Titolo

Resident Evil: Welcome to Raccoon City

Anno

2021

Produzione

Germania, Gran Bretagna, USA

DVD

Genere

Azione

Durata

- -

Regia

Johannes Roberts

Distribuzione

Sony

Cast
  • Kaya Scodelario: Claire Redfield Hannah John-Kamen: Jill Valentine Robbie Amell: Chris Redfield Tom Hopper: Albert Wesker Avan Jogia: Leon S. Kennedy Donal Logue: Brian Irons Neal McDonough: William Birkin Lily Gao: Ada Wong Chad Rook: Richard Aiken Marina Mazepa: Lisa Trevor

Note  
Website  

 

 

 

 

 

E finalmente Anderson ha smesso di fare film ispirati da Resident Evil!

Annunciato nel 2020 e probabilmente già finito almeno per quanto riguarda le riprese, il reboot cinematografico di Resident Evil é stato annunciato con un grido di tripudio da tutti i fan in quanto i protagonisti della pellicola, che uscirà probabilmente verso la fine di quest'anno, prevede una trama collegata direttamente con quella dei giochi e vedrà protagonisti tutti i personaggi storici della serie: Chris Redfield, Claire Redfield, Jill Valentine, Leon S. Kennedy, Albert Wesker e William Birkin. Oltretutto sarà ambientato a Raccoon City nel 1998!

Come dite? Troppo bello per essere vero? In parte sono d'accordo, sembra davvero troppo per un'unica pellicola.

Il cast di Resident Evil reboot include Kaya Scodelario (Crawl) Claire Redfield, Hannah John-Kamen (Ant-Man and the Wasp) Jill Valentine, Robbie Amell (Upload) Chris Redfield, Tom Hopper (The Umbrella Academy) Albert Wesker, Avan Jogia (Zombieland: Double Tap) Leon S. Kennedy, Donal Logue Brian Irons e Neal McDonough (Yellowstone) William Birkin.

 

 

Sperando che sia la volta buona, vi lascio con alcune foto che sono trapelate dal set in questi mesi. Tutto fa ben sperare, incrociamo le dita e restiamo in attesa di ulteriori sviluppi e del primissimo teaser/trailer.

 

 

 

 

Signori, il minestrone è servito!

 

Il 24 novembre scorso, dopo essere stato rinviato a causa dell'ignobile pandemia che attanaglia il mondo da ormai due anni, è uscito nelle sale il reboot cinematografico di Resident Evil. Intitolato Resident Evil Welcome to Raccoon City, il film si era mostrato timidamente nel corso della sua produzione con immagini, sia ufficiali che leakate, che avevano fatto gridare i fan del franchise al miracolo, soprattutto se messe in relazione con quello che fino a quei giorni era stato RE dal punto di vista cinematografico (vale a dire il guazzabuglio della premiata ditta Jovovich-Anderson che, nonostante le assurdità, al botteghino fecero sempre e comunque sfracelli - chissà perchè). A fianco però di queste immagini altamente evocative per tutti gli appassionati della serie, il cast proposto per impersonare finalmente i protagonisti videoludici storici in real life aveva invece fatto storcere il naso, proponendo alcuni attori e attrici dalle caratteristice fisiche piuttosto lontane dalle controparti poligonali (Avan Jogia nei panni di Leon S. Kennedy e Hanna Jon-Kamen in quelli di Jill Valentine tra tutti). Le premesse comunque erano tutto sommato buone: la produzione infatti aveva rivelato che il film, oltre che un reboot cinematografico distante dalla serie con protagonista Alice, sarebbe stata fedele alla storia originale del videogioco e dunque si sarebbe basata non solo sul primissimo Resident Evil (e il suo remake), ma anche su Resident Evil 2 (e ovviamente il suo remake). A circa un mese dall'uscita del film nelle sale, sono stati rilasciati alcuni trailer e successivamente degli spot televisivi che effettivamente mostravano scene iconiche che tutti gli appassionati del gioco survival horror ben conoscevano, seppur accompagnate da un commento musicale che, onestamente, non centrava una beneamata ceppa (What's up dei Four No Blondes). Personalmente, di fronte a quelle immagini che lasciavano ben sperare in una trasposizione cinematografica finalmente canonica di quello che era RE, però c'era qualcosa che non quadrava. Come era possibile inserire e mixare sapientemente le trame di due giochi così "diversi" in un'ora e mezza, massimo due ore di film? Sembrava esserci sin dalle prime battute davvero troppa carne al fuoco per un film singolo: Jill, Chris, Claire, Leon, Wesker, William Birkin, la villa, l'R.P.D.... manco con la durata del Signore degli Anelli sarebbe stato possibile contenere così tanti avvenimenti come quelli narrati in due capolavori survival horror come i primi due capitoli di Resident Evil. E invece la produzione ha mantenuto fede a quanto anticipato e, con i dovuti tagli e accorgimenti che ci stanno e sono percepibili soprattutto da chi conosce già la trama dei due suddetti videogames, hanno portato nelle sale un film godibile anche per chi non conosce i giochi a cui si ispira, una tensione che mancava nelle pellicole di Anderson e, nonostante i difetti che non mancano e che parevano fin troppo enormi nei trailer, una storia di zombie di romeriana memoria che mancava da tempo. Non era difficile fare meglio di Anderson: bastava semplicemente non stravolgere la storia, non inserire una protagonista inesistente nei gioci, lasciare perdere lo slow motion e metterci quella passione e rispetto che il regista Johannes Roberts ha dimostrato di avere nei confronti del franchise.
 

 

 

Resident Evil concentrato
 

E' il caso di dire subito che questa recensione contiene un sacco di spoiler sulla trama, che poi spoiler in realtà non sono dal momento che tutti da queste parti conoscono bene o male la trama di Resident Evil e Resident Evil 2, ma chiaramente il film non propone pedissequamente quanto visto e vissuto nei giochi e dunque siete avvertiti. Agggiungo inoltre, prima di cominciare l'analisi della trama, che non parlerò della scena post-crediti. Sì, c'è una scena post crediti in stile Marvel e non la spoilererò per alcun motivo,. Ma se proprio volete, Google vi potrà aiutare.


La prima scena del film propone qualcosa di mai visto prima e subito fa capire allo spettatore che le differenze di trama con quella dei videogiochi ci sono e sono pure consistenti, non limitandosi dunque all'aspetto dei personaggi di cui abbiamo già accennato precedentemente. La prima scena mostra un flashback ambientato nell'orfanotrofio di Raccoon City, quello introdotto in Resident Evil 2 Remake, con due bambini ce vengono svegliati di notte da un'inquietante presenza che si rivela solo alla bambina, mentre il fratello si dimostra non solo scettico, ma pure infastidito dalle parole della sorella che sembra essere quasi ossessionata da quella presenza. Non si tratta di una presenza ostile, tuttavia, ma sembra essere qualcuno di mostruoso in grado di vagare per l'orfanotrofio indisturbato nella notte. Dopo essere stata inseguita dalla bambina e aver pronunciato una sola parola, la presenza si dilegua, appena in tempo, senza essere rilevata da chi gestisce l'orfanotrofio: William Birkin. L'orfanotrofio è gestito ovviamente all'Umbrella, che ovviamente ha i propri tentacoli in qualsiasi struttura della città, ed è in mano a William Birkin. Fare due più due per ci conosce la trama di RE è un gioco da ragazzi, molto più ifficile per chi ha visto solo i film di Anderson senza sapere nulla sulla serie. Ma i colpi di scena iniziali non terminano qui: i due bambini altro non sono che Chris e Claire Redfield, affidati alla struttura in quanto, appunto, orfani di entrambi i genitori.

 

L'azione si sposta ai giorni d'oggi, che poi d'oggi non sono, in quanto il film è ambientato di dovere nel 1998 (e in questo caso il lavoro della produzione è stato davvero ben fatto, introducendo oggetti come videoregistratori o riferimenti a chat e forum che oramai chi è nato dal 2000 in poi difficilmente ha mai utilizzato in quanto caduti in disuso) e ci mostra la scena del camionista di Resident Evil 2 Remake, con tanto di panino sugoso con 20 mila calorie sul cruscotto, ma con le debite diffrenze. Il camionista non è solo, ma ha dato un passaggio a Claire Redfield (KAYA SCODELARIO), diretta a Raccoon City per motivi ignoti e, misteriosamente, in autostop. oltre ad essere affamao, il camionista pare pure ingrifato perchè cerca di fare delle avances a Claire, distraendosi dalla guida e mettendo sotto una persona, esattamente come nel gioco (ingrifamento a parte). La persona sfracellata sparisce e il cane el camionista, un doberman, lecca beatamente il sangue sull'asfalto, decretando la sua successiva mutazione. Di fronte a questo avvenimento, Claire capisce che qualcosa non quadra... e lo capiamo pure noi, dal momento che non si comprende esattamente che cosa ci faccia lei su quel camion diretta a Raccoon City.
 

 

 

Mentre i due ripartono, facciamo la conoscenza con Leon S. Kennedy (AVAN JOGIA), devastato nel letto di un motel dopo una notte brava (esattamente come vuole la biorafia canonica del personaggio prima del suo arrivo a Raccoon City). Reduce sicuramente a una sbronza, il Kennedy si trascina in una tavola calda dove detona su uno sgabello del bancone, preso di mira prima da Wesker (TOM HOPPER), Jill (HANNA JON-KAMEN) e Brad Vickers (o forse si trattava di Richard Aiken? non mi ricordo), che lo usano tipo tiro a segno posizionandogli una bottiglietta di plastica sulla testa da usare come bersaglio con una pistola che spara proiettili a ventosa, poi dai suoi futuri collegi dell'R.P.D., che lo apostrofano proprio come novellino alle prime armi e non si fidano di lui, dal momento che pare aver commesso un grave errore nel dipartimento in cui era impiegato precedentemente. Al di là dell'aspetto fisico che lo fa somigliare più a un Carlos Oliveira che al futuro protagonista di RE 4, è interessante sottolineare che il ruolo di Leon in questo film sia per tre quarti del suo utilizzo quasi quello di comic relief: Leon è davvero un principiante alle prime armi, non gode della considerazione di nessuno, è quasi un pesce fuor d'acqua sia prima della tempesta che per buona parte di questa... e devo dire che la scelta è azzeccata, dal momento che il ruolo di protagonista mascile ammazza zombie è cosa soltanto di un altro personaggio. Nonostante la derisione generale, Leon resta solo al bancon del bar prima i recarsi al lavoro e è testimone di due eventi piuttosto importanti. La cameriera comincia a sanguinare dal dotto lacrimale, chiaro sintomo di un'infezione in corso che mi piace voler indicare come riferimento-cameo all'infezione di Las Plagas di Resident Evil 5... e assiste allo scontro di un corvo con la vetrata del locale, scontro apparentemente senza senso, ma che fa capire ancora una volta che sta per succedere qualcosa di grave.


Claire raggiunge la casa di Chris, con il quale prima ha uno scontro verbale (sintomo ce tra i due non corre buon sangue dal momento che Claire aveva abbandonato da tempo, ma con buone ragioni, Raccoon City), e che poi tenta di convincere a darle una mano, rivelando il motivo che l'hanno spinta a tornare in quella città. Utilizzando una videocassetta, Claire infatti mostra un video a Chris in cui un occhialuto Ben Bertolucci (JOSH CRUDDAS) parla di una grave cospirazione orchestrata dall'Umbrella Corporation. Mentre i due Redfield litigano, il dobermann del camionista mostra al suo padrone tutto l'affetto che prova per lui, mordendolo ad una mano ed infettandolo.


L'azione si sposta nell'abitazione dei Birkin, situata non si sa ove in città. La piccola Serry, qui con i capelli bruni, a un incubo e i genitori tentano di consolarla quando Birkin riceve un messaggio e partono le sirene cittadine di un allarme generale. Le sirene vengono udite chiaramente anche dai Redfield: Chris corre alla stazione di polizia lasciando sola Claire con la chiara sindrome della signora in giallo (magari se non fosse arrivata a Raccoon City, non sarebbe successo nulla di quello che stava per accadere). E' in questo frangente che il fan service entra in gioco a gamba tesa, mostrando su una vetrata, scritta con il sangue, una frase iconica che scalda i cuori: ITCHY, TASTY. Claire si impadronisce della moto di Chris e quasi si scontra, guarda caso, con la macchina su cui viaggiano i 3 Birkin, in fuga verso il laboratorio.
 

 

 

Ritroviamo i membri della S.T.A.R.S. nel loro ufficio, incalzati da un aggressivo Brian Irons (DONAL LOGUE) che li sprona a partire alla volta delle montaggne Arklays, dal momento che il team Bravo capitanato da Enrico Marini è sparito da quelle parti mentree stava indagando su un efferato omicidio. Ovviamente, Leon viene imbruttito pure da Irons e non fa parte della spedizione, ma se ne va a dormire tranquillamente nell'ufficio di accoliemnto dell'R.P.D., ce ci viene mostrato, con tanto di statua, esattamente come tutti lo conosciamo. E' in questi momenti che la popolazione, infetta, si riversa nelle strade e comincia a caracollare. Il camionista, infetto, si schianta proprio davanti all'R.P.D. ma Leon, ancora in preda ai fumi dell'alcol, manco se ne accorge (una scena che definir comica è davvero poco) e viene salvato proprio a Irons. A questo punto, la trama vacilla violentemente. Sappiamo tutti che Irons è un poliziotto corrotto, ma nel film la questione viene liquidata in un paio di frame. Consapevole che Raccoon City sta per cadere, Irons se la svigna in auto e scopre che le strade sono bloccate dagli uomini dell'Umbrella (U.B.C.S.). Esiste solo un modo per andarsene dalla città: con l'elicottero del team Alpha guidato da Brad Vickers, che però sta sorvolando proprio in quei tragici momenti le montagne Arklays. Individuati i rottami dei mezzi del team Bravo, la squadra di Wesker giunge alla villa di Spencer, uno dei due fondatori dll'Umbrella Corporation: entrano per cercare eventuali compagni superstiti. Inutile sottolineare, da appassionato del primo RE e del suo Remake, quanto questo sia, per me, il momento miliore del film. La villa è ricreata magnificamente, l'atmosfera di abbandono, solitudine e pericolo incombente pervade ogni inquadratura. Bastano solamente questi purtroppo pochi minuti di esplorazione della villa da parte dei due gruppi (Chris con Richard e Jill con Wesker) per affossare completamente tutta la serie cinematografica di Anderson e gentile signora. Wesker a in mano uno strano congegno elettronico ce sembra inviargli delle coordinate e dei messagi. Jill non sa di che cosa si tratti, finchè non giungono in una sala con un pianoforte. Wesker si mette a suonare alcune note della Moonlight Sonata e si apre un passaggio segreto. E' in quei momenti assurdi che fuori Brad viene attaccato, si alza in volo ma non fugge come accade nei videogiochi, bensì si schianta contro la villa, proprio contro la stanza in cui Wesker aveva appena aperto un passaggio. Solo l'intervento di Jill salva la vita del comandante il quale rivela alla collega di avere una missione da compiere, al soldo di una non menzionata organizzazione che lo ha comprato. Jill chiaramente non crede alle sue orecchie e rimane basita quando comprende che lei e i suoi compagni Chris e Richard sarebbero stati sacrificati proprio dal loro comandante. Tuttavia Wesker non riesce a sparare alla collega, ma anzi la salva dall'attacco di uno zombie e si incammina lungo il passagio segreto, un corridoio umido e angusto che solo lui sa dove conduce. Nel frattempo Chris e Richard trovano presumibilmente Enrico Marini, attaccato e azzannato da uno zombie che si mostra esattamente come nella prima scena di zombie vista nel primo Resident Evil (e si gode, si gode un sacco).

 

 

 

In città nel frattempo gli zombie aumentano. Irons torna all'R.P.D. e viene salvato da Claire nel parcheggio dall'attacco di un Cerberus. Cancelli chiusi che non reggeranno molto, la stazione di polizia non può servire che per armarsi di tutto punto assiemme a Leon, che sembra finalmente svegliarsi dal torpore post sbronza. Un suono li attira nell'area delle celle e qui incontrano Ben Bertolucci, imprigionato assieme a un tizio infetto. Bertolucci vuota il sacco su quello che ha scoperto dell'Umbrella e muore per mano dello zombie (non di Birkin mutato nè tantomeno di Mr X, che non compare per nulla perchè non inserito nel cast). Dopo esser stato salvato da Claire dall'attacco dello zombie assassino di Bertolucci, Leon finalmente si ricorda che sa sparare pure lui.


Le barricate nel frattempo cedono e gli zombie entrano nella stazione di polizia. Irons ha un'intuizione e con i due compagni di sventura riesce ad abbandonare l'edificio, diretto all'orfanotrofio in cui Claire e Chris erano stati da bambini. Claire ricorda chiaramente che in quel luogo c'era qualcosa che non andava e ricorda anche i essere riuscita a fugire da Birkin e i suoi inservienti mentre la stavano conducendo da qualche parte proprio all'interno dell'orfanotrofio. Giunti sul posto, Irons rivela l'esistenza di un passaggio segreto che conduce a villa Spencer. E' proprio in questo luogo ce nuovamente il fan service entra in scena senza mezzi termini: sul soffitto, tra i lampadari al neon, c'è qualcosa, e quel qualcosa cattura Irons con la sua lunga lingua per poi restituirlo ai piedi di Claire e Leon orribilmente mutilato. Si tratta di un Liker, Sbucato chissà da dove, alla faccia della coerenza, il Liker sta per attaccare ma succede il colpo di scena che nessuno si aspetta: la figura ce terrorizava Clairee da bambina vive ancora in quei luogi abbandonati e altro non è che la povera Lisa Trevor, una delle prime vittime degli esperimenti sul T-Virus, canonicamente parlando, e probabilmente la prima vittima degli esperimenti di Birkin in questo mondo parallelo. L'invincibie Lisa attacca il Liker in un breve ma memorabile scontro ed è proprio lei a indicare il passagio emnzionato da Irons, prima di sparire nell'oblio. Il ruolo di Lisa trevor è esattamente l'opposto di quello presentato nei videogioci e paradossalmente questa scelta mi ha trovato d'accordo, non avendo mai reputato il personaggio di Lisa un villain alla stregua di un Mr X, un Nemesis o un Birkin mutato, ma avendolo sempre ritenuto una vittima delle nefandezze dell'Umbrella, con una storia di sfortuna, tristezza e desiderio di vendetta impareggiabili alle spalle. Lisa consegna a Claire un mazo di ciavi e i simboli riprodotti sulle ciavi sono i semi delle carte da gioco, quelli che tutti conosciamo, le stesse chiavi che aprivano le porte dell'R.P.D. in Resident Evil 2. Un durello difficile da ammorbidire in poco tempo.


Nella villa Richard e Chris stanno affrontano orde di zombie e Richard ci rimette ovviamente la pelle. le scene i Chris che affronta un sacco i zombie abbattenoli tutti è esattamente quello che i giocatori si aspettano da lui. Non ci sono ovviamente macigni da prendere a pugni, ma un bel po' di bersagli da buttare giù, proprio come in Resident Evil 5 o nel capitolo con lui protagonista del recente Village, chili e chili di piombo da mettere a segno. E' altresì interessante come alcune di queste scene siano state girate in soggettiva, con l'accendino in mano, una chicca che mi sento di catalogare come omaggio alla piega in soggetiva del già citato Village o, che Dio mi perdoni, RE 7. Dopo il massacro, Chris si ricongiunge finalmente con Jill, la quale gli rivela che Wesker è un traditore (e qui, oltre all'abbraccio consolatorio, ci sarebbe stata bene anche un po' di lingua in bocca, dal momento che pare esserci del tenero tra loro).

 

 

 

Leon e Claire raggiungono il laboratorio segreto ce sembra la stanzetta da fattucciera di Madre Miranda. Oltre al registro che parla di Lisa Treevor e di tutte le cavie decedute nel corso degli anni, ci sono alcune bobine che attirano l'attenzione di Claire. In una di queste assistiamo alla meesima scena vista nel Code: Veronica con Alexia e Alfre Asford ce prima tolgono le ali a una povera libellula e poi ne gettano il corpo in pasto alle formiche. Brividi lungo la spina dorsale e pure nella sacca scrotale, davvero.


Nel frattempo, la trama si ricorda dii Birkin e della sua familia. Arrivati anche loro nel laboratorio, Birkin vuole mettere al sicuro i campioni di virus, coerentemente al plot videoludico. Ma quelle fiale sono l'obiettivo di Wesker che sopraggiunge nella stanza e si vede costretto prima a sparare a Birkin per difendersi e poi a seccare Annette davanti a Sherry. Ferito a sua volta, Wesker cerca di impossessarsi della valigetta con i campioni, ma viene minacciato pure da Sherry. Secondo me non le avrebbe mai sparato, ma interviene Jill alle sue spalle e lo neutraliza. Sul punto di morte Wesker si scusa per quanto cercato di fare e dice ai sopravvissuti che esiste un treno che li avrebbe condotti via dalla città in procinto di implodere. Era la sua via di fuga. Wesker muore tra le grida di Jill.


Diretti al treno sotterraneo, Jill, Chris e Sherry vengono colti di sorpresa da urla spaventose: si tratta di Birkin. Non è morto ma ha assunto una dose di virus che lo trasforma nell'umanoide con l'occhione sulla spalla. La creatura attacca i Redfield, che lo annichiliscono dopo esser stati pure presi a parolacce (soprattutto Chris). Assieme ovviamente all'impavido Leon, i nostri eroi raggiongono il treno, lo mettono in marcia e partono verso la salvezza. Ma a poca distanza dall'uscita, la città comincia ad implodere e il treno deraglia. Birkin non è morto, si è evoluto in un mostro enorme che, pur ricordando la versione a quattro braccia del Birkin mutato nei videogiochi, non ne possiede il carisma e viene distrutto dall'inutile Leon con un lanciiarazi recuperato nella carroza di prima classe (come dice lui). Non rimane che raggiungere l'uscita a piedi ed abbandonare la città che viene distrutta all'alba.
 

 

 

Se siete arrivati fino a questo punto, forse vi starete chiedendo perchè io abbia scelto di raccontare la trama del film. Avrei potuto semplicemente parlare dell'aspetto tecnico, della CGI traballante in alcuni punti (tipo il camion che si rovescia davanti all'R.P.D.), del make up degli zombie tipico da B movie, di quanto alcuni personaggi siano poco approfonditi (Irons e Jill), di quanto invece altri siano differenti da come li conoscevamo (il chè non è un difetto, vedi l'umanizazione anche eccessiva di Albert Wesker, ma l'ho apprezzata), di quanto MARINA MAZEPA nei panni di Lisa Trevor sia stata perfetta e via dicendo. Ho scelto di raccontare la trama per far capire quanto amore sia stato messo in questo film nei confronti della trama originale. Era palese che c'era tanta, troppa carne al fuoco, che molte cose sono state eliminate (Mr X), che parecchie cose probabilmente saranno spostate in un eventuale sequel (Nemesis o lo stesso Mr X, magari interpretato da Dolph Lundgren), ma è anche palese che l'atmosfera in questo film è senza dubbio quella di Resient Evil, i personaggi sono i personaggi di Resident Evil, l'ossatura della trama è quella di Resident Evil. Il film è costato poco, mi pare circa 40 milioni di dollari, ma il risultato devo dire che, al netto dei difetti, è sorprendente perchè finalmente Resident Evil ha avuto la trasposizione cinematografica che tutti chiedevano da anni. Speriamo che vada bene al botteghino... C'è la scena post-crediti che lascia presagire che si può andare avanti. E farlo con qualcosa che io, anche dal punto di vista videoludico, vorrei davvero molto (e che per ragioni ovvie non avrò mai). Ma magari poterlo vedere al cinema... Incrociamo le dita.

 

Titolo

Resident Evil Infinite Darkness

Anno

2021

Produzione

Netflix

Disco

No

Genere

Anime horror

Durata  
Regia  
Distribuzione

Netflix

Cast

Leon S. Kennedy, Claire Redfield

Note  
Website

Netflix

 

 

 

 

Presentato con un teaser lo scorso settembre 2020, Resident Evil Infinite Darkness sarù prodotto da Netflix e uscirà sulla piattaforma in esclusiva nel 2021. Ancora nulla é trapelato della trama, tutto ciò che si sa, anche perché il director al recente Resident Evil Showcase non ha lasciato trapelare nulla se non che sarà un lungometraggio e non una serie TV come recita la pagina di Netflix, è che saranno protagonisti ancora una volta Leon e Claire contro l'ennesima invasione di non-morti.

 

 

 

Pochi giorni fa, attorno a metà marzo, Netflix stessa ha confermato le voci dei due protagonisti (Apostolides e Stephanie Panisello), accompagnando la notizia da un paio di artwork ufficiali e da una breve sinossi. Gli eventi narrati in Infinite Darkness si svolgono qualche anno dopo quelli di Resident Evil 4.

 

 

“Nel 2006, c’erano tracce di un accesso improprio ai file presidenziali segreti trovati nella rete della Casa Bianca. L’agente federale americano Leon S. Kennedy è nel gruppo invitato per indagare su questo incidente, ma quando le luci si spengono improvvisamente, Leon e il team SWAT sono costretti a sconfiggere un’orda di misteriosi zombi.

Nel frattempo, Claire Redfield, membro dello staff di TerraSave, incontra un’immagine misteriosa disegnata da un giovane in un paese che ha visitato, mentre fornisce sostegno ai rifugiati. Perseguitata da questo disegno, che sembra essere una vittima di un’infezione virale, Claire inizia la sua indagine. La mattina dopo, Claire visita la Casa Bianca per richiedere la costruzione di una struttura assistenziale. Lì, ha una possibilità di ricongiungimento con Leon e sfrutta l’opportunità per mostrargli il disegno. Leon sembra rendersi conto di una sorta di connessione tra l’epidemia di zombi alla Casa Bianca e lo strano disegno, ma dice a Claire che non c’è relazione e se ne va. Col tempo, questi due focolai di zombi in paesi lontani portano a eventi che scuotono la nazione fino al midollo.”

 

 

Infinite Darkness uscirà il prossimo 8 luglio di quest'anno.

 

 

Poche ore fa (19 maggio 2021) Netflix ha rilasciato il primo trailer vero e proprio della serie. Al di là della presenza di uno pseudo Tyrant parlante (!) la serie non sembra essere malvagia.

 

 

 
Titolo

Resident Evil (serie TV)

Anno

2021

Produzione

Netflix

Disco

No

Genere

Azione

Durata  
Regia  
Distribuzione  
Cast  
Note  
Website

Netflix

 

 

 

Nel mese di Agosto 2020, Netflix ha annunciato la produzione di una serie TV live action dedicata a Resident Evil. Il titolo definitivo non é stato ancora anticipato, così come nulla si sa sul cast né sulla data di rilascio dei primi episodi. Tuttavia Netflix stessa ha spiegato che la trama ambientata a distanza di quasi trent’anni dalla scoperta del Virus T, porterà a galla i segreti dell’Umbrella Corporation e questi, scoperti a New Racoon, saranno l’inizio della fine per Billie e Jade Wesker.

Ehm... scusate ma... New Raccoon? Billie e jade Wesker? Da quando Wesker ha avuto due gemelle? Al momento eravamo solo a conoscenza di un figlio, maschio per di più, Jake Muller. O forse si tratta di Alex Wesker?

Tenete d'occhio questa pagina per rimanere aggiuornati sui prossimi sviluppi.

 
Titolo

Resident Evil

Anno

2002

Produzione

Germania, Gran Bretagna, USA

DVD

Genere

Azione

Durata

96 minuti circa

Regia

Paul Anderson

Distribuzione

Columbia Tristar

Cast

Milla Jovovich, Michelle Rodriguez, Eric Mabius, James Purefoy, Jason Isaacs, Colin Salmon, Michaela Dicker

Note

Dal film è stato scritto un libro, Resident Evil: Genesis, di Keith R.A. DeCandido

Website

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Basato sulla fortunata serie dell'omonimo videogioco, Resident Evil racconta la storia di una unità paramilitare che ha il compito di comprendere che cosa è successo all'interno di un enorme edificio in cui è situato il laboratorio di ricerca e sviluppo della società farmaceutica Umbrella.

Evitiamo inutili giri di parole: questo film non ha niente a che fare con Resident Evil eccetto che il titolo. E' inquietante ragionare su come una licenza così importante sia stata letteralmente buttata via con una produzione che non ha alcuna parentela con la trama, con l'atmosfera, con l'orrore della serie dei videogiochi. Preso di per sé il film di Resident Evil è un banale film d'azione con le solite americanate e qualche buona idea sfruttata peggio che male, ma è inevitabile che gli appassionati della saga si attendessero di rivivere, non dico allo stesso modo ma quasi, le emozioni suscitate dal gioco. Alveare? Red Queen? Ma che sarebbe questa roba? Dov'è la lugubre villa? Dove stanno le inquadrature che incutono timore alla Dario Argento? E poi... dov'è il Tyrant? E i personaggi... chi sono? Dov'è Chris Redfield? E Wesker? E quel coniglio di Brad Vickers che scappa con l'elicottero senza attendere i compagni? In questo film non c'è molto di Resident Evil e quando parlo di Resident Evil ne intendo l'anima, lo scheletro, i muscoli, il cuore. Niente. In questo film di Resident Evil non c'è che il titolo. E' indubbio che sicuramente George A. Romero, al quale era stato inizialmente proposto di fare il film, avrebbe saputo fare mille volte meglio. Concludendo, se vi aspettate un film capace di trasportarvi con le emozioni a quando giocavate al buio al primo capitolo di Resident Evil lasciate perdere e rimettete il gioco nella console. Se invece non conoscete affatto la trama originale che avrebbe dovuto ispirare questa produzione cinematografica, allora dateci un'occhiata, potrebbe anche piacervi. Ma Resident Evil è un'altra cosa.

 

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- Gli eventi raccontati nel film sarebbero successi prima degli eventi raccontati nel primo capitolo del videogame. Il film termina inoltre con una sequenza che ricorda molto la sequenza introduttiva di Resident Evil 2 e Resident Evil 3, con raccoon City completamente distrutta e in balia degli zombi.

- La protagonista principale, Alice, non è mai chiamata per nome durante il film. Il suo nome completo è Alice Abernathy.

- Il titolo di giornale "The Dead Walks" è un riferimento al film di George A. Romero "Day of the Dead".

- Il personaggio di James Purefoy è ispirato ad Albert Wesker (e qui ci starebbe bene una grassa risata N.d.A.W.)

- Il treno Alexi-5000 è lo stesso treno visto in Resident Evil 2.

- L'unica creatura che appare nel film a parte cani e zombie è un licker.

- I presidenti della Capcom giapponese e americana partecipano nel ruolo di zombie.

Titolo

Resident Evil: Apocalypse

Anno

2004

Produzione

Germania, Francia, Gran Bretagna

DVD

Genere

Azione

Durata

90 minuti circa

Regia

Alexander Witt

Distribuzione

Screen Gems

Cast

Milla Jovovich, Sienna Guillory, Eric Mabius, Oded Fehr, Jared Harris, Mike Epps

Note

 

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Scampata alla morte, Alice e qualche altro sopravvissuto all'epidemia di T-Virus a Raccoon City tra cui Jill Valentine cerca una via d'uscita dalla città assediata dagli zombie e da una creatura con uno scopo ben preciso, Nemesis.

Non era difficile fare qualcosa di meglio del primo film basato su Resident Evil e questo Apocalypse, pur restando nel filone dei film americani dozzinali di bassa qualità, se non altro ha il piccolo pregio di non aver sconsacrato al 100% alcuni riferimenti alla serie di videogame. E sottolineo alcuni. In questo sequel troviamo Jill Valentine con l'esatto costume indossato dall'originale in Resident Evil 3: Nemesis, ma un po' troppo spaccona e sboccata per risultare una riproduzione fedele della controparte poligonale; troviamo Nemesis, quasi identico e con l'aggiunta di un potente mitragliatore che avrebbe dovuto avere anche nel gioco ma che alla fine gli è stato negato; troviamo una Raccoon City in preda al panico e diretta inevitabilmente verso la distruzione grazie a un ordigno nucleare tattico; troviamo i dobermann zombie, a mio avviso il capitolo del film in cui appaiono è il migliore della pellicola; troviamo Carlos e gli altri mercenari, seppur in ruoli leggermente differenti. Ciò che invece non troviamo, ed è inquietante, è il motivo reale per cui era stato creato il T-Virus. Nel film questo doveva essere un modo per guarire una bambina da una malattia genetica, ma è una pura invenzione "buonistica" che non ci azzecca proprio nulla con le motivazioni originali che spinsero Spencer e i suoi soci a condurre ricerche a riguardo (utilizzo del virus per scopi militari). Questo buonismo tipico dei film americani in cui un qualcosa che semina distruzione era stato creato in realtà per scopi più che nobili urta, da leggermente sui nervi, distorce il film. Per non parlare poi dello scontro a mani nude tra Alice e Nemesis, che rasenta a dir poco il ridicolo. E' evidente che il gusto di storpiare a piacimento una trama che poteva diventare una pietra miliare del cinema horror è oramai una regola per questa serie di Resident Evil cinematografici che pare doversi sviluppare in ben altri due sequel. Mamma mia...

Leggermente meglio del primo film grazie all'inserimento di Jill Valentine e a molti riferimenti alla serie videoludica, questo film soffre però degli stessi difetti del predecessore. Valgono quindi le conclusioni di quest'ultimo.

 

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- Gli eventi raccontati nel film sono gli eventi di Resident Evil 2 e Resident Evil 3 adattati per la pellicola.

- Originariamente il film avrebbe dovuto chiamarsi Resident Evil: Nemesis ma l'uscita quasi contemporanea di Star Trek: Nemesis ha convinto la produzione a cambiare l'ultima parte.

- Per il ruolo di Jill Valentine era stata scelta Natasha Henstridge, che però ha dovuto rifiutare in seguito a altre proposte.

- Il sito del film rivela che il nome della protagonista sarebbe in realtà il suo codice; il nome originale sarebbe Janus Prospero.

- Il personaggio di Angela Ashford sarebbe basato su quello di Sherry Birkin di Resident Evil 2.

Titolo

Resident Evil: Extinction

Anno

2007

Produzione

Germania, Francia, Gran Bretagna

DVD

No

Genere

Azione

Durata

95 minuti circa

Regia

Russell Mulcahy

Distribuzione

Screen Gems

Cast

Milla Jovovich, Ali Larter, Oded Fehr, Mike Epps, Iain Glen, Ashanti Douglas, Matthew Marsden, Chris Egan, Spencer Locke, Jason O'Mara

Note

 

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Testo

 

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Titolo

Resident Evil: Afterlife

Anno

2010

Produzione

Constantin Film - Impact Pictures

DVD/Blu-ray

In uscita a fine anno

Genere

Azione

Durata

97 minuti circa

Regia

Paul W. S. Anderson

Distribuzione

Screen Gems

Cast

Milla Jovovich, Ali Larter, Wentworth Miller (Chris Redfield), Shawn Roberts (Albert Wesker), Kim Coates, Kacey Barnfield, Boris Kodjoe

Note

 

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Testo

 

Milla Website Gallery (in questo link potete vedere il trailer del film in HD, 5 video girati dietro le quinte, le prime immagini del film in alta risoluzione, i loghi ufficiali del film e alcune interviste e commenti dei protagonisti)

 

 

 

(le immagini tratte dal film che seguono sono state riprodotte in 3D: per visualizzarle correttamente occorre indossare i famosi occhialini anaglifi rosso/blu)

 

Non è certamente una novità che i film di Anderson basati su Resident Evil non abbiano molto da spartire con la serie di videogiochi della Capcom e questo quarto episodio non fa certo eccezione. La presenza di personaggi della serie videoludica quali Chris e Claire Redfield, Albert Wesker e parecchi riferimenti all'ultimo capitolo uscito per Xbox 360 e PS3 (Resident Evil 5) non sono elementi che migliorano la qualità del film, come potrebbe sembrare ad una prima analisi, ma anzi lo rendono ancor meno credibile degli altri tre.

 

 

La storia riprende dal punto in cui era stata interrotta: Alice e i suoi assurdi cloni raggiungono la base giapponese dell'Umbrella, nella quale si trovano faccia a faccia con il suo presidente (?), Wesker, il quale sottrae alla donna bionica i poteri che la rendevano invincibile per trasformarla in una persona "normale". In seguito a questo episodio, Alice si mette alla ricerca di Arcadia, la misteriosa città che promette salvezza ai sopravvissuti, e dei sopravvissuti fuggiti in elicottero, tra i quali c'è Claire Redfield. In un crescendo di azione e colpi di scena (alcuni dei quali davvero delle forzature assurde) la verità che viene a galla è che Arcadia è una nave dell'Umbrella che, spacciandosi per ancora di salvezza, cattura i superstiti per soggiogarli o utilizzarli per altri esperimenti... e il suo comandante è Albert Wesker.

 

 

L'impatto visivo e la fotografia del film sono buoni, così come la colonna sonora del film, e anche la caratterizzazione dei personaggi originali non è del tutto malvagia, prima fra tutte quella di Alice che, tornata senza superpoteri, acquista maggiore umanità, nonostante le solite scene d'azione assurde e quasi inguardabili (la sequenza nella quale colpisce un vetro con cui uccide un incrocio tra un Cerberus e un Adjule è qualcosa di veramente risibile). Dall'altro lato troviamo invece i personaggi tratti del videogioco, i fratelli Redfield e Albert Wesker. Nulla da eccepire sull'interpretazione degli attori: ma il contesto in cui si muovono fa acqua da tutte le parti. Claire Redfield soggiogata dal congegno con cui il Wesker vero (quello di Resident Evil 5) aveva soggiogato Jill Valentine nel gioco non è credibile, così come non è credibile che proprio suo fratello Chris si trovi esattamente nel luogo in cui Alice e Claire trovano qualche sopravvissuto; Albert Wesker, rappresentato come presidente dell'Umbrella, viene mostrato come sotto l'effetto del T-virus e con in corpo Las Plagas, che esce dalla sua bocca in stile Majini o, se vogliamo almeno noi usare un po' di coerenza, in stile Osmund Saddler. E' proprio su Albert Wesker che il film dimostra di non avere la più pallida idea su dove andare a parare, riproponendo di pari passo alcune sequenze non liberamente tratte dal videogioco ma esattamente copiate in ogni suo fotogramma e dialogo. Il combattimento tra Wesker e i fratelli Redfield è la copia esatta di quello tra Wesker e Crhir e Sheva Alomar visto nel videogioco, con tanto di battuta iniziale di Wesker sulla "family reunion" (battuta che ha un senso nel videogioco, ma nessuno nel film, in quanto chi non conosce il videogioco non può sapere che in passato Wesker ha avuto a che fare sia con Chris - erano entrambi membri della stessa squadra S.T.A.R.S. - che con Claire - incontrata e malmenata nel Code: Veronica). Non è inoltre possibile passare sopra a due delle più grosse cavolate dell'intero film, se non dell'intera serie di film: Wesker colpito con un coltello in testa da Alice, colpo sferrato con la velocità e l'energia di un bradipo addormentato e non evitato da Wesker, quando pochi secondi prima evitava addirittura i proiettili di due pistole e compiva evoluzioni degne del signor Anderson (quello di Matrix, non il marito di Milla); la liberazione dei fratelli Redfield dalle capsule in cui erano stati imprigionati: Alice utilizza un congegno elettronico nel quale i due malcapitati compaiono in fotografia esattamente com'erano pochi secondi prima... chi ha scattato le loro foto?

 

 

E' difficile passare sopra anche sulla presenza del Majini boia, che è una creatura completamente fuori luogo in una città, seppur riprodotto fedelmente in base a quanto visto in Resident Evil 5, ma è meglio soprassedere, dal momento che i richiami di Anderson al gioco sono stati utilizzati semplicemente per richiamare l'audience dei ragazzini che hanno scoperto Resident Evil solo al cinema o solo con l'ultimo capitolo videoludico. La stessa introduzione del 3D, oltre a seguire la moda ormai imperante, non serve al film ma serve solo a coprire con effetti scpeciali le magagne di una trama inesistente e i falsi collegamenti alla storia originale, che si risolvono in enormi storpiature e rimescolamenti assurdi fini a se stessi.

 

 

Resident Evil Afterlife resta dunque al livello dei predecessori, forse qualche gradini più sotto se rapportato alla trama originale di Resident Evil, alla quale resta aggrappato con le unghie come alibi per occultare la pochezza globale della pellicola. Neppure la presenza di Jill Valentine soggiogata nella scena finale può salvarlo da una valutazione sufficiente, ma anzi, è la prova lampante di quanto scritto in questo commento. Speriamo solo che Anderson e la Jovovich la smettano di andare avanti con questa serie di film (cosa difficile, visti gli incassi) e che si produca un film degno di essere intitolato Resident Evil.

 

 

 

 

In una intervista rilasciata al New York Magazine, Milla Jovovich ha annunciato che il marito (Anderson) ha cominciato a lavorare sul sequel di Resident Evil Afterlife. Ha inoltre aggiunto che stanno parlando molto con i fan (del film o del gioco? mi chiedo io) tramite Twitter e i social network in generale per sapere che cosa vogliono a livello di trama e quale personaggio vogliono che compaia in questo prossimo film.

Paul Anderson ha comunicato durante un intervista al San Diego Comic Con che un quinto episodio di Resident Evil è possibile ma non se ne parlerà perchè si deve curare un film alla volta e Afterlife è appena uscito. Aggiunge anche una frase misteriosa: "For us, it is not a business, it is a passion." (Ma c'è ancora qualcuno che ci crede...?)

Titolo

Resident Evil Retribution

Anno

2012

Produzione

Germania, Gran Bretagna

Disco

Genere

Azione

Durata

92 minuti circa

Regia

Paul Anderson

Distribuzione

Warner Bros.

Cast

Milla Jovovich, Michelle Rodriguez, Li Bingbing, Kevin Durand, Johann Burb, Sienna Guillory, Shawn Roberts, Luther West, Megan Charpentier

Note  
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commento di Dr.Lux

 

Il quinto capitolo si dimostra il migliore della saga, superando di gran lunga Afterlife e persino Extinction, (ritenuto fino ad ora da me il migliore). Retribution è una splendida transizione tra i capitoli precedenti e un eventuale epilogo. Il punto di forza maggiore di Retribution è un livello d'azione alto, soffocante e incessante con una piccola ma percettibile componente horror fantascientifico; più di una volta si notano somiglianze persino con Alien. I personaggi sono sicuramente una delle cose che i veri fan del brand ameranno: Leon, Barry, Jill, Wesker, tutti sono fedeli al modello originale del videogioco e anche se si poteva fare meglio sul grande schermo rendono abbastanza bene. Alice come sempre è in splendida forma e stavolta decisa davvero a chiudere i conti per sempre. Il finale è semplicemente maestoso forse la vera chicca del film, apertissimo a un epilogo che a questo punto spero davvero di vederlo ma comunque appropriato al film. Ultima nota di merito va ancora una volta al 3D. Non ben realizzato come in Prometheus ma ugualmente potente e pronto a farvi venire i brividi in molte scene. Colonna sonora favolosa.

 

 

Titolo

Resident Evil The Final Chapter

Anno

2016

Produzione

Germania, Gran Bretagna

Disco

Genere

Azione

Durata

106 minuti circa

Regia

Paul Anderson

Distribuzione

Warner Bros.

Cast

Milla Jovovich, Ali Larter, Iain Glen, Shawn Roberts, Ruby Rose, Mark Simpson

Note  
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commento di Dr.Lux

 

Irriducibile fino all'ultima sequenza, si conclude la saga di successo durata quasi tre lustri. La storia si riscrive ancora una volta e nell'infinito deserto post apocalittico emerge la speranza di salvare ciò che resta di un'umanità braccata da miliardi di zombie e manovrata da pochi potenti senza scrupoli. Milla Jovovich, eterna eroina, splendida quanto invincibile, combatte per il definitivo ritorno nei sotterranei di Raccoon City, dove tutto ebbe inizio. Surreale ed impeccabile, l'ultimo capitolo regala una bellezza attrattiva che rapisce fino alle confuse sequenze finali, un visionario epilogo bello quanto nostalgico.

 

Titolo

Biohazard 4D Executer

Anno

2000

Produzione

Capcom

Disco

No

Genere

Animazione Horror 3D

Durata

20 minuti

Regia

Koichi Ohata

Distribuzione

- -

Cast

Masaki Aizawa, Hideto Erihara, Yurika Hino, Yoshyiunki Kaneko, Tadasuke Ohmizu, Hiroto Torihata

Note

- -

Website

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Biohazard 4D Executer è un film di animazione 3D giapponese che viene riprodotto in alcuni parchi tematici del Sol Levante. Il film è ispirato lontanamente al mondo di Resident Evil, da cui resta comunque scollegato a livello di storia e personaggi.

 

 

 

 

 

 

Titolo

Resident Evil (Biohazard) Degeneration

Anno

2008

Produzione

Capcom

DVD/Blu-Ray

Genere

Animazione Horror

Durata

- -

Regia

Makoto Kamiya

Distribuzione

Sony

Cast

Paul Mercier, Alyson Court, Laura Bailey, Steven Blum, Roger C. Smith, Michelle Ruff, Crispin Freeman, Michael Sorich

Note

La vocalist giapponese Anna Tsuchiya interpreterà la sigla finale dal titolo "Guilty".

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a cura di Silverhand

 

Resident Evil Degeneration è un film del 2008, realizzato interamente in computer grafica che, a differenza della saga cinematografica con Milla Jovovich segue le vicende della serie principale dei videogiochi e funge da prequel agli eventi di Resident evil 5 . LA TRAMA Sette anni dopo gli eventi di Racoon city (RE3) , l'Umbrella dichiara bancarotta e chiude i battenti ma ovviamente non è finita qui, Il virus T viene ancora utilizzato da cellule terroristiche e questo porta il pentagono a creare un programma di ricerca alternativo gestito dalla Will Pharma che si ritrova sotto accusa da parte di Terra Save (di cui fa parte Claire Redfield ) di utilizzare cavie umane. La scena si.sposta in un aeroporto dove si trovano il senatore Davis (Maggiore azionista della Will Pharma ) e la stessa Claire. All'improvviso un attacco Terroristico tramuta le persone all'interno e si scatena il caos in aereoporto e in città, a risolvere la situazione viene chiamato Leon Kennedy (ovviamente) che insieme a Claire scopriranno la Verità dietro la multinazionale.

 

Ora, il film è un ottimo prodotto, nonostante sia del 2008 ancora oggi la CGI è godibilissima e la trama è abbastanza coinvolgente e poco banale, certo non mancano i lati negativi come un nemico (umano) stereotipato e abbastanza scontato e un nemico (non umano) troppo simile al famoso William Birkin di Resident Evil 2 e come troppo spesso accade nei film per fare la cosa "giusta fa il disastro", ma la pecca più grande del film è Leon. Il nostro ex poliziotto è stato reso un essere invincibile con una mira da cecchino e caricatori infiniti ,quando i fan di vecchia data sanno bene.quanto è facile morire o ritrovarsi senza proiettili. Il film è canonico con i capitoli principali della serie e tratta argomenti non completamente trattati nei giochi e per la prima volta viene mostrata la Tri-Cell e presenta vari omaggi alle controparti videoludiche. Il film avrà due sequel Re Damnation e Re Vendetta (sempre con Leon ovviamente), che nel complesso formano una più che godibile trilogia cinematografica.

 

Voto Finale 8

 

(per ulteriori dettagli sulla trama fare riferimento alla Timeline ufficiale pubblicata sul sito)

 

 

 

 

 

Titolo

Resident Evil (Biohazard) Damnation

Anno

2012

Produzione

Capcom

DVD/Blu-Ray

NO

Genere

Animazione Horror

Durata

96 minuti

Regia

Makoto Kamiya

Distribuzione

Sony

Cast

Leon S. Kennedy, Ada Wong, Svetlana Belikova, Ingrid Hunnigan

Note  
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Il 14 settembre 2010 , con un comunicato ufficiale, Capcom Japan e Sony Entertainment annunciano la co-produzione del film in CG Resident Evil Damnation sequel di Resident Evil Degeneration. Dopo il successo del predecessore, pubblicato nei cinema in Giappone e in Blu-Ray e DVD nel resto del mondo (oltre 1 milione e seicentomila copie vendute), Resident Evil Damnation avrà per protagonista lo stesso protagonista di Degeneration, Leon S. Kennedy (Resident Evil 2 - Resident Evil 4) e uscirà nelle sale cinematografiche giapponesi nel 2012, ovviamente in 3D. Ancora nessun dettaglio riguardante la location e la trama. Il 2 novembre 2010 G4tv.com ha pubblicato il primo trailer di Resident Evil Damnation (sequel di Resident Evil: Degeneration), trailer che sarà contenuto nel DVD/Blu-ray di Resident Evil Afterlife, in uscita a fine 2010. Il trailer mostra Leon S. Kennedy contro un branco di Licker in una città europea sotto assedio.

 

 

 

 

Titolo

Resident Evil Vendetta (Biohazard Vendetta)

Anno

2017

Produzione

Giappone, Stati Uniti

DVD

Genere

Azione

Durata

- -

Regia

Takanori Tsujimoto

Distribuzione

Sony

Cast

Chris Redfield, Rebecca Chambers, Leon S. Kennedy, Glenn Arias

Note  
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TESTO

 

 

 

 

 

 
 

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