anni dopo la scoperta del Virus
Progenitore, Marcus scoprì il T-Virus modificando il progenitore
con il DNA di una sanguisuga. La figlia di George Trevor
(l'architetto responsabile della costruzione di villa Spencer),
Lisa, era utilizzata come cavia per gli esperimenti dalla fine
degli anni 60. Gli esperimenti dopo la sensazionale scoperta del
dottor Marcus riguardarono la somministrazione contemporanea del
T-Virus e del Virus Ebola. Al di là di ogni aspettativa, Lisa
Trevor sopravvisse.
1983
Grazie all'intuito di una ricercatrice di
appena dieci anni, Alexia Ashford, il T-Veronica virus fu
scoperto nella base Antartica dell'Umbrella all'inizio degli
anni 80. Dopo aver scoperto il modo ignobile in cui suo padre,
Alexander Ashford, aveva concepito i propri figli, Alexia e il
fratello gemello Alfred decisero di utilizzarlo quale cavia per
i propri esperimenti. Alexia stessa, in seguito al progredire
degli studi, decise di iniettarsi il virus e di restare in stato
criogeno per oltre quindici anni affinché il T-Veronica Virus
completasse il processo simbiotico con il suo organismo e
divenisse parte integrante di esso. Mentre l'Umbrella Inc.
attendeva i risultati dell'infezione per poter cominciare un
nuovo livello di ricerche più avanzato, Albert Wesker attaccò
prima Rockford Island e in seguito la base dell'Antartico per
ottenere un campione di questa ulteriore modifica del T-Virus.
1988
Il contributo di Lisa Trevor agli esperimenti
di ricerca effettuati sul suo corpo ebbe come risultato la
creazione del G-Virus. Sottoposta agli esperimenti da parte di
un brillante ricercatore, William Birkin, i virus iniettati
nella ragazza si fusero insieme per poter sopravvivere,
generando così un nuovissimo tipo di virus, forse il più
avanzato scoperto fino a quel momento. Lo stesso Birkin lo
iniettò in se stesso anni dopo, durante un'incursione da parte
delle forze speciali dell'Umbrella per poter prelevare un
campione dello stesso. Sotto gli effetti del nuovo virus, Birkin
si trasformò in un mostro in continua evoluzione e decimò il
commando responsabile della sua morte come essere umano.
Soltanto una persona del commando si salvò. Si trattava del
leader dell'unità, Hunk, un misterioso agente di cui ancora oggi
si ignora l'identità.
1999
Non ci sono molte informazioni riguardo la
scoperta del parassita Nemesis se non che William Birkin era in
possesso di un suo prototipo chiamato NE-a e che lo utilizzò
sulla cavia Lisa Trevor. Si presume che sia stato prodotto
combinando gli effetti del T-Virus e del G-Virus in un unico
corpo umano. Dovrebbe esser stato sviluppato in un istituto di
ricerca europeo della Umbrella Inc. ma la sua ubicazione resta
ignota. Si pensa forse a Parigi, dove Claire Redfield cercò di
entrare alla ricerca del fratello Chris e dove venne catturata
prima di riuscire a scoprire qualcosa.
|
Completamente differente dai virus oggetto di
ricerca da parte della Umbrella Inc., Las Plagas altro non è che
un parassita in grado di manipolare l'organismo che ha infettato
senza intaccare l'intelligenza dello stesso. La sua scoperta
rimane oscura e probabilmente è molto, molto precedente gli
studi iniziali riguardanti il T-Virus. Si sa che venivano
utilizzati questi parassiti da parte di una oscura setta
religiosa con profonde radici in una regione europea, i Los
Illuminados, i quali vennero spogliati di ogni potere dal primo
castellano della famiglia Salazar. Gli esemplari di Las Plagas
restanti vennero confinati sotto le fondamenta del castello dei
Salazar in modo che non potessero più recare danni alla
popolazione oggetto di contagio da parte dei membri di questo
gruppo religioso. Manovrato dal nuovo leader del culto, Lord
Saddler, l'ottavo castellano Salazar fu convinto a riparare agli
errori commessi dal suo antenato per poter ridare nuovo
splendore e potere ai Los Illuminados.
Con l'aiuto degli
abitanti del villaggio, Ramon Salazar eseguì degli scavi nelle
segrete del castello alla ricerca dei Las Plagas imprigionati
forse secoli prima. Furono trovati fossilizzati alcuni esemplari
e le loro spore, ancora in vita, intaccarono gli ignari
minatori, contagiandoli. In questo modo le Plagas vennero
riportate in vita e utilizzate per gli oscuri scopi di Lord
Saddler. Isolati nei laboratori di quest'ultimo, i parassiti
vennero sperimentati su tutti gli abitanti della regione
trasformandoli comunemente in marionette ubbidienti, mentre in
alcuni casi si manifestarono successi più eclatanti, come nel
caso dei soggetti denominati El Gigante e Regenerator. Questi
parassiti possono essere rimossi tramite radiazioni quando non
hanno ancora intaccato completamente i centri nervosi
dell'organismo che li ospitano. Se sono in forma adulta la loro
rimozione comporta la morte dell'organismo che li ospita.
L'ottavo castellano dei Salazar stesso è stato contagiato e Lord
Saddler non dovrebbe essere da meno. Entrambi sembrano essere in
grado di manipolare coloro che ospitano Las Plagas. Unico dato
certo è che Lord Saddler possiede un esemplare di Las Plagas
completamente differente da quelli comuni. |
TIPO 2
Come spiegato in precedenti
trattati sull'argomento, i parassiti Plagas originari
vennero scoperti in un'area remota in Europa. Giunto a
maturazione nell'organismo dell'ospite, il parassita ne
annulla velocemente volontà e autoconsapevolezza, rendendolo
altamente suscettibile al controllo altrui. E' stata questa
caratteristica delle Plagas a offrire la possibilità, a chi
lo desiderava, di creare schiavi obbedienti e pronti a
obbedire alle direttive senza fare domande. Grazie al loro
ovvio potenziale di sfruttamento commerciale, le Plagas
suscitarono ben presto l'attenzione delle parti
interessate...
Il problema presentato dalla
commercializzazione delle Plagas stava nell'intervallo di
tempo fra inizio dell'infezione ed effettiva suscettibilità
dell'ospite al controllo. Il periodo di tempo necessario, in
seguito alla somministrazione all'ospite delle Plagas sotto
forma di uova e l'effettiva maturazione del parassita capace
di aderire al sistema nervoso, ha suscitato critiche
negative. Benché il ciclo di maturazione delle Plagas fosse
relativamente breve, i potenziali clienti desideravano
risultati più immediati.
Tenendo a mente tutto ciò, ci siamo quindi
dedicati a incrementare l'efficacia delle Plagas e tali
ricerche hanno portato alla creazione delle Plagas di tipo
2.
Le Plagas di tipo 2 differiscono dal
parassita originario in quanto vengono somministrate in
forma matura, consentendo un controllo quasi istantaneo
dell'ospite. Il tipo 2 viene somministrato per via orale e,
per essere più precisi, viene fatto inghiottire a forza
all'ospite. Si tratta di un sistema non molto delicato, ma
di indubbia efficacia. in seguito alla somministrazione per
via orale, il tipo 2 lacera l'esofago e raggiunge prima la
medulla oblungata, poi il cervello e infine il midollo
spinale. una volta completata l'assimilazione del sistema
nervoso centrale, l'ospite può essere controllato. In
laboratorio è stato registrato il completo controllo di un
ospite entro dieci secondi dalla somministrazione del tipo
2.
Eccezion fatta per la riduzione dei tempi di
infezione, le Plagas di tipo 2 sembrano condividere le
caratteristiche del parassita originario, risultando dunque
più che idonee alla commercializzazione. Adesso non resta
che raccogliere dati sul campo nella Zona autonoma di
Kijuju.
Di seguito sono illustrati tre esperimenti
chiave condotti ai fini della valutazione del tipo 2.
1. Infezione
Somministrazione di campioni del tipo 2 a
dieci individui precedentemente infettati e verifica delle
velocità con cui diffondono l'infezione. Alle dieci cavie in
questione devono essere somministrati campioni in numero
sufficiente a ottenere risultati misurabili.
2. Controllo
Verifica della controllabilità del
comportamento barbarico provocato dalle Plagas. La teoria
verrà appurata ordinando alle cavie di affrontare gli agenti
BSAA presenti in zona e analizzando i risultati.
3. Combattimento
Raccolta di dati sull'efficacia del tipo 2 in
fase di combattimento: gli ospiti affronteranno gli
agenti BSAA presenti in zona.
Questo esperimento rappresenterà l'ultima
fase del processo di valutazione dell'efficacia delle Plagas
di tipo 2.
TIPO 3
E' passata una settimana
dal primo test su campo per le Plagas di tipo 3. Rispetto
alle versioni precedenti, il tipo 3 è stato progettato per
incrementare sensibilmente le doti fisiche dell'ospite. Fra
le Plagas originarie si annoverava un organismo particolare,
noto come Plagas di controllo, in grado di conferire
all'ospite particolari doti fisiche. Presenti in numero
limitato, le Plagas di controllo causavano sempre
nell'ospite evidentissime mutazioni fisiche, per cui il loro
utilizzo non risultava necessariamente pratico. Da un punto
di vista commerciale, questa caratteristica era
indesiderabile.
L'idea era quello di creare supersoldati senza alcun effetto
collaterale, come da desiderio dei consumatori. Altri team
si stanno attualmente dedicando allo sviluppo di un prodotto
a uso commerciale analogo alle Plagas ma, data l'affinità di
queste ultime con l'organismo umano, sembra consigliabile
continuare a sviluppare il progetto. Anche se altri metodi
consentano di creare supersoldati più efficienti, essi non
permettono il completo controllo dell'ospite, di
conseguenza, la loro efficacia sarebbe limitata.
Il trapianto
nell'organismo di una Plagas subordinata (il parassita
standard) di un gene estratto da una Plagas di controllo ha
portato alla creazione di un nuovo tipo di Plagas, nota come
tipo 3. Si crede che, purchè sia possibile perfezionarlo, il
tipo 3 si affermerà quale nuovo standard sul mercato delle
armi biologiche. Tuttavia, quel giorno è ancora lontano.
Durante un recente test su campo sono stati rilevati diversi
problemi: Il problema principale consiste in un tasso di
attecchimento inadeguato che, pur essendo pari a circa il
92% nei maschi adulti e adolescenti (come nelle Plagas
normali) scende a zero nelle donne e nei bambini.
Considerati questi risultati deludenti, è ovvio che, allo
stato attuale, il tipo 3 non costituisce un prodotto
adeguato. In più, le mutazioni superficiali avvenute sono
risultate invariabilmente fatali. Si crede che ciò sia
dovuto all'influenza dinamica del gene estratto dalla Plagas
di controllo.
Tuttavia, il test ha portato anche a qualche risultato
favorevole. Il nostro intento di favorire sostanziali
potenziamenti fisici è stato parzialmente realizzato: la
capacità di salto degli ospiti è decisamente aumentata. Un
altro elemento da sottolineare è un fattore che non avevamo
previsto, vale a dire l'aumento di dimensioni degli ospiti,
alcuni dei quali hanno raggiunto un'altezza di quasi tre
metri. Il fenomeno potrebbe essere dovuto al gene della
Plagas di controllo, ma si situa comunque entro parametri
accettabili. Per
quanto il test su campo non abbia conseguito tutti i
risultati inizialmente sperati, non è stato un completo
fallimento. Potrebbe essere possibile utilizzare le
informazioni raccolte durante i test attuali per servirsene
ai fini di incrementare l'efficacia di quelli successivi.
|
Attenzione!
*Il presente manuale di
istruzioni contiene importanti informazioni in merito
all'adeguata manipolazione e utilizzo del virus Uroboros.
*L'utilizzo del virus
secondo modalità diverse da quelle elencate nel presente
manuale potrebbe determinare il decesso dell'utente.
*La somministrazione del
virus a una cavia determina solitamente l'eliminazione della
suddetta. Si prega quindi di selezionare le cavie con la
dovuta attenzione.
*Durante la fase di
utilizzo del virus, si prega di seguire attentamente le
istruzioni riportate nel presente manuale.
Il dosaggio del virus è
direttamente proporzionale al peso della cavia, Si prega
dunque di fare riferimento alla tabella sottostante:
Dai 60 kg in su - una
bottiglia
40 - 60 kg - 2/3 di
bottiglia
20 - 40 kg - mezza
bottiglia
Al di sotto dei 20 kg - 1/
di bottiglia
*In seguito alla
somministrazione del virus, la cavia potrebbe presentare i
seguenti sintomi o parte dei medesimi:
- Sudorazione, respiro
affannoso, delirio e/o stato confusionale.
Una volta somministrato,
il virus riconosce il DNA della cavia, adattandovisi.
Durante l'adattamento, il virus entra in una fase di
latenza. Se l'adattamento al DNA della cavia non riesce,
inizia ad assimilare materia organica dall'ambiente
circostante per favorire la propria crescita.
L'area immediatamente
circostante un adattamento non riuscito è estremamente
voltatile. Si pregano i ricercatori di evacuare le vicinanze
del cadavere della cavia al fine di impedire il diffondersi
dell'infezione. Il virus trasforma le cellule del corpo
della cavia in pustole nere simili a sanguisughe, che
vengono in seguito espulse via epidermide, consumando del
tutto la cavia stessa.
Questa creatura è dotata
di una intelligenza limitata e cerca e assimila materia
organica unicamente al fine di promuovere la propria
crescita. Benché prese singolarmente queste pustole non
costituiscano una minaccia, collettivamente rappresentano un
pericolo per gli altri organismi viventi che cercano di
assimilate. Si prega di regolarsi con la massima cautela
durante la manipolazione del virus.
In caso di mancato
adattamento del DNA della cavia, si prega di segnalare
immediatamente il caso al reparto adeguato.
In caso di rifiuto del DNA
della cavia o di complicazioni in fase di smaltimento del
cadavere, si prega di contattare il reparto indicato sul
foglio in allegato per ottenere istruzioni su come gestire
la situazione.
|
Il virs C (da crisalide,
il bozzolo che consente alla creatura infetta di mutare) é
una variante del T-Veronica virus sviluppata utilizzando le
tracce di G virus presenti nel sangue di Sherry Birkin. Come
spiegato in un file riguardante il virus, il virus causa
alla cavia un intenso stato febbricitante. La temperatura
corporea degli infetti aumenta a dismisura e più danni
questi ricevono (quindi più devono rigenerarsi) più il
calore aumenta. Nonostante il virus C permetta ai J'avo di
rigenerare e mutare (o evolvere, a seconda dei soggetti) le
parti del corpo danneggiate, la temperatura corporea
giungerà ad un punto di non ritorno che provocherà la
combustione dei tessuti. Un individuo infettato col virus C
potrebbe manifestare questi sintomi durante la
trasformazione in crisalide (come dimostrato dagli agenti
BSAA infetti in Edonia), con la conseguenza che il suo corpo
prenderebbe fuoco prima che la sostanza estremamente
resistente lo avvolga completamente.
La responsabile della
creazione del virus, Carla Radames, riuscì a mettere a
punto una versione migliorata del C virus, ma ne preparò
soltanto tre flaconi. Il miglioramento fu possibile
utilizzando gli anticorpi del figlio di Wesker, Jake Muller,
il cui sangue finì per divenire fondamentale per la
produzione di un vaccino anti C. I tre soli flaconi di virus
potenziato finirono nel sangue di Piers Nivans, di Derek
Simmons e della stessa Carla Radames. |
Fino a questo momento non avevamo mai preso
in considerazioni le varianti dei virus introdotte nei
capitoli spin off, ma visto che ormai, con gli ultimi due
titoli, il confine tra serie principale e spin off é sempre
più sottile, é bene indicare nel corso del tempo quali siano
state le varianti dei virus principali presentate nelle
serie parallele.
TG Virus (Resident Evil Dead Aim)
Il TG virus, come é
semplice intuire dal nome, é una combinazione tra il T e il
G virus. La particolarità di questa nuova e inedita
combinazione é rappresentata da capacità elettriche
difensive del soggetto infetto, un aumento della forza e
della rapidità e la conservazione dell'intelligenza,
esattamente come lo permetteva il T-Veronica virus
perfezionato da Alexia Ashford e in seguito utilizzato da
Javier in The Darkside Chronicles, prima sulla figlia poi su
se stesso.
L'unico soggetto che
risultò essere in perfetta simbiosi con il TG virus fu
Morpheus D. Duvall.
T-Abyss (Resident Evil Revelations)
Il virus T-Abyss contiene del
materiale genetico di entrambi i virus: Abyss e
virus T. Di per sé non è una grande minaccia, ma ci
ha permesso di porre le fondamenta per lo studio dei
virus marini a uso militare. Temo, tuttavia, che il
mio nome sarà un giorno ricordato per il mio ruolo
nella produzione della più terribile arma del mondo.
Se una forma liquida concentrata
del virus fosse rilasciata in una porzione di mare
abbastanza vasta, secondo i nostri dati
contaminerebbe tutti gli oceani del mondo molto
rapidamente, iniziando dai batteri sul punto del
contagio e innescando una reazione a catena in tutte
le forme di vita marine.
Una volta che il virus T-Abyss
avrà contaminato un'area del mare, causerà mutazioni
genetiche in tutte le forme di vita ivi presenti.
Predire la gravità dell'impatto ecologico
sull'umanità sarebbe impossibile.
Ho dei dubbi che la ricerca che
sto facendo qui sia davvero indirizzata a prevenire
il bioterrorismo e i rischi di infezioni biologiche. La Montpellier Marine University
ha condotto una ricerca attraverso un sommergibile
senza equipaggio durante la quarta spedizione alla
fossa delle Kermadec. A 9.000 metri è stato scoperto
un nuovo tipo di pesce predatore degli abissi.
Gli abissi marini hanno effetti
unici sugli organismi viventi. Questa creatura,
però, oltre alla consueta tolleranza alle alte
pressioni, mostra anche un'incredibile mobilità e
una ferocia non comune a tali profondità.
Ciò che ci ha sorpreso dopo
l'esame del pesce è come quei tratti singolari non
fossero nativi della sua biologia, ma causati da
un'infezione virale.
In virtù della natura insondabile
di questo virus, abbiamo deciso di chiamaro "The
Abyss". Continueremo a studiarlo. Dobbiamo scoprire
perché prende le grandi riserve di grasso e acqua
dei pesci di profondità (adatte ad abissi con alta
pressione, basse temperature e poco ossigeno) e le
trasforma in ossa ad alta densità e strutture
muscolari normalmente non presenti negli organismi
che vivono in habitat a grande profondità.
Se riuscissimo a sviluppare una
B.O.W. funzionante, potremmo portare la ricerca in
questo campo avanti anni luce. È importante notare
che la trasmissione sanguigna del virus avviene nel
99,76% di tutti i casi finora esaminati.
In alcuni rari casi i soggetti
dei test non si infettano assumendo il virus per via
orale, forse perché è diluito.
Faremo tutto il possibile per
aumentare l'efficacia del virus e raddoppieremo i
nostri sforzi.
Quando la nostra mappatura
genetica del nuovo virus (The Abyss) era quasi
finita, il Global Pharmaceutical Consortium ci ha
offerto l'assistenza della loro divisione di
ricerca, attraverso dei contatti in un paese non
specificato.
Hanno proposto di combinare il
The Abyss con un virus a uso militare chiamato virus
T, per rendere il nostro più adatto alla ricerca e
sperimentazione. Il nuovo virus ricombinante, che
usa il DNA di organismi marini come base, dovrebbe
rendere più semplice creare delle BOW. Abbiamo
superato con successo una delle barriere alla
creazione di armi bio-organiche.
Il virus T include materiale
genetico umano ed è capace di infezioni incrociate.
Però, la velocità con cui il The
Abyss innesca la trasformazione è tale da scomporre
la struttura cellulare del soggetto. Fortunatamente,
tale problema è stato superato adattando il ritmo
con cui l'infezione si diffonde nell'ospite.
Tuttavia, c'è un effetto
collaterale che non avevamo previsto. Sebbene la
scissione cellulare non sia più un problema, metà
della massa solida dell'ospite, incluse muscolatura
e ossa, si scioglie durante l'infezione. Il corpo
del soggetto diventa altamente malleabile e gli
permette di attaccare un bersaglio da posti
inaspettati. Alcuni ospiti hanno mostrato la
capacità di espellere il materiale osseo sciolto
dalle mani e dai piedi, creando così delle coperture
protettive appuntite per i propri arti. Gli ospiti
umani di questo tipo sono definiti "Ooze".
Tali soggetti possono mantenere
forma umanoide solo con grandi sforzi e, anche se vi
riescono, non presentano alcuna somiglianza con ciò
che erano un tempo.
Con ogni esperimento e ogni
ospite infetto, ci avviciniamo sempre più al
perfezionamento del virus.
Dal punto di vista dell'industria
delle armi biologiche, il prodotto in sé è inutile a
meno che non venga sviluppato un vaccino per
prevenire l'infezione.
Perché ciò accada, avremo bisogno
di molti più dati dalle prove cliniche. Estrarre
anticorpi da qualche soggetto richiederà tempo e
fortuna.
Ultimamente, ho sentito delle
chiacchiere dei pezzi grossi su un'epidemia creata
dall'uomo. Immagino che sia un eufemismo da
affaristi per riferirsi al bioterrorismo. (tratto
dai Files di Resident Evil Revelations)
T-Phobos (Resident Evil Revelations 2)
Lo scopo originario della creazione del
T-Phobos era la creazione di super uomini senza alcun
effetto collaterale. l'originale progetto venne tuttavia
abbandonato dalla sua curatrice, la dottoressa Alex Wesker,
in funzione della ricerca di un virus che sì potesse creare
super uomini, ma che potesse trasferire anche la coscienza
di una persona nel corpo di un'altra, in modo da garantirne
l'immortalità. Inutile dire che il soggetto prescelto fu la
stessa Alex Wesker.
Le origini della ricerca hanno radici lontane nel tempo,
attorno agli anni Sessanta del secolo scorso. Il fruitore
originario avrebbe dovuto essere lo stesso creatore
dell'Umbrella Corporation, Ozwell Spencer. Le ricerche
furono un totale disastro e Alex Wesker utilizzò quanto
scoperto per perseguire un obiettivo personale. La diabolica
ricercatrice riuscì a rendere il virus dormiente all'interno
delle cavie, per poi risvegliarlo con scariche di un ormone,
la noradrenalina. il problema degli eperimenti era tutto
legato dunque a quest'ormone, il cui controllo poteva essere
esercitato dalla stessa Wesker tramite la paura. Il lato
difficile dell'attuabilità della cosa stava però appunto
nella quantità di paura necessaria atta a scatenare la
giusta dose di ormone nei soggetti infetti. Troppa
noradrenalina attivava il virus ma scatenava mutazioni
imprevedibili. I
test successivi si rivelarono tutti fallimentari. Finché il
virus fu iniettato a una bambina, una sopravvissuta di
TerraGrigia.
La bambina reagì positivamente alla
noradrenalina in seguito all'infezione e venne condotta ai
laboratori di Alex Wesker per il trasferimento della
coscienza. Natalia
Korda é l'unica sopravvissuta al T-Phobos. |
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